In una buona routine di pulizia non è sufficiente far brillare tutto; gli strumenti e le attrezzature utilizzati per pulire devono essere mantenuti igienizzati. Dobbiamo riconoscere che ci sono molti compiti che trascuriamo. Un classico esempio lo troviamo in cucina: sapete come pulire l’interno di una lavastoviglie?
La verità è che questa utilissima macchina, nel tempo, accumula un’incredibile quantità di sporco che proviene dai resti di cibo, grasso e detersivo per piatti non sciolto.
Oltre a non essere igienico, lo sporco intacca le parti essenziali per il funzionamento della macchina, come la pompa o il filtro. Quindi, con una corretta manutenzione, la vita della lavastoviglie sarà più lunga.
Consigli per pulire l’interno di una lavastoviglie
Basta lavare i piatti con una lavastoviglie sporca! È il momento di mettersi al lavoro e pulirla a fondo. Vediamo come.
1. Rimuovete con cura i residui dai piatti
Anche se facciamo del nostro meglio per rimuovere gli avanzi di cibo prima di lavare piatti, pentole e padelle è inevitabile che qualche residuo finisca nella lavastoviglie. Guardate bene e lo vedrete. Prima di inserire le stoviglie, quindi, è meglio prendere della carta da cucina o i tovaglioli usati per eliminare i pezzetti di carne, i chicchi di riso e i semi.
Se si chiude un occhio, con il tempo vi accorgerete della presenza di residui negli iniettori e sui bracci che ruoteranno meno liberamente. Concentratevi sulle guarnizioni delle porte e sulle gomme.
2. Pulite la porta ogni settimana
Non c’è bisogno di lavare la porta della lavastoviglie ogni giorno. È sufficiente farlo in profondità una volta alla settimana. Per questo compito, andrà bene un panno in microfibra o una paglietta a uso esclusivo.
Ecco come procedere:
- Bagnatelo e strofinalo sulla parte interna della porta, che di solito riceve gli schizzi di lavaggio.
- Ricordate di passare anche sui lati e sulla parte superiore.
- Cogliete l’occasione per controllare la vaschetta del detersivo; le pastiglie tendono a lasciare resti.
3. Non dimenticate il filtro
Con la stessa frequenza, fate la manutenzione del filtro per evitare intasamenti nello scarico. Non è necessario chiamare un idraulico per questo.
Potete rimuoverlo da soli e sciacquarlo sotto un potente getto d’acqua con un sapone neutro. Per rimuovere tutti i detriti, andrà bene uno spazzolino da denti o qualsiasi altro spazzolino che strofinerete delicatamente.
Un’alternativa suggerita dagli esperti è immergere il filtro in un contenitore con acqua calda e sapone per almeno un’ora. Al termine, strofinate con una spazzola di nylon, risciacquate e reinseritelo.
Come dicevamo all’inizio, questo passaggio è fondamentale per preservare la lavastoviglie in buone condizioni. Se il filtro è intasato, non importa quanto lavate, lo sporco continuerà a girare all’interno.
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4. Pulite lo scarico
Sollevate il cestello inferiore e rimuovete il cibo intrappolato o altra sporcizia. Con questo semplice passaggio migliora lo scarico dell’acqua e il lavaggio in sé. È evidente che verrà favorita l’operatività della lavastoviglie.
5. Fate una pulizia profonda regolare
Può essere piuttosto noioso pulire a fondo l’interno di una lavastoviglie e spesso abbiamo poco tempo, tuttavia, andrebbe fatta una volta al mese. Scegliete un prodotto naturale oppure chimico.
Aceto bianco
È uno dei prodotti naturali più utilizzati, poiché sbianca e disinfetta in modo molto efficiente. Non a caso è considerato il detergente per la casa per eccellenza. È una scelta ecologica ed economica.
Procedete in questo modo:
- A lavastoviglie vuota, passate l’aceto sulle pareti interne, sulla gomma, sulla porta, sul filtro e sui vassoi.
- Accendete la macchina e programmate un ciclo con la temperatura più alta.
- Dopo circa 10 minuti, spegnete la lavastoviglie e versate dentro una tazza di aceto.
- Attendete il completamento del programma.
C’è chi consiglia di utilizzare l‘acido citrico in polvere per potenziare l’effetto dell’aceto e rimuovere i residui di grasso e polvere che si sono depositati. Non è tossico, ma va usato con cautela.
Bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio è ideale per rinforzare la pulizia che avete fatto con aceto o qualsiasi altro prodotto. Come usarlo? Semplice: versatene un po’ sul fondo, attivate il ciclo a vuoto temperatura massima e il gioco è fatto.
Candeggina
Un altro detergente che non poteva essere escluso dalla lista è la candeggina. A causa della sua concentrazione, è meglio usarla con moderazione. Prima di ciò, tuttavia, controllate il materiale della porta e dell’interno; se è in acciaio inossidabile, ad esempio, scartate la candeggina.
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Detergente per lavastoviglie
Se preferite, optate per il detergente per lavastoviglie, che servirà allo stesso scopo. Lo svantaggio è che il suo prezzo è più alto e ha un maggiore impatto sull’ambiente. In questo caso scegliete una buona marca e seguite alla lettera i consigli riportati sulla confezione.
A lavastoviglie vuota, eseguite un ciclo di pulizia. Alcune lavastoviglie hanno un programma specifico per questo. In caso contrario attivate un ciclo ad alta temperatura.
6. Usate il limone per prevenire i cattivi odori
Una domanda frequente di chi si occupa della pulizia della casa è come eliminare gli odori sgradevoli di umidità, grasso e cibo. Un accorgimento infallibile è quello di mettere mezzo limone nel cestello superiore, sempre dopo il lavaggio. L’ideale è sostituirlo ogni 2 o 3 giorni, prima che ammuffisca.
In alternativa, provate a spargere una tazza di bicarbonato all’interno della lavastoviglie vuota. Lasciate riposare una notte e, il giorno dopo, versateci sopra una tazza di aceto, attivate un ciclo a caldo e noterete la differenza di odore.
7. Ricordate di indossare i guanti
La sicurezza è essenziale anche quando si lavora a casa. Indossate i guanti per proteggere le mani dall’abrasione dei prodotti chimici e un grembiule per non danneggiare i vestiti.
Usare correttamente la lavastoviglie
Oltre a pulire l’interno della lavastoviglie con la tecnica migliore e con prodotti di qualità, sono importanti altri accorgimenti. Al termine della fase di lavaggio, non rimuovete subito le stoviglie; piuttosto aspettate che si asciughino un po’. È inoltre opportuno lasciare la porta aperta, per evitare la formazione di muffe sul filtro o sulle pareti.
Per quanto riguarda la tipologia degli oggetti da cucina, è preferibile lavare a mano quelli in legno, ghisa e plastica. D’altra parte, l’ordine all’interno della lavastoviglie è importante: collocate ogni stoviglia al suo posto.
Ora potete considerarvi esperti nella pulizia di una delle macchine più utili che abbiamo in casa, poiché ci fa risparmiare tempo, fatica, energia e acqua. Trattatela con le attenzioni che merita e avrete utensili davvero puliti.
Bibliografia
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