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La paronichia è una patologia di origine infettiva, causata da funghi o batteri, che colpisce le unghie delle mani e dei piedi. È caratterizzata da gonfiore e arrossamento.
La paronichia è un’infezione della pelle che circonda le unghie dei piedi o delle mani. Questa patologia si manifesta alla base (cuticola) o ai lati dell’unghia. L’area colpita appare arrossata, presenta una vescica piena di pus ed è sensibile al tatto.
Trattandosi di un’infezione di natura batterica o micotica, presenta un rischio (per quanto molto basso) di diffusione ad altri tessuti. Risulta pertanto essenziale rilevare precocemente la malattia e intervenire in maniera efficace. In questo articolo vi spieghiamo cos’è la paronichia e quali sono i suoi sintomi e trattamenti.
Si tratta di un processo infettivo a carico della pelle che circonda l’unghia. Alcuni studi suggeriscono che la lamina ungueale (tessuto corneo situato sull’estremità distale del dorso delle dita) è infiammato. Oltre a ciò, si verifica una distruzione della cuticola (la parte dura dell’unghia), a volte accompagnata da suppurazione.
Questa malattia infettiva può essere catalogata in diversi modi a seconda del criterio medico adottato. Li presentiamo nelle righe che seguono.
Il patogeno che genera la malattia è destinato a condizionarne la durata e la gravità. Fonti ufficiali come la National Library of Medicine degli Stati Uniti affermano che esistono due tipi di paronichia a seconda dell’agente causale:
La classificazione precedente risulta di grande utilità da un punto di vista epidemiologico, perché consente di formulare delle previsioni in base all’agente patogeno. Ciononostante, da un punto di vista chirurgico, risulta necessario distinguere la paronichia in base alla gravità dei suoi sintomi. Le fonti citate forniscono la seguente classificazione:
Più i batteri penetrano nel tessuto, più la malattia si aggrava. Risulta pertanto essenziale individuarla precocemente per prevenire rare, ma possibili, complicazioni.
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I sintomi dell paronichia dipendono dall’agente patogeno e dalla gravità dell’infezione. Alcuni portali ufficiali elencano i segni clinici più evidenti, ovvero:
Questa infezione è associata alla facilità di ingresso degli agenti patogeni e alla loro capacità di superare le barriere cutanee esterne. Lesioni prolungate nel tempo, come mordersi le pellicine, succhiarsi le dita o la comparsa di escrescenze possono favorire la comparsa della malattia.
D’altra parte, secondo alcuni studi scientifici, l’esposizione prolungata all’umidità promuove la comparsa di infezioni micotiche. Per questa ragione, le persone che svolgono professioni legate alla manipolazione di acqua (lavare i piatti o svolgere le pulizie, per esempio) sono più predisposte a soffrire di paronichia cronica causata da Candida.
Un altro fattore di rischio può essere costituito dal diabete, alcune ricerche riferiscono fino al 30% delle persone diabetiche presenta infezioni micotiche alle unghie.
Nella maggior parte dei casi, l’infezione guarisce da solo nel giro di qualche giorno. Ciononostante, per calmare i sintomi, si consiglia di immergere l’unghia in acqua tiepida diverse volte al giorno.
In caso di espansione dell’area infiammata o di comparsa di ascessi, è importante consultare il medico. Il professionista potrebbe prescrivere farmaci antimicotici o antibiotici in base all’agente patogeno. Se l’ascesso è di difficile risoluzione, può rendersi necessario ricorrere a un intervento chirurgico localizzato.
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Si tratta di una malattia delle unghie di natura infettiva. Qualora venga provocata da batteri, non sempre è necessario un trattamento; viceversa le infezioni causate da Candida richiedono un intervento medico.
Per prevenire questa condizione, si consiglia di non mangiare le unghie, tagliarle regolarmente e rivolgersi al podologo in caso di crescite anomale. La pelle rappresenta la nostra prima barriera di difesa: è essenziale prendersene cura ed evitare di stressarla.