Perimenopausa: sintomi e trattamento

La perimenopausa non ha motivo di essere una tappa problematica nella vita delle donne. Fa riferimento al periodo di transizione tra la fase fertile e la cessazione definitiva del ciclo mestruale.
Perimenopausa: sintomi e trattamento

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

La parola perimenopausa letteralmente significa “intorno alla menopausa”. Indica il periodo di transizione che porta alla menopausa e che segna la fine della vita riproduttiva di una donna. È anche conosciuta come transizione menopausale.

L’inizio del periodo di perimenopausa può manifestarsi a diverse età. Mentre in alcune donne i primi sintomi iniziano a manifestarsi intorno ai 30 anni, altre li avvertono durante il decennio dei 40. Altre ancora riportano i primi sintomi intorno ai 50.

A volte la perimenopausa viene confusa con la premenopausa, ma si tratta di due concetti distinti. Dal punto di vista medico, la premenopausa corrisponde all’intero periodo che precede la menopausa. La perimenopausa, invece, rappresenta la tappa immediatamente precedente alla menopausa.

Cos’è la perimenopausa?

In linea di massima, la perimenopausa può essere definita come la fase dell’età riproduttiva più vicina alla menopausa. Ha inizio quando i livelli ormonali nella donna iniziano ad abbassarsi e culmina quando si manifesta la cessazione definitiva del ciclo mestruale, per un minimo di dodici mesi.

Durante questa fase i livelli di estrogeni e di progesterone si mostrano instabili, infatti salgono e scendono di continuo. Ciò provoca una serie di sintomi fisici e psicologici. Una tale instabilità si protrae fino a quando le mestruazioni non cessano definitivamente; questo aspetto viene considerato definitivo dopo un anno dall’ultima mestruazione.

Alcuni fattori possono incidere sulla comparsa della perimenopausa. Si calcola che le donne che fumano accuseranno i sintomi uno o due anni prima del solito. Al tempo stesso, gli antecedenti familiari, così come alcune terapie antitumorali o l’isterectomia possono causarne la comparsa prima del previsto.

Donna con vampate di calore e ventaglio
Le vampate di calore sono sintomo di perimenopausa e preannunciano il calo dei livelli di estrogeni

Sintomi della perimenopausa

Il sintomo principale della perimenopausa è l’irregolarità dei cicli mestruali. Questi possono essere più brevi, più lunghi o semplicemente non presentarsi per un mese o più. Al contempo, a volte sono più abbondanti e altre più leggeri. Altri sintomi di questa fase sono i seguenti:

  • Vampate: improvvise vampate di calore che si diffondono dal petto alla testa.
  • Sudorazioni notturne.
  • Difficoltà a prendere sonno.
  • Secchezza delle mucose, soprattutto di quella vaginale.
  • Dispareunia: dolore durante i rapporti sessuali.
  • Sbalzi d’umore.
  • Problemi o infezioni delle vie urinarie.
  • Aumento dei livelli di grasso corporeo, soprattutto intorno al girovita.
  • Calo della libido.
  • Osteoporosi: perdita della massa ossea.

La scienza non è in grado di confermare con certezza le cause delle vampate, ma si sa che l’acqua calda, i cibi caldi o piccanti, l’alcol o la caffeina peggiorano questi episodi. Gli sbalzi di umore sono invece dovuti all’instabilità ormonale, ma anche alla consapevolezza di star invecchiando o di trovarsi alla fine della fase fertile della propria vita.

Donna e medico per perimenopausa

Trattamenti a disposizione

La perimenopausa non richiede trattamenti se la donna tollera bene i sintomi. Se così non fosse, in genere si fa ricorso a una o più delle seguenti misure:

  • Terapia ormonale sostitutiva: consiste nella somministrazione di estrogeni sistemici. È fondamentale che la terapia sia guidata da un professionista e che si valutino i rischi e i benefici associati.
  • Estrogeni vaginali: vengono somministrati mediante una pomata, un anello o un dosaggio in pillole, varianti della somministrazione locale degli estrogeni. Lo scopo è di intervenire con questi metodi sulla secchezza vaginale. Aiutano, inoltre, a calmare i fastidi durante i rapporti sessuali e contribuiscono a moderare i sintomi urinari.
  • Gabapentin: sebbene questo farmaco venga somministrato soprattutto in caso di convulsioni, si è dimostrato efficace per ridurre le vampate.
  • Antidepressivi: vengono impiegati per ridurre le vampate, ma anche per riequilibrare l’umore.

Altri consigli

Molte donne riescono a gestire bene i propri stati d’animo con misure che non includono i trattamenti farmacologici. Uno stile di vita sano aiuta notevolmente a ridurre i fastidi e contribuisce a mantenere il buonumore.

Si consiglia di mangiare in modo sano e di fare attività fisica a cadenza regolare. Oltre a ciò, può essere utile eseguire pratiche di meditazione. Alcuni esercizi di respirazione, poi, sono molto efficaci per controllare le vampate senza bisogno di ricorrere a un farmaco.

L’agopuntura, così come il consumo di infusi alle erbe, si sono dimostrati efficaci in questi casi. Ci sono inoltre diversi prodotti di origine naturale che possono essere utili. A ogni modo, è sempre bene consultare il medico prima di ricorrere a queste pratiche o a prodotti alternativi.


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