
Il cheat meal, o pasto libero, è un pasto che si fa una volta alla settimana nel contesto di una dieta. Consente di interrompere per un giorno la dieta e prevede soprattutto cibo spazzatura o processato. Ha lo scopo di…
In questo articolo vi presentiamo i metodi migliori a disposizione, per dire addio alle punture di zanzara durante il sonno.
Le punture di zanzara nelle ore notturne sono decisamente fastidiose. Causano prurito, gonfiore e talvolta reazioni allergiche. La principale responsabile degli attacchi è la femmina. Utilizza il suo affilato apparato boccale (proboscide), per prelevare il sangue dalle sue vittime, che utilizzerà per la produzione di uova.
Sebbene le punture di zanzara non siano dolorose, la saliva sprigionata dall’insetto causa un livido rosso sulla pelle, a cui seguono sintomi come il prurito, la formazione di vescicole o eruzioni cutanee.
Tuttavia, il rischio più grande è costituito dal contagio di malattie quali la dengue e la malaria, tra le altre.
Le zanzare abbondano in tutto il mondo. Si stima che esistano circa 3.500 specie e che ogni femmina deponga circa 3.000 uova all’anno.
Anche per questo, scampare a una puntura di zanzara è praticamente impossibile. Tuttavia, ci sono persone che (per fattori genetici) sono maggiormente bersagliate dagli attacchi. Inoltre, esistono diversi altri fattori che influiscono sulla possibilità di essere punti.
Le persone che indossano indumenti scuri sono quelle più esposte al rischio di punture di zanzara. Ciò è dovuto alla singolare predilezione di questi insetti per i colori nero e blu.
Influisce anche il gruppo sanguigno. Gli studi suggeriscono che le persone con sangue del gruppo 0 attraggono più zanzare di quelle del gruppo A.
Anche la secrezione di sostanze come il sudore, il colesterolo, l’ammoniaca e l’acido lattico, hanno un forte potere attrattivo per questo insetto. Così come la presenza di batteri cutanei e le alte temperature corporee.
Leggete anche: Lozione anti-zanzare naturale da preparare in casa
Le zanzare ci possono infastidire in qualsiasi momento della giornata, ma le punture sono frequenti anche di notte.
Non lo fanno per capriccio o a caso, a quanto pare sono dotate di un orologio biologico proprio come gli esseri umani. Ed è ciò che le spinge a cacciare di notte.
Generalmente, le zanzare attaccano le persone che emettono grandi quantità di anidride carbonica, come gli anziani e le donne incinte.
Attaccano anche chi non cura l’igiene personale, chi usa profumi dolciastri o chi soffre di eccessiva sudorazione ai piedi.
Le zanzare non hanno una buona vista, ma possiedono un ottimo olfatto. Sono gli odori che le conducono verso la vittima. Mentre è la predisposizione individuale che determina l’intensità della riposta alla puntura.
In Italia, le punture di zanzara non sono collegate a patologie gravi, a differenza dell’Africa e dell’Asia.
Il primo consiglio per evitare le punture di zanzare nelle ore notturne è quello di utilizzare dei repellenti.
Sebbene molto efficaci, vanno comunque utilizzati con una certa precauzione e applicati lontano da occhi, bocca, nonché ferite o aree irritate. Questi prodotti non le uccidono ma le allontanano.
L’effetto dura in genere 8 ore e ne esistono in vari formati: spray, salviette, creme, pomate, ecc. In ogni caso è sempre meglio optare per un prodotto a bassa tossicità e interazione ed efficace contro diverse specie.
L’installazione di zanzariere è un’altra soluzione. L’ideale è che i fori misurino 1,2 mm per 1,2 mm. Si possono montare su porte e finestre oppure intorno al letto. Per una maggiore efficacia si possono anche spruzzare con insetticidi leggeri.
Leggete anche: 4 curiosi consigli per tenere lontane le zanzare
Dopo una puntura è consigliabile lavare la zona, evitare di grattare e applicare degli impacchi freddi.
Se prude troppo, si può assumere un antistaminico sotto consiglio medico. Se la puntura si infetta è meglio rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso.