Proliferazione batterica: trattamento

Seguire una dieta FODMAP, controllare gli antibiotici e rigenerare la flora sono alcune opzioni previste dal trattamento della proliferazione batterica. Cos'altro sapere al riguardo?
Proliferazione batterica: trattamento
Marta Guzmán

Scritto e verificato la nutrizionista Marta Guzmán.

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Soffrite di sintomi gastrointestinali come dolore addominale o diarrea? Potrebbe trattarsi di una eccessiva proliferazione batterica nell’intestino tenue. Questa condizione non è normale, motivo per cui bisogna sapere come trattarla e gli errori più tipici che vengono commessi.

Crescita batterica eccessiva nell’intestino tenue

La proliferazione batterica intestinale, o proliferazione batterica dell’intestino tenue (SIBO), è una sindrome eterogenea prodotta da un numero eccessivo o da un’alterazione del tipo di batteri presenti nell’intestino tenue. I sintomi gastrointestinali sono diversi e aspecifici, come:

  • Distensione
  • Flatulenza
  • Dolore addominale
  • Diarrea
  • Dispepsia (malessere dopo i pasti)
  • Dimagrimento

A differenza dell’intestino crasso, l’intestino tenue non dovrebbe contenere molti batteri. Si presume che i pochi batteri siano presenti sin dalla nascita e vivono in simbiosi con l’intestino.

Dolore allo stomaco.
Una crescita eccessiva di batteri nell’intestino tenue può causare diversi disturbi gastrointestinali.

I progressi della scienza ci hanno permesso di conoscere sempre meglio la funzione dei batteri intestinali per una corretta digestione, un sistema immunitario sano e uno sviluppo ottimale dell’intestino.

Il problema si presenta quando questi batteri crescono troppo. Uno dei motivi di questa proliferazione batterica potrebbe essere l’eccessiva assunzione di cibi ricchi di FODMAP.

Per mantenere un buon ecosistema di microrganismi in tutto l’apparato digerente, dunque prevenire la proliferazione batterica, il corpo umano utilizza meccanismi antibiotici come:

  • Acido cloridrico dallo stomaco
  • Produzione di enzimi biliari e digestivi (che sono anche altamente antibiotici)
  • Cambiamenti nel pH
  • Ossigenazione dell’intestino

Come viene diagnosticata?

Un buon esame diagnostico complementare è il breath test. Questo esame si basa sul fatto che alcuni gas, come l’idrogeno o il metano umano, sono prodotti dalla fermentazione dei carboidrati da parte dei batteri intestinali. Se l’espirazione di questi gas avviene troppo velocemente, si parla di proliferazione batterica.

Trattamento della proliferazione batterica

Il trattamento convenzionale prevede l’identificazione della causa dei sintomi e terapia con antibiotici. Tuttavia, non possiamo dimenticare un aspetto fondamentale: controllare la dieta. A tale scopo, è utile:

  • Evitare i cibi che ostacolano la corretta digestione.
  • Diminuire nella prima fase il consumo di alimenti ricchi di FODMAP.
  • Garantire cibi antimicrobici: origano, timo, tè, olio di cocco, tra gli altri.
  • Regolare la produzione di succhi gastrici.
  • Favorire la corretta funzione della bile e del pancreas esocrino attraverso il consumo di integratori alimentari a base di enzimi digestivi.

Errori tipici nel trattamento della proliferazione batterica

Diagnosi medica proliferazione batterica.
Una diagnosi errata è uno degli errori che interferiscono con il trattamento della proliferazione batterica nell’intestino.

1. Ottenere una singola diagnosi

In presenza di gonfiore addominale e steatorrea (grasso nelle feci), il medico spesso diagnostica una proliferazione batterica. Ma questi stessi sintomi possono essere causati da:

  • Insufficienza pancreatica esocrina.
  • Eccessiva eccessiva di lievito.
  • Parassitosi
  • Ipocloridria.

È fondamentale, quindi, ricevere una diagnosi corretta, che non si basi solo solo sui sintomi, ma su tutti i fattori coinvolti.

2. Terapia antibiotica seguita per molto tempo

Seguire una terapia antibiotica per troppo tempo, anche se di origine naturale, può alterare lo stato dei batteri simbiotici, danneggiando la diversità della flora e rendendo difficile per la persona vivere senza cure. Questo perché è proprio la varietà di specie del nostro microbiota che ne regola l’eccessiva crescita.

3. Dieta troppo restrittiva per troppo tempo

Nella prima fase conviene seguire una dieta FODMAP che ci aiuterà a controllare la crescita eccessiva. Ma bisogna ricordare che le fibre sono il nutrimento dei batteri del nostro corpo. Limitarli troppo a lungo può anche influenzare la diversità della flora.

4. Interrompere il trattamento quando i sintomi scompaiono

Una volta trattata la proliferazione batterica, bisogna concentrarsi sul recupero dei meccanismi di controllo che hanno portato a questa crescita eccessiva.

Termineremo il trattamento quando ipocloridria, insufficienza pancreatica o necessità di antiacidi verranno meno e non solo quando i sintomi saranno scomparsi.

Proliferazione batterica: in sintesi

Il trattamento della proliferazione batterica viene effettuato, innanzitutto, riducendo l’eccessiva assunzione di cibi ricchi di FODMAP. Può includere anche antibiotici e altre opzioni terapeutiche. In ogni caso, il suo successo dipende in gran parte dalla corretta diagnosi da parte del medico.


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