Gran parte delle attività che svolgiamo quotidianamente si svolge su Internet: acquisti di prodotti e servizi, operazioni bancarie, pagamenti, tempo libero, ricerca e lettura degli argomenti che ci interessano. Muoversi in un mondo sempre più virtuale è una tendenza in crescita. In questo contesto sono proliferati i cosiddetti crimini informatici, per cui proteggere i dati personali è diventata una questione di primaria necessità.
Milioni di persone subiscono ogni giorno il furto dei dati a scopo fraudolento, ma perché le nostre informazioni sono così preziose e a chi servono?
Inoltre, quali sono le strategie più utilizzate per sottrarre i nostri dati e come possiamo proteggerci da questi attacchi alla privacy?
Perché i nostri dati personali sono così importanti su Internet?
Tutto ciò che avviene su Internet ha un valore. Navigare nel cyberspazio, sia solo per consultare la programmazione del cinema, fornisce informazioni molto apprezzate da diverse aziende.
Obiettivo degli hacker o pirati informatici è raccogliere questi dati e poi venderli al miglior offerente. A cosa servono?
- Pubblicità mirata: sicuramente vi è capitato che dopo aver cercato un certo modello di scarpe, ogni pagina visitata contenesse pubblicità di calzature. Questo perché i siti raccolgono le informazioni che state cercando per inviarvi pubblicità mirata sugli argomenti che vi interessano. In questo modo, le aziende hanno la certezza che i loro annunci raggiungano le persone giuste.
- Spam: una volta ottenuto il nostro numero di telefono o e-mail, è molto facile essere inclusi in una mailing list per l’invio di “posta spazzatura”.
- Vendita di informazioni: i dati sui nostri gusti vengono passati ad aziende che cercheranno di venderci prodotti e servizi.
Tecniche utilizzate per il furto di dati
I reati più comuni sono il furto di identità e l’uso illegale di informazioni finanziarie. Sono anche i più fraudolenti, poiché si intromettono non solo nelle nostre relazioni sociali, ma interferiscono anche con le finanze.
Tra le strategie più efficaci per sottrarre dati personali possiamo citare le seguenti:
- Phishing: questo tipo di frode avviene tramite email di richiesta di informazioni, all’apparenza legali. Ad esempio, un’e-mail falsa di una banca che richiede una password. Ricordate: nessuna banca chiederà le nostre password al di fuori del loro sito web.
- Smishing: è una variante della precedente; consiste in messaggi di testo con richiesta di dati personali.
- Formjacking: avviene quando si inseriscono dei dati per compilare un form. L’hacker li ruba e li trasferisce su un altro sito da lui gestito.
Potrebbe interessarvi anche: Acquistare farmaci online: è sicuro?
Consigli di sicurezza per proteggere i dati personali
Fortunatamente, anche i sistemi antivirus si tengono al passo e consentono di rilevare software dannosi o malware. Oltre a questo, esistono tattiche che aiutano a ridurre il rischio di cadere in frodi o di vedere rubati i nostri dati personali.
1. Social network
Dedicate qualche minuto a rivedere le impostazioni sulla privacy. Forse quando vi siete registrati non avete prestato attenzione e avete lasciato le impostazioni di default.
In generale, potete decidere se il vostro profilo sarà pubblico, chi può vedere i post e interagirvi lasciando commenti. La cosa più consigliata è permettere solo agli amici che conoscete veramente di vedere la vostra attività in rete, in modo che le vostre foto non cadano nelle mani di chiunque.
Allo stesso modo, non rivelate il vostro indirizzo, numero di telefono o e-mail in rete.
2. Password forti
Questa è forse una delle misure di sicurezza più importanti, perché sicuramente vi sarete registrati in banche, piattaforme per lo shopping e lo streaming, forum, email, social network e altri siti. È quasi impossibile ricordare tutte le password che, per complicare la situazione, devono essere alfanumeriche e contenere simboli.
Tuttavia, le password più elaborate e difficili da ricordare sono anche le più difficili da decifrare. Nella scelta della password è meglio:
- Non scegliere compleanni o anniversari.
- Assicurarsi che abbiano lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli.
- Evitare di usare la stessa password su tutti i siti.
- Cambiarle almeno ogni 2-3 mesi.
3. Dati personali
Non condividete informazioni sui dati personali con nessuno sul web. Le banche e le società di carte di credito non chiederanno mai di rivelare le vostre password. Se un’e-mail vi appare sospetta, provate a controllare il mittente; sarete sorpresi di vedere che non ha nulla a che fare con l’entità che afferma di essere.
4. Scaricare i file
Se state scaricando file o software da pagine Web, assicuratevi che siano affidabili. In caso contrario, a ciò che si scarica potrebbero essere aggiunti programmi dannosi che rubano dati di conti bancari e numeri di carte di credito.
5. Follower sconosciuti
Evitate di accettare richieste di amicizia da persone che non conoscete. Potrebbero essere profili falsi di persone con cattive intenzioni. Questo è uno dei principali consigli di sicurezza per proteggere i dati personali.
6. Wi-Fi pubblico
Non è rimasto quasi nessun bar o spazio pubblico che non offra un servizio di navigazione gratuito. Tuttavia, fate attenzione quando utilizzate queste reti se non conoscete le misure di sicurezza che forniscono. Cercate di non accedere al conto bancario o ai social network da lì.
7. Pulizia giornaliera
Prima di spegnere il computer, vi consigliamo di chiudere le sessioni e svuotare la cache. Questo è il luogo in cui vengono salvati gli ultimi siti visitati. È anche una buona idea pulire la cronologia del computer.
8. Antivirus
Non dimenticate di aggiornare il vostro antivirus, perché un programma obsoleto potrebbe non essere più in grado di rilevare o filtrare software dannosi.
Potrebbe interessarvi anche: Dipendenza da videogiochi nei bambini
La chiave è prestare attenzione
Proteggere i nostri dati personali significa essere consapevoli delle potenziali minacce. Semplici azioni, come non aprire e-mail sospette o non rivelare informazioni private, possono salvarci da contrattempi spiacevoli e perdite di tempo.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Gavilánez, R., & Zambrano, D. (2017). Análisis de los ataques de hackers a entidades financieras: Una revisión post-literaria. JEM Journal of Economics and Management, 1-8.
- Rodríguez Herrera, J. C. (2007). Guía metodológica para evaluar posibles vulnerabilidades de un sistema, ante ataques de hackers(Bachelor’s thesis, QUITO/PUCE/2007).
- Fernández-Sanguino, J. (2004). Spam, Spam, Spam: Cómo evitarlo y combatirlo. URL: http://prensa. aui. es/index. php? body= bita_article&id_article= 94&id_mot4= 136&id_mot6= 143&id_mot7= 138&id_mot16= 141.
- Alapont Cabestrero, Ó. M. (2011). Estudio de los aspectos legales del Spam(Doctoral dissertation, Universitat Politècnica de València).
- Picó, M. D. C. G. (2004). El impacto de internet en el derecho fundamental a la protección de datos de carácter personal(Doctoral dissertation, Universidad de Granada).
- Fúster, A., de la Guía, D., Hernández, L., Montoya, F., & Muñoz, J. (2001). Técnicas criptográficas de protección de datos. Alfaomega, Grupo Editor.