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Le nostre diversità possono essere un esempio per gli altri e aiutarci a migliorare noi stessi. Allo stesso modo anche noi possiamo crescere, grazie al contributo di altre persone.
Ciò che ci rende diversi fa di noi persone uniche e, quindi, speciali. Cosa sarebbe il mondo se fossimo tutti uguali, come cloni? Lo stesso modo di pensare, lo stesso comportamento, lo stesso aspetto fisico: sarebbe una società povera, priva di spontaneità, magia e creatività.
Qualcuno di noi è nato con un viso irregolare, con molte lentiggini oppure con la gobba sul naso. Alcuni passano la vita a vedersi troppo magri e altri hanno ereditato dalla mamma la tendenza ad avere qualche chilo di troppo.
C’è chi pensa che tutte queste caratteristiche fisiche siano ciò che ci rende diversi, ma, in realtà, quello che fa di noi persone uniche è il modo in cui accettiamo queste particolarità.
Da questo atteggiamento deriva il coraggio e la grandezza. Essere diversi non deve essere sinonimo di esclusione.
È normale vedere i nostri figli adolescenti sforzarsi di essere uguali agli altri, agli amici, ai compagni di classe. Si vestono in modo simile, ascoltano la stessa musica, leggono gli stessi libri.
A volte si “diluiscono” talmente nel gruppo che diventa difficile intuirne la personalità. Sentono il bisogno di fare parte del branco e, per questo motivo, evitano di mettersi in evidenza. Questo atteggiamento porta con sé altre conseguenze:
Queste idee attentano alla salute fisica ed emotiva. Da qui nascono i problemi di autostima tanto comuni tra i giovani, soprattutto perché bombardati dai mass media e dalla moda. È indispensabile aiutarli a mantenere un equilibrio psico-fisico.
Per essere insostituibili, bisogna essere diversi.
-Coco Chanel-
Gli esperti di bellezza sostengono che il vero fascino nasce in presenza di una caratteristica che rompe l’armonia.
Un paio di zigomi forti, un naso aquilino, un dente storto, i fianchi larghi, ad esempio, segnano quella differenza rispetto agli altri che ci rende unici, noi stessi. Essere diversi in qualcosa ci dà carattere.
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A cosa serve, dunque, essere tutti uguali? Uno dei nostri obiettivi come esseri umani, è senza dubbio, lasciare un’impronta, mirare ad essere un esempio per gli altri e per la società. Essere in grado di contribuire con idee nuove ed usarle noi stessi per continuare a crescere.
A volte non è facile essere diversi. Questo lo abbiamo provato tutti sulla nostra pelle. E con il termine “essere diversi” non si intende solo la classica immagine della persona con qualche chilo di troppo.
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Bisogna cercare di non cedere di fronte a questo tipo di ricatto, non farsi influenzare. Se ci arrendiamo, o peggio, se ci convinciamo che essere differenti sia sbagliato o cattivo, abbiamo perso tutto.
Essere diversi ed essere consapevoli di esserlo è, la maggior parte delle volte, un’occasione unica. Ci permette di imparare da noi stessi, una cosa che non tutti sono in grado di fare. Vale la pena provarci, accettarci e cercare di essere felici per ogni cosa che facciamo.
Chi non si accetta e aspira a diventare ciò che la società impone è il vero escluso. Il vero diverso.