Lotta contro il cancro: un’ottima notizia

Anche se lo studio è ancora in fase sperimentale, se si ottenessero risultati positivi, ogni paziente riceverebbe un trattamento personalizzato e si traccerebbe un prima e un dopo nella ricerca per la lotta contro il cancro.

Lotta contro il cancro

La lotta contro il cancro è una sfida quotidiana per la scienza e per l’umanità. Oggi nel nostro blog siamo lieti di potervi fornire buone notizie e una nuova speranza.

Gli studiosi dichiaro di aver fatto un grande passo avanti nella lotta contro questa malattia che, ogni anno, toglie la vita a migliaia di persone lasciando nello sconforto molte famiglie.

La notizia è stata pubblicata su giornali come il The Guardian, dove ci viene rivelata la possibilità di trattare i tumori da un punto di vista genetico per offrire un’attenzione individualizzata ad ogni paziente.

Vediamo in cosa consiste questo grande traguardo nella lotta contro il cancro.

La lotta contro il cancro ha fatto un “piccolo grande passo avanti”

Per capire un po’ meglio questo avanzamento in campo oncologico, dobbiamo soffermarci un attimo per capire meglio in cosa consiste esattamente la malattia chiamata “cancro”.

Il cancro

  • Il nostro corpo è formato da molti tipi di cellule. Ognuna di esse ha una funzione concreta e una vita limitata, ovvero nel suo stesso DNA ha un marcatore che la obbliga a morire dopo un certo tempo.
  • La cellula cancerogena, invece, contiene un codice che non solo le impedisce di morire, ma che le ordina di dividersi e proliferare, alimentata da proteine concrete.
  • Una caratteristica molto peculiare delle cellule cancerogene è quella di riuscire a invadere il sistema immunitario. Esse sono talmente resistenti e i nostri stessi anticorpi non riescono a fronteggiarle.

Per questo motivo, i pazienti hanno bisogno di trattamenti estremamente invasivi come la chemioterapia.

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Come possiamo vedere, la chiave dei tumori sono questi codici genetici che stabiliscono da un lato la proliferazione delle cellule cancerogene e dall’altro la loro resistenza al nostro sistema immunitario.

Vediamo adesso quali sono state le ultime scoperte in materia nella lotta contro il cancro.

La chiave della lotta contro il cancro risiede nel ruolo del sistema immunitario

Lo studio a cui facciamo riferimento è stato condotto dall’Università di Harvard (Stati Uniti) e dall’University College di Londra (Regno Unito).

  • Attraverso alcuni esperimenti su cellule cancerogene associate al cancro ai polmoni e alla pelle, i ricercatori si sono resi conto di un dettaglio essenziale: quando un tumore si propaga, avviene perché nel suo codice genetico possiede già un marcatore grazie al quale diviene resistente al sistema immunitario.
  • Nonostante la relazione tra la risposta immunitaria e il cancro si conosca già da molto tempo, adesso si sa molto di più su questo meccanismo tramite il quale il corpo diviene tanto vulnerabile alla proliferazione dei tumori.
  • Gli studiosi parlano di “bandiere”. Si tratta di segnali di avvertimento che portano le nostre difese a non agire, dei marcatori genetici che il cancro deforma a suo proprio beneficio.
  • Ebbene, i ricercatori sono speranzosi, perché hanno scoperto finalmente dove si trovano questi marcatori, queste bandiere di avvertimento che impediscono al sistema immunitario di agire.

I tumori in generale hanno il compito di “seminare i propri semi della distruzione” e al contempo rimangono immuni alle nostre difese naturali.

La soluzione risiede nel rendere il sistema immunitario capace di riconoscere questi marcatori presenti in tutte le cellule del tumore e agire per fronteggiarle e combatterle. Non c’è dubbio, si tratta di un’ipotesi meravigliosa.

Sistema immunitario contro il cancro

Come trattare il cancro con questa tecnica

Grazie al centro Cancer Research del Regno Unito, è stato finanziato il progetto e sono state messe a disposizione le risorse per cominciare a realizzare le prime prove.

Per applicare questa tecnica, gli studiosi parlano di due possibili strategie:

  • Per prima cosa, senza dubbio, bisognerà fare una biopsia del tumore per poter leggerne il genoma. Grazie a ciò, si potranno identificare i suoi marcatori, oltre alle possibili cellule immunitarie che possa contenere. Il passo successivo sarebbe quello di “riattivare queste cellule immunitarie”, renderle più forti e FARLE MOLTIPLICARE. 

La fase immediatamente successiva sarebbe la più interessante. Una volta moltiplicate le cellule immunitarie, bisognerebbe introdurle nel paziente. In questo modo, lo stesso organismo ne produrrebbe ancora di più e si tratterebbe di cellule molto specifiche per affrontare un tumore in concreto.

  • L’altra strategia, secondo gli stessi ricercatori, sarebbe quella di creare “vaccini contro il cancro”; ovvero, una volta conosciuto il tipo di tumore, creare un farmaco specifico con questi anticorpi.

Quando comincerà ad essere messa in pratica questa tecnica?

Siringa

Come sappiamo già, i processi medici al momento di sviluppare nuovi farmaci e trattamenti, richiedono una tempistica specifica. Per prima cosa, c’è la fase di sperimentazione per poi proseguire con i test concreti sugli esseri umani.

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  • Charles Swanton, responsabile del progetto, spiega che i primi test verranno condotti su persone affette da cancro ai polmoni tra circa due o tre anni.
  • Stiamo parlando di medicina personalizzata, quindi richiederà senza dubbio un alto investimento economico da parte delle istituzioni sanitarie, ma ogni paziente riceverà un trattamento adeguato in base alla sua malattia.

Gli esperti pensano che sarà molto efficace per tutti i tumori associati al fumo o alla pelle. Speriamo dunque che, tra non molto tempo, potremo parlare di questa patologia come di una malattia curabile e non mortale.

La lotta contro il cancro è una battaglia che prima o poi riusciremo a vincere.

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