Perché è meglio non rimanere in pigiama durante la quarantena? Nelle prossime righe cercheremo di dare una risposta a questa domanda.
La quarantena ci ha costretti a cambiare abitudini quasi dal giorno alla notte. Non eravamo psicologicamente preparati per vivere un’esperienza simile e adeguarci a questa nuova realtà.
In tal senso, è molto più facile associare la permanenza in casa all’assenza di doveri. Tutto ciò rafforzato dal fatto che le nostre abitudini quotidiane sono temporaneamente sospese.
Tuttavia, in situazioni come quella attuale, è fondamentale continuare ad adottare le abitudini che è possibile mantenere: in quanto ci trasmettono calma e sicurezza. Si tratta di uno dei motivi per cui è meglio non rimanere in pigiama durante la quarantena.
Perché è meglio non rimanere in pigiama durante la quarantena?
Stare in pigiama in casa non è di per sé negativo. Se per un giorno ce ne restiamo a casa a oziare in pigiama, non andremo incontro a conseguenze di alcun tipo. Il giorno dopo torneremo alla normalità senza alcuna ripercussione.
Tuttavia, la quarantena è una situazione ben più specifica. Stare in pigiama per settimane intere invia al cervello un messaggio negativo. È come se ogni giorno gli comunicassimo che è ora di dormire o di non fare nulla.
Ogni giorno dobbiamo sforzarci di seguire delle abitudini che ci consentano di diversificare i momenti della giornata. A tal proposito, dedicheremo il giusto tempo al lavoro o allo studio, ai pasti o all’attività fisica, al riposo e anche al nostro aspetto.
Dedicare del tempo al proprio aspetto potrebbe sembrare del tutto superfluo al momento, ma ci aiuterà a sentirci meglio con noi stessi, il che di per sé è già importante.
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Quali abitudini seguire, in questo periodo, per avere un aspetto curato?
Le abitudini da seguire durante la quarantena dipendono in gran parte da come conduciamo le nostre giornate. A ogni modo, esistono delle regole di base che tutti dovremmo seguire:
- Farsi la doccia ogni giorno. L’igiene quotidiana attiva il metabolismo e mantiene pulita la pelle. Inoltre, ci rende più attivi al mattino e ci rilassa se la facciamo di sera, prima di dormire.
- Cambiare i vestiti. È fondamentale utilizzare l’abbigliamento più appropriato a ogni attività, anche durante la permanenza in casa. In questo modo, trasmetteremo al nostro cervello un messaggio chiaro: “è il momento di lavorare, di fare sport o di riposare”.
- Cura della persona. Ciascuno nel modo che preferisce: da una nuova acconciatura, alla manicure, dall’idratazione della pelle al trucco. Un aspetto fisico migliore si rifletterà indubbiamente sull’umore.
- Lavarsi i denti dopo ogni pasto. Oltre a essere un’abitudine fondamentale per la salute generale, l’igiene dentale ha un effetto positivo sull’umore e ci trasmetterà la sensazione di prenderci cura di noi.
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Raccomandazioni per la fase finale della quarantena
Siamo in questa situazione da quasi due mesi ormai e, sebbene le misure si apprestino a diventare meno stringenti, nei prossimi giorni trascorreremo ancora gran parte del nostro tempo al chiuso.
Per tale ragione, è meglio mantenere delle abitudini il più possibile simili a quelle che seguiremmo in situazioni normali, e che indubbiamente contemplano la cura di sé. Il nostro corpo ce ne sarà grato, e la mente ne trarrà grande beneficio.
Prendersi cura di sé e del proprio aspetto esteriore potrebbe anche sembrare superfluo al momento. Tuttavia, è un modo semplice ed efficace per volersi bene e sentirsi a proprio agio con se stessi. E, in una situazione limite come quella della quarantena, è uno dei migliori segnali che possiamo mandare a noi stessi.
Bibliografia
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