
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Scopriamo insieme alcune piante commestibili e come utilizzarle nelle varie preparazioni culinarie.
Da anni cerchiamo di liberare il nostro giardino da piante o arbusti che crescono in maniera spontanea, considerandole erbacce, ignorando il fatto che si tratta, invece, di piante commestibili.
Nell’antichità, infatti, molte di queste piante commestibili venivano utilizzate in ambito gastronomico dato il loro apporto di nutrienti essenziali.
Anche se non sono piante comuni come le classiche erbe aromatiche, si possono mangiare e vantano un sapore esotico e particolare che può rendere interessanti molte preparazioni.
Perciò, la prossima volta, invece di eliminarle dal giardino o dall’orto, lasciatele crescere liberamente per poi utilizzarle in cucina per preparare ricette sempre diverse e saporite.
Scopriamo insieme otto tra le migliori piante commestibili.
La bietola marittima cresce in terreni più o meno fertili. In genere la si trova in prossimità di zone litorali non coltivate e su terreni ciottolosi.
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L’ortica è una pianta utilizzata nella medicina naturale per via delle sue meravigliose proprietà benefiche che facilitano il trattamento di diversi sintomi e disturbi.
Tuttavia, a causa dei peli urticanti, è difficile pensare di usarla in cucina.
In realtà, quando l’ortica viene cotta a temperature superiori ai 60° C, la sostanza urticante svanisce, perciò la si può facilmente mangiare.
Il ginepro è un arbusto caratterizzato da frutti di colore viola che cresce nelle pinete. Da sempre viene utilizzato per la preparazione del gin.
Attualmente, pochi usano il ginepro in cucina. Tuttavia, le bacche di ginepro sono utili per insaporire arrosti, stufati, carni e salse.
La grattalingua comune è una pianta perenne che cresce su terreni fertili. Le foglie che crescono alla base, prima della fioritura, sono la parte commestibile.
La rucola selvatica o ruchetta violacea è un tipo di pianta silvestre che cresce tra viti e ulivi. Ha dei bellissimi fiori bianchi. Appartiene alla stessa famiglia dei cavoli e dei broccoli ed ha un sapore simile.
In genere la parte commestibile sono i fiori, che hanno un leggero sapore di senape.
In diverse parti del mondo, ad esempio in Spagna, questa pianta considerata un’erbaccia viene utilizzata per la preparazione di numerose ricette.
Cresce in prossimità di terreni coltivati e, anche se si fa molta fatica ad eliminarla, oggi buona parte è scomparsa a causa dell’uso di diserbanti.
In cucina si usano le piccole foglie, che hanno un sapore vagamente simile agli spinaci.
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Cresce soprattutto nelle zone del giardino o dell’orto che non vengono irrigate spesso. Quando la pianta è piccola, presenta delle caratteristiche simili al popolare dente di leone.
Quando cresce, presenta assi floreali privi di foglie con fiori gialli.
Il finocchio silvestre in genere cresce ai lati delle strade, anche se oggi ne esiste una varietà coltivata.
Ha una consistenza fibrosa e va tagliato in piccoli pezzi, consumato in combinazione con germogli verdi, pasta o legumi.
Nota: prima di mangiare una qualsiasi di queste piante, assicuratevi che siano quelle di cui vi abbiamo parlato in questo articolo e preparatele nel modo corretto.
Se le piante commestibili in questione crescono in zone esposte a sostanze chimiche, meglio evitarne il consumo.