Riconoscere la ritenzione idrica

La ritenzione idrica è più frequente nelle persone obese, con vite sedentarie o che seguono una cattiva alimentazione.

Come riconoscere la ritenzione idrica?

Come riconoscere la ritenzione idrica? Scopritelo in questo articolo. Questa è una condizione comune tra le donne a partire dai 40 anni. Si verifica quando il corpo inizia a trattenere i liquidi anziché eliminarli.

Spesso la ritenzione idrica è causata dall’obesità, dallo stile di vita sedentario, dal ciclo mestruale e da una dieta squilibrata e ad alto contenuto di sodio. Si verifica anche in condizioni più specifiche, come la menopausa e la gravidanza.

I sintomi saranno più o meno lievi a seconda della gravità della ritenzione idrica. Se vi sentite gonfie o fate particolarmente fatica a perdere peso (e anzi avete guadagnato qualche chilo), è possibile che forse soffriate di questa condizione.

Per precauzione dovreste consultare il medico. Soprattutto se è associata ad una qualsiasi delle situazioni appena citate o se il gonfiore compare in modo brusco. Nelle prossime righe, analizzeremo i sintomi tipici per poter riconoscere la ritenzione idrica e vi daremo alcuni suggerimenti per prevenirla.

Ritenzione di liquidi o edema: le cause

Si dice che siamo costituiti da un’alta percentuale di acqua. È quindi normale che nei nostri tessuti sia presente una certa quantità di liquidi. Tuttavia, quando questa supera i livelli normali, si verifica un problema, o meglio, è perché c’è un problema.

L’edema, come viene anche chiamato, è una condizione caratterizzata dalla ritenzione di liquidi nell’organismo. È importante chiarire che, più che di una malattia, si tratta di un segnale che indica che qualcosa sta accadendo nell’organismo.

Molte volte la ritenzione di liquidi può essere dovuta all’obesità, a uno stile di vita sedentario, alle mestruazioni o a un’alimentazione scorretta con molto sodio. Si verifica anche in condizioni più particolari, come la menopausa e la gravidanza.

D’altra parte, può trattarsi di una dilatazione delle vene dovuta all’effetto del calore. Ma quando è patologica, la ritenzione di liquidi è causata da problemi circolatori, da un malfunzionamento dei reni o del fegato, persino da un’insufficienza cardiaca, da un cancro (renale o ovarico), tra gli altri.

Riconoscere la ritenzione idrica: i sintomi

A seconda di quanto liquido viene trattenuto e dove si localizza nel corpo, i sintomi possono variare; tuttavia, questi sono i più comuni:

Gonfiore

Gambe gonfie a causa della ritenzione di liquidi

  1. Guardate da vicino i piedi e le gambe. Queste sono le prime parti del corpo in cui è possibile rilevare la ritenzione idrica. Se le gambe si gonfiano, si stancano e sono più pesanti del normale, questo è un segnale di avvertimento.
  2. Le caviglie gonfie sono un segno di ritenzione idrica. Sono un’area che tende ad essere sensibile a queste patologie, quindi è molto comune vedere che si gonfiano e che le scarpe risultano molto più strette o si hanno difficoltà ad indossarle.
  3. Le mani sono un altro punto piuttosto importante. Se i vostri anelli sono più stretti ed è difficile tenerli, è perché le dita sono gonfie, e questo può verificarsi perché il corpo trattiene i liquidi. Lo stesso vale per i braccialetti e gli orologi al polso, ma in questo caso i segni saranno più marcati.
  4. Un volto gonfio può essere un altro sintomo. È facile percepire dei cambiamenti in questa zona, soprattutto negli occhi e nelle guance.
  5. La pancia è una delle zone più colpite. Il gonfiore in quest’area è piuttosto evidente e con il passare della giornata il gonfiore aumenta.

Volete saperne di più? Leggete: Quante volte praticare yoga per dimagrire?

Aumento del girovita

Quando si parla di gonfiore, l’addome è spesso una delle zone più colpite. E in questa zona il gonfiore è spesso molto evidente e aumenta anche nel corso della giornata. Prendete quindi un metro e annotate le vostre misure.

Pesantezza alle gambe

Oltre al gonfiore degli arti inferiori, un altro segnale che può indicare che il corpo sta trattenendo liquidi è la sensazione di pesantezza alle gambe.

Potreste avere difficoltà a camminare o, quando tornate a casa, sentirvi molto stanchi, come se aveste camminato a lungo o foste stati in piedi tutto il giorno.

Dolore articolare o infiammazione

Il dolore o il fastidio si riscontrerà in una zona delimitata tra due ossa, ovvero un’articolazione. Si tratterà di un dolore costante causato da una prolungata posizione in piedi, come afferma questa pubblicazione della Società Americana di Oncologia Clinica.

Segni sulla pelle, tra i sintomi per riconoscere la ritenzione idrica

Massaggio alle gambe

Se notiamo un’area del corpo gonfia proviamo a premerla. Se, dopo aver rimosso le dita, la pelle impiega del tempo per tornare alla normalità, vuol dire che è in ritenzione idrica. Quel segno si chiama fovea, secondo le informazioni divulgate dalla National Library of Medicine degli Stati Uniti.

Se non si nota il gonfiore nella zona ciò che può attirare l’attenzione è la comparsa di altri tipi di segni. Come quelli delle calze e dei calzini quando ce li togliamo dopo qualche ora. Se è così, è molto probabile che le gambe o le caviglie siano gonfie.

Leggete anche: Eliminare il gonfiore grazie a olio di cocco, pompelmo e rosmarino

Aumento di peso

Persona sulla bilancia

Quando si trattengono molti liquidi, il peso può aumentare. Se si pratica esercizio fisico costante quotidiana e non si mangia più del normale, e nonostante ciò avete guadagnato in peso, è un segnale di ritenzione idrica.

Ciò può verificarsi anche a causa di cambiamenti nel metabolismo, come in menopausa, secondo quanto afferma lo studio condotto dalla società farmaceutica spagnola CINFA. Per tale ragione conviene consultare un medico per identificare la causa.

Pesatevi ogni giorno a digiuno, soprattutto la mattina e la sera, e vedete se ci sono dei cambiamenti. Se notate variazioni di peso o sensazione di gonfiore, dovrete prestare attenzione ai cambiamenti metabolici o alla ritenzione idrica.

Diagnosi e trattamento dell’edema

Per diagnosticare l’edema, il medico osserva la pelle del paziente per verificare la presenza dei segni sopra descritti. Inoltre, porrà domande correlate. Possono essere eseguiti esami del sangue e delle urine e altri esami di diagnostica per immagini.

Il trattamento deve essere mirato a curare la causa di fondo dell’accumulo di liquidi. Anche se l’edema causato dal cancro o da problemi renali può essere difficile da trattare.

In alcuni casi, il problema diventa permanente. Per questo motivo, le cure sono piuttosto palliative e raccomandano, tra le altre misure, l’uso di diuretici, diete a basso contenuto di sale e l’uso di indumenti compressivi.

Prevenire la ritenzione idrica

  • Mantenere una dieta a basso contenuto di sodio. I piatti ricchi di sale o di condimenti favoriscono la ritenzione idrica, come afferma questo studio realizzato dalla Universidad Diego Portales (Cile).
  • Nessun cibo spazzatura. Questi alimenti contengono troppe sostanze chimiche e sono i meno consigliati. Inoltre, questi alimenti contengono spesso un’alta quantità di sale, che abbiamo già detto, favorisce la ritenzione idrica.
  • Evitare stili di vita sedentari e iniziare a fare esercizio fisico regolarmente. L’attività fisica permette al corpo di rilasciare tossine. Queste possono essere le cause dell’aggravarsi del problema, come afferma questa ricerca della Universidad Austral del Cile.
  • Se lavorate seduti, è consigliabile alzarsi ogni 30 minuti. Questo aiuta a prevenire la ritenzione nelle gambe, nei piedi e nelle caviglie. Non esistono prove scientifiche a riguardo, ma non fa neanche male provarci.

Ritenzione idrica, un problema comune che richiede attenzione

La ritenzione idrica è un problema frequente, soprattutto tra le donne di mezza età. Se pensate di soffrire di questo problema, è meglio rivolgersi al medico per la valutazione dei sintomi e per trovare un trattamento immediato.

Nel frattempo, potete provare a seguire alcuni dei consigli che vi abbiamo proposto.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

Torna in alto