Persone affette da demenza: come migliorarne la vita?

La vita di un paziente affetto da demenza non è semplice e non lo è neanche per i suoi familiari. Quali sono i problemi che deve affrontare e come possiamo migliorarne la qualità della vita?

Persone affette da demenza

Le persone affette da demenza possono soffrire di malattie come l’Alzheimer, il Parkinson, la malattia di Binswanger. Tutte hanno in comune la demenza, vale a dire la perdita o il deterioramento progressivo delle facoltà mentali.

Sono patologie difficili da affrontare e gestire, sia per il paziente che per i familiari. La perdita della memoria, delle facoltà cognitive, così i come disturbi del comportamento possono rendere alcuni aspetti della vita quotidiana esasperanti.

Scopriamo quali aspetti occorre considerare e cosa possiamo fare per facilitare un po’ la vita delle persone affette da demenza.

La depressione nelle persone affette da demenza

La depressione è una malattia spesso associata alla demenza. La difficoltà a capire quanto sta succedendo, il disorientamento legato alla perdita della memoria e spesso la mancanza di tatto altrui può facilmente indurre alla tristezza e alla disperazione.

Uomo anziano guarda attraverso finestra chiusa

Molte persone non sanno come comportarsi quando in casa è presente un familiare malato di demenza. È possibile, allora, commettere alcuni errori. Ad esempio:

  • Trattarlo come un bambino. Spesso si tende a considerare le persone affette da demenza come bambini. Un tipico errore è quello di rivolgersi a loro come se non fossero più adulti oppure sgridarli.
  • Gridare o rimproverarlo. Sgridare una persona per un comportamento di cui non è consapevole, lo farà soltanto sentire in colpa. Non l’aiuta a capire cosa sta realmente accadendo.
  • Ignorarlo. Parlare davanti al familiare come se non ci fosse o non capisse, non fare caso a quello che dice lo farà sentire solo. Il senso di solitudine può portare alla depressione.

Il paziente demente ha bisogno di sentire vicinanza e affetto. La sua famiglia dovrà cercare di mettersi nei suoi panni e capire che la situazione è difficile per tutti.

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Hanno bisogno di sentirsi indipendenti

Chi è affetto da demenza ha bisogno di sentire che può essere indipendente. Essere dementi non significa aver bisogno del nostro aiuto su tutto. Ci sono molte cose che possono essere realizzate in modo autonomo, ma per fare ciò bisogna organizzarsi.

Ad esempio, può essere complicato abbottonare la camicia. Aiutiamo il nostro familiare, quindi, a essere autonomo comprando una maglia o abbigliamento senza bottoni. Lo stesso vale per le scarpe con i lacci.

Se la persona comincia ad avere una perdita seria della memoria, potrebbe non ricordare la disposizione delle stanze. Possiamo, ad esempio, ricordarle dove si trova il bagno mettendo una targhetta o un cartello sulla porta.

La perdita della memoria o l’improvvisa difficoltà a portare a termine un gesto tanto semplice come legarsi le scarpe, è comprensibilmente causa di confusione e dolore.

Dare alle persone affette da demenza questo tipo di appoggio, le farà sentire meglio, più capaci.

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Uscire di casa

Molte volte si ha paura che il caro affetto da demenza esca da solo e si perda per strada. Questa paura è ben fondata, tuttavia la soluzione non è chiuderlo in casa, vigilarlo e costringerlo all’inattività. Questo è un altro fattore che causa la depressione.

Donna anziana con foulard in testa

Nel caso in cui non si abbia tempo da dedicare alla persona cara, le soluzioni possibili sono pagare qualcuno per farlo, chiedere aiuto a parenti, amici o conoscenti o affidarsi a una struttura.

Le persone affette da demenza possono perdersi facilmente. Se lasciate sole in casa, possono uscire per qualunque motivo e poi non saper più ritornare.

È importante che il paziente possa sfruttare tempo di qualità con i familiari. Fare una passeggiata al parco, sedersi sulla panchina a prendere un po’ di sole, sono attività che fanno molto bene. Percepire il calore della famiglia lo aiuterà a non sentirsi isolato e solo.

Una buona scelta, oltre a quanto detto, è far partecipare la persona ad attività di gruppo specifiche per il suo problema. In questo modo è possibile rallentare la perdita di memoria e migliorare il comportamento.

In queste strutture o centri diurni, il paziente con demenza può interagire con persone nella stessa situazione.

Si sentirà compreso, potrà fare attività con persone che condividono o capiscono i suoi problemi e frustrazioni. Potrà fare nuove amicizie.

La vita di un paziente demente non è facile. Sono molte le limitazioni che non può controllare e soprattutto capire. Per questo motivo dare il nostro sostegno e fare il possibile per migliorarne la qualità della vita è essenziale.

Bibliografia

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