Parto naturale dopo il cesareo: è consigliabile?

Avere un parto naturale dopo un cesareo è possibile, ma in alcuni casi è sconsigliato. I vantaggi che offre sono numerosi, ma occorre tenere conto dei rischi.
Parto naturale dopo il cesareo: è consigliabile?

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

È opinione comune che sia impossibile avere un parto naturale dopo aver subito un cesareo. Questo non è vero. Infatti la maggior parte delle donne lo fa, non solo perché è possibile, ma in alcuni casi consigliato.

Si stima che fino a un 75% delle donne che hanno subito un parto cesareo possono in seguito optare per un parto naturale o VBAC (parto vaginale dopo cesareo). Di certo, ogni caso è a sé e la decisione va persa insieme al ginecologo.

Il parto vaginale offre importanti vantaggi poiché comporta minori rischi per la salute della madre e del bambino. In altri casi, invece, non è consigliabile per vari motivi.

Scegliere un parto naturale dopo il cesareo: per quali motivi?

Parto naturale, donna durante il travaglio.

È possibile avere un parto vaginale dopo il cesareo. Parlatene con il vostro medico. Sono diversi i motivi che giustificano un parto naturale dopo un taglio cesareo. Tra i principali:

  • Complicazioni chirurgiche. Un taglio cesareo comporta un maggiore rischio di emorragia e trombosi venosa profonda, ovvero la formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde.
  • Minore rischio di infezione.
  • Minore rischio di lesioni. In alcuni casi, un taglio cesareo può causare lesioni negli organi addominali, come la vescica o l’intestino.
  • Riduce il rischio di isterectomia. Il parto naturale riduce il rischio di complicazioni che portano alla necessità di rimuovere l’utero o l’isterectomia.
  • Protezione per le gravidanze successive. Il parto cesareo multiplo può portare a problemi come la placenta previa o la placenta accreta (adesione alla parete dell’utero) che, a loro volta, complicano i parti successivi.
  • Recupero più veloce. Il cesareo esige un tempo di ospedalizzazione più lungo, più cure. Quindi, una convalescenza più lunga prima di poter riprendere le attività quotidiane.
  • Preferenza personale. Alcune donne che desiderano sperimentare il parto vaginale possono farlo, anche se hanno avuto un precedente parto cesareo.

Secondo un ampio studio condotto dal Leeds University Hospitals il parto cesareo è associato a una maggiore mortalità materna e neonatale. Inoltre a ulteriori complicazioni nella salute riproduttiva della madre.

Parto naturale dopo il cesareo: non sempre è indicato

Non tutte le donne possono avere un parto naturale dopo un parto cesareo. Esistono alcuni criteri da considerare per evitare rischi; uno dei principali fattori sono le condizioni dell’utero.

Influisce, ad esempio, il tipo di taglio eseguito nel precedente cesareo. Chi ha subito un’incisione verticale nella parte superiore dell’utero non è una candidata ideale per il parto vaginale. Neanche chi ha subito un intervento chirurgico all’utero o ha subito una lacerazione.

Altri criteri di esclusione sono:

  • Aver subito un taglio cesareo nei 18 mesi precedenti.
  • Anomalie della placenta.
  • Posizione anormale del bambino.
  • Gravidanza multipla.
  • Sproporzione tra le dimensioni del bambino e il bacino della madre.
  • Aver pianificato il parto in un luogo diverso dall’ospedale.
  • Quando il parto deve essere indotto.
  • Età avanzata.
  • Sovrappeso e obesità.
  • Preeclampsia.

Alcuni specialisti elencano tra i motivi di esclusione aver subito due o più tagli cesarei. Tuttavia, uno studio della University of Washington School of Medicine afferma che questo non comporta gravi rischi. La questione è pertanto controversa.

I rischi di un parto naturale dopo il cesareo

Parto naturale.
Il parto naturale dopo il cesareo non è esente da rischi. Parlatene con il ginecologo.

Il parto naturale dopo un cesareo non è esente da rischi. Il più grave è la lacerazione dell’utero. Ciò si verifica solo nell’1% dei casi, ma è molto pericolosa perché mette a repentaglio la vita della madre e del bambino.

Si verifica quando, durante il parto naturale, la cicatrice si lacera e l’utero si apre. In questo caso sarà necessario procedere con un taglio cesareo di emergenza. A volte comporta la rimozione dell’utero, cosa che rende impossibile avere altri figli.

Il rischio di lacerazione dell’utero è molto più basso nelle donne che hanno subito un’incisione trasversale nel precedente cesareo. Ecco perché è importante escludere il gruppo di donne che hanno ricevuto un’incisione verticale dell’utero.

Chi desidera avere un parto naturale dopo aver subito un cesareo, deve informare il ginecologo con sufficiente anticipo. È importante, infatti, tenere conto di tutta la storia medica.

Con dati precisi, il medico potrà fare una stima realistica della probabilità di successo e dei rischi possibili. La madre, prima di scegliere, deve essere ben informata, sia sui vantaggi che sui rischi.

I benefici del parto naturale sono numerosi. Quello che è importante è che la futura mamma abbia una mente aperta alle diverse possibilità. Se nel vostro caso vi viene sconsigliato il parto naturale, non ostinatevi. La cosa più importante è proteggere la vostra salute e quella del bambino in arrivo.


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