Il reggiseno contribuisce allo sviluppo del cancro al seno?

Non utilizzando il reggiseno, il movimento naturale favorisce un massaggio che stimola la circolazione linfatica. In questo modo, si facilita l'eliminazione delle tossine e si riduce il rischio di tumori.
Il reggiseno contribuisce allo sviluppo del cancro al seno?

Ultimo aggiornamento: 07 agosto, 2020

Al giorno d’oggi, il reggiseno è diventato un indumento necessario per la maggior parte delle donne, in quanto aiuta a sostenere e coprire una parte intima molto importante.

Con il passare del tempo, i reggiseni hanno assunto un ruolo sempre più importante anche nell’ambito della moda, infatti sono un capo che valorizza una delle forme femminili più seducenti.

Tuttavia, a partire dal secolo scorso, sono state condotte numerose ricerche che hanno evidenziato gli effetti negativi dell’uso del reggiseno per quanto riguarda la salute del seno, tanto da fare diventare questo indumento un nemico della donna.

Secondo questi studi, indossare un reggiseno stretto (è importante sottolineare che stiamo parlando di quelli che “opprimono” ed esercitano troppa pressione su questa parte del corpo) per molte ore al giorno ostacola il drenaggio linfatico dei seni e ne aumenta la temperatura, influendo sulla possibilità di sviluppare una malattia.

Il reggiseno e la circolazione linfatica

A partire dagli anni ’30 sono iniziati gli studi circa la relazione esistente tra i reggiseni e lo sviluppo del cancro al seno.

Le ricerche sono proseguite nel tempo e una delle più recenti ha riscontrato che l’uso del reggiseno può portare alla compressione di diversi linfonodi e canali linfatici.

Questo impedisce la naturale eliminazione delle tossine attraverso il drenaggio linfatico, che quindi si accumulano nei seni e con il tempo generano cisti, noduli e, in alcuni casi, tumori.

Tumore al seno

Quando le donne indossano un reggiseno della taglia sbagliata, troppo stretto, i capillari e i vasi linfatici si comprimono e la corretta circolazione viene ostacolata.

I reggiseni, inoltre, provocano un considerevole aumento della temperatura dei seni, a causa del tessuto che li copre e della pressione che esercitano su di essi.

Il seno in fase pretumorale o tumorale presenta una temperatura più elevata rispetto ad un seno sano.

Seni liberi: un massaggio naturale

Quando una donna non indossa il reggiseno, i seni sono liberi e il movimento naturale che si produce camminando è una sorta di massaggio che stimola la corretta circolazione linfatica.

In questo modo, si favorisce l’eliminazione delle tossine e c’è un minore rischio di sviluppare cisti o tumori.

Oltre a questo, è stato dimostrato che chi non indossa il reggiseno tende a manifestare meno fastidio e dolore al seno rispetto a chi, invece, lo porta.

Due chirurghi britannici, specializzati nel cancro al seno, hanno deciso di sottoporre un gruppo di donne ad un esperimento, chiedendo ad alcune di non indossare il reggiseno, per determinare se il dolore diminuiva.

I risultati dell’esperimento hanno evidenziato che le donne che non avevano indossato il reggiseno per tre mesi avvertivano meno o nessun dolore.

Il reggiseno: una falsa necessità delle donne di oggi

Reggiseno bianco

Grazie al successo ottenuto dall’industria tessile nella fabbricazione di reggiseni di qualsiasi tipo, si è diffusa la credenza che senza reggiseno il seno non sia sostenuto e quindi “cade”.

Molte donne si basano su questa credenza e, temendo che il loro seno perda tonicità, indossano il reggiseno anche di notte quando dormono.

Tuttavia, a partire dal 1978, diversi studi medici condotti in Francia, Stati Uniti, Giappone e Gran Bretagna hanno rivelato che quella del reggiseno che mantiene la tonicità del seno è una falsa credenza e che, al contrario, il reggiseno può stimolare la “caduta” del seno.

Ci sono opinioni discordanti su questo tema: il mito del seno libero e cadente è ormai ben radicato, nonostante non ci siano studi e dati medici che lo confermino.

Studi più recenti portati a termine in Giappone e in Francia hanno rivelato il contrario di ciò che si pensava, ovvero che non indossare il reggiseno aiuta a rassodare e sostenere il seno e la pelle di questa zona.

Come si spiega questo?

Se una donna indossa sempre il reggiseno, i legamenti di Cooper, i muscoli e la pelle, che sono il sostegno naturale del petto, smettono di compiere la loro funzione e si deteriorano, mentre il seno perde tonicità e si fa sempre più cadente con il passare del tempo.

I seni sono coperti da una membrana sottile, ma molto resistente, che diventa sempre più forte mentre svolge la sua funzione.

A loro volta, i seni sono sostenuti da legamenti, come se ci fosse una sorta di rete di protezione. Ed è proprio questo il motivo per cui molte donne avvertono una sensazione di qualcosa che tira quando smettono di indossare il reggiseno.

Non è che i seni stiano cadendo, ma, al contrario, iniziano a lavorare per recuperare la tonicità.


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