6 alimenti da evitare se si soffre d'asma

Il problema di molti alimenti è che aumentano la produzione di muco e peggiorano la situazione delle persone con problemi di asma. Per evitare ciò, bisogna incrementare il consumo di alimenti ricchi di magnesio. 
6 alimenti da evitare se si soffre d'asma
José Gerardo Rosciano Paganelli

Revisionato e approvato da il dottore José Gerardo Rosciano Paganelli.

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Le persone che soffrono d’asma spesso optano per ricette naturali o alimenti utili a ridurre i sintomi. In pochi, però, conoscono i cibi che dovrebbero evitare.

Esistono alcuni alimenti che possono aumentare la sintomatologia negli asmatici. Per questo motivo e per farsi un’idea più precisa su come comportarsi, è importante leggere questo articolo.

La dieta per evitare l’asma

Questa affermazione potrebbe suonare un po’ pretenziosa, dal momento che il cibo non rappresenta certo l’unica soluzione per gli asmatici. Tuttavia, la dieta incide molto sulla vita di qualsiasi persona affetta da una malattia di questo tipo.

Limitare il consumo di alcuni alimenti e condurre una dieta sana può contribuire a trattare l’asma e rappresentare un eccellente complemento ai trattamenti convenzionali. Se siete asmatici, evitate o riducete il consumo delle seguenti sostanze:

Grassi saturi

i cibi contenenti grassi saturi favoriscono i sintomi dell'asma

Sono presenti in molti degli alimenti che mangiamo a pranzo o a cena come, ad esempio, le fritture e la carne rossa, oltre che nei dolciumi. I grassi saturi sono ampiamente presenti anche nei cibi processati e , secondo la Clinica Mayo, favoriscono i sintomi dell’asma. Questa conseguenza è dovuta alla risposta offerta dal sistema immunitario quando “riceve” queste sostanze.

Si consiglia, pertanto, di assumere acidi grassi Omega 3 (presenti, per esempio, nel pesce azzurro, nei semi di lino e nelle noci) e fonti di proteine magre (latte scremato, petto di pollo e legumi). Quando fate la spesa, verificate che gli alimenti non contengano grassi saturi. Allo stesso tempo, optate per metodi di cottura più sani, come la cottura al forno, alla griglia e al vapore.

Latticini interi

i latticini aumentano la produzione di muco

A causa della grande quantità di grassi presenti nei latticini, i sintomi dell’asma peggiorano se vengono assunti in eccesso. Tuttavia, non è necessario diventare vegani. È sufficiente mangiare latticini in modo intelligente: scegliete prodotti scremati e cercate di sostituirli di tanto in tanto (per esempio, avete provato il latte di mandorle o il formaggio di patate?).

Di solito mangiamo molti latticini senza nemmeno rendercene conto, perché sono presenti in varie ricette e alimenti di consumo quotidiano: zuppe cremose, dolci ripieni, gelati, caffè macchiati, frullati, burro, ecc. Come se non bastasse, la consistenza dei latticini aumenta la produzione del muco e, di conseguenza, fa aumentare la congestione. Ciò rende molto più difficile respirare durante una crisi d’asma.

Carni rosse

Parliamo ancora dei grassi saturi perché la carne ne contiene in grandi quantità. Nonostante ci siano delle eccezioni, come la carne di agnello, più magra, è innegabile che quella bovina e suina peggiorino lo stato di chi soffre d’asma. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nutrition, chi mangia molta carne rossa è più propenso a soffrire d’asma. Cercate di mangiarla solo una volta alla settimana e optate per alternative più sane, come pollo, tacchino e pesce.

Agrumi e pomodori

gli agrumi possono far peggiorare i sintomi dell'asma

Come possono farci del male questi ortaggi che dovrebbero solo apportarci benefici? Sia gli agrumi sia i pomodori possiedono molti principi nutritivi e fibre, ma anche componenti che potrebbero peggiorare i sintomi nelle persone asmatiche. Non bisogna comunque smettere di assumerli dall’oggi al domani, ma, semplicemente, ridurne il consumo.

Alimenti salati

alimenti salati

L’eccesso di sodio nel corpo provoca problemi ai reni, obesità ed edemi alle gambe. Può anche esercitare effetti negativi sui pazienti con asma: infatti, aumenta la risposta del sistema immunitario e scatena i sintomi di questa malattia. 

Usate poco sale nei vostri piatti, evitate gli alimenti processati, come le zuppe in scatola o il purè istantaneo, le patatine fritte e gli snack. Non mettete mai il sale a tavola e leggete bene gli ingredienti di ciò che comprate al supermercato perché spesso c’è del sodio “nascosto” (persino i dolci contengono sale).

Grassi trans

grassi trans

Noti anche come grassi solidi, si ottengono grazie a un processo tramite il quale si incorpora idrogeno all’olio vegetale. Non sono per nulla sani e  aumentano il rischio di soffrire di malattie cardiache o di diabete, così come peggiorano i sintomi dell’asma. Evitate tutti i prodotti che contengono grassi trans (tra i quali la margarina, i cibi fritti e gli oli parzialmente idrogenati). Questi grassi sono presenti anche nei biscotti e nei dolciumi di produzione industriale.

Scegliete invece cibi che contengano “grassi buoni”, come l’olio d’oliva, quello di colza oppure di canola (organico), i semi di lino e la frutta secca, come, per esempio, mandorle e noci. In tal modo, non solo ridurrete i sintomi dell’asma, ma eviterete anche molte altre malattie.

Il magnesio contro l’asma

il magnesio rilassa i muscoli e l'apparato respiratorio

Nella dieta di una persona che soffre d’asma non possono mancare alimenti ricchi di magnesio. Questo minerale è necessario per rilassare i muscoli e l’apparato respiratorio. Inoltre, è sia un antinfiammatorio che un broncodilatatore. La dose giornaliera raccomandata è di 500 mg.

Per ottenere magnesio, dobbiamo condurre un’alimentazione ricca di frutta e verdura cruda, così come di legumi e frutta secca. Se soffrite d’asma, non esitiate ad aggiungere ai vostri piatti i seguenti alimenti:

  • Semi di sesamo e di zucca
  • Soia (in tutte le sue forme)
  • Legumi (lenticchie, ceci, piselli)
  • Germe di grano
  • Olio di enotera
  • Verdure (alghe, spinaci, fagioli verdi, broccoli, carote, cipolla)
  • Frutta (banana, datteri, uva passa, maracuja)
  • Frutta secca (pistacchi, noci)
  • Avena
  • Alghe wakame
  • Aglio

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Wang, J., & Liu, A. H. (2011). Food allergies and asthma. Current Opinion in Allergy and Clinical Immunology. https://doi.org/10.1097/ACI.0b013e3283464c8e
  • Varraso, R. (2012). Nutrition and asthma. Current Allergy and Asthma Reports. https://doi.org/10.1007/s11882-012-0253-8
  • Rosenkranz R. R, Rosenkranz S. K, Neessen K. Dietary factors associated with  lifetime asthma or hayfever diagnosis in Australian middle-aged and older adults: a cross-sectional study. Nutritional Journal. 2012. 11 (84).
  • Remig, V., Franklin, B., Margolis, S., Kostas, G., Nece, T., & Street, J. C. (2010). Trans Fats in America: A Review of Their Use, Consumption, Health Implications, and Regulation. Journal of the American Dietetic Association. https://doi.org/10.1016/j.jada.2009.12.024
  • Patel B. D, Welch A. A, et al. Dietary antioxidants and asthma in adults. Thorax. Mayo 2006. 61 (5): 388-393.
  • Mickleborough T. D, Fogarty A. Dietary sodium intake and asthma: an epidemiological and clinical review. International Journal of Clinical Practice. Diciembre 2006. 60 (12): 1616-24.
  • Mayo Clinic. Asthma diet: does what you eat make a difference? Junio 2022.
  • Landon R. A, Young E. A. Role of magnesium in regulation of lung function. Journal of the American Dietetic Association. Junio 1993. 93 (6): 674-7.
  • Centros para el Control y Prevención de Enfermedades. Asma. Departamento de Salud y Servicios Humanos de Estados Unidos. Septiembre 2019.
  • Asthma and Allergy Foundation of America. Foods can affect asthma. Agosto 2018.
  • American Lung Association (ALA). Asthma and Nutrition. Julio 2018.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.