Rimedi a base di spezie confermati dalla scienza

Molte proprietà tradizionali delle spezie sono state confermate dalla scienza. Non sono, tuttavia, da considerare un trattamento di prima scelta, e vanno usate con cautela. Cosa bisogna sapere?

Ciotole con spezie.

Le spezie sono apprezzate per la loro utilità in cucina e in medicina popolare. Danno sapore e profumo a stufati, verdure e molte altre preparazioni. Allo stesso modo, si trovano nella composizione di alcuni rimedi popolari. Quanto c’è di vero circa le loro virtù curative? Cosa dice la ricerca scientifica sui rimedi a base di spezie?

Negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi sugli effetti forniti dalle spezie. Alcune proprietà attribuite dalla medicina popolare hanno trovato conferma scientifica. Scoprite quali sono!

4 rimedi a base di spezie supportati dalla scienza

La maggior parte dei rimedi a base di spezie proviene dalla letteratura popolare e da dati aneddotici che assicurano i loro benefici. Tuttavia, per stabilire se, in effetti, producono un risultato, diversi ricercatori hanno deciso di studiarne le proprietà.

Così, un articolo di revisione pubblicato sulla rivista scientifica Critical Reviews in Food Science and Nutrition sottolinea la presenza in alcune spezie di composti chimici come fenilpropanoidi, terpeni, flavonoidi e antociani dal potenziale terapeutico.

Inoltre, si attribuisce a queste sostanze un effetto antiossidante, analgesico, antinfiammatorio e antimicrobico, fatto che potrebbe spiegarne gli effetti positivi sulla salute. Occorre, però, premettere che nessun rimedio a base di spezie è considerato un’opzione terapeutica di prima scelta o in grado di sostituire il trattamento medico.

Più semplicemente, grazie alle loro proprietà, possono essere un coadiuvante in alcuni problemi di salute. In ogni caso, non sono privi di effetti secondari. Occorre, quindi farne un impiego attento, consultando prima il medico.

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1. Curcuma contro il dolore e l’infiammazione

La curcuma è tra le spezie dotate di potenziale terapeutico più studiate negli ultimi anni. Può essere utilizzata per preparare una serie di rimedi contro il dolore e l’infiammazione.

La prova della sua efficacia proviene da uno studio pilota pubblicato su Phytotherapy Research; in questo caso un gruppo di pazienti con artrite ha mostrato una riduzione del dolore dopo aver assunto 500 mg di curcumina.

Uno studio pubblicato sulla rivista Foods supporta gli stessi effetti; suggerisce che la curcuma potrebbe essere efficace alla pari dell’ibuprofene contro il dolore causato dall’artrosi del ginocchio. In ogni caso sono ancora necessarie ulteriori ricerche.

Possiamo consumare la curcuma in dosi da 2 a 5 g, sotto forma di compresse, estratti o tisane. Possiamo anche preparare il tradizionale latte alla curcuma, che consiste nell’aggiungere mezzo cucchiaino di curcuma in polvere (3 grammi) in una tazza di latte caldo.

Rimedi a base di spezie e curcuma.
La curcuma è dotata di grande potere antinfiammatorio.

2. Zenzero contro il dolore e la nausea

Del principio attivo dello zenzero, il gingerolo, è stato studiato il potenziale analgesico, antiossidante e antinfiammatorio. Una revisione sistematica pubblicata su Nutritional Journal, segnala che l’estratto di zenzero può essere utile per ridurre il dolore cronico soggettivo, senza i rischi connessi ai farmaci antinfiammatori non steroideri (FANS).

Uno studio pubblicato su Integrative Medicine Insights, invece, ha individuato nello zenzero un effetto antiemetico. Rappresenta, quindi, un modo economico e sicuro per trattare la nausea e il vomito. Sono tuttavia necessarie ulteriori studi per determinare le dosi appropriate.

Possiamo, per il momento, assumerlo in quantità moderata, aggiungendo un cucchiaino di zenzero grattugiato (5 g) a una tazza d’acqua. Se vogliamo, possiamo addolcire con un po’ di miele oppure un po’ di limone per dargli un sapore acidulo. Possiamo consumare questa bevanda due o tre volte al giorno.

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3. Cannella: per abbassare i livelli di zucchero nel sangue

Attenzione, prima di provare questo rimedio naturale è importante seguire le raccomandazioni del medico. Sebbene gli studi confermino i benefici della cannella nel controllo del glucosio, non dovremmo assumerla in quantità eccessive e non possiamo usarla in sostituzione dei farmaci. Inoltre, se si sta seguendo un  trattamento farmacologico, è meglio consultare il medico per escludere eventuali interazioni.

Chiarito questo punto, vediamo cosa dice la ricerca. La cannella contiene una sostanza chiamata cinnamaldeide, a cui è attribuita la maggior parte dei suoi effetti.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Diabetes Science and Technology, la cannella contribuisce ad aumentare la sensibilità all’insulina e il trasporto del glucosio.

Inoltre, regola i livelli di glucosio nei soggetti sani e ha effetti benefici sui pazienti con sindrome metabolica. Allo stesso modo, un articolo pubblicato sulla rivista medica Diabetes, Obesity and Metabolism, evidenzia l’esistenza di studi che dimostrano come la cannella sia capace di ridurre il glucosio nel sangue a digiuno in una percentuale di pazienti diabetici che va dal 10 e al 29%.

La dose consigliata va da 1 a 6 grammi al giorno. Possiamo aggiungerla agli infusi, ai frullati e altre preparazioni. L’importante è non eccedere nel consumo.

Rimedi a base di spezie e cannella.
La cannella è un’opzione terapeutica per tenere sotto controllo il diabete, sempre in combinazione con i i farmaci e le linee guida prescritte dal diabetologo.

4. Peperoncino contro il dolore

Tra i diversi rimedi a base di spezie, sono piuttosto noti quelli che sfruttano le proprietà del peperoncino. Il suo estratto rientra, infatti, anche nella composizione di alcuni preparati farmaceutici. Il principio attivo è, in questo caso, la capsaicina, una sostanza dotata di effetto analgesico e antinfiammatorio.

Una revisione sistematica pubblicata sulla rivista Molecules cita studi che confermano l’utilità della capsaicina nella riduzione del dolore. Può, quindi, esercitare una modesta azione contro alcune sindromi dolorose come la nevralgia post-erpetica, la neuropatia diabetica e il dolore muscoloscheletrico cronico.

Per sfruttare le sue proprietà possiamo utilizzare i cerotti alla capsaicina all’8% su prescrizione medica. Inoltre, è disponibile sotto forma di estratto e integratori. In ogni caso, occorre prima chiedere il parere del medico.

Per chi, invece, preferisce la versione casalinga, può mescolare un cucchiaio da 10 grammi di peperoncino con una tazza di olio di cocco (200 g). Occorre riscaldare la miscela a bagnomaria, in modo da integrare bene gli ingredienti, e lasciare riposare. Si può applicare l’olio sulla parte dolorante.

I rimedi a base di spezie in sintesi…

Grazie alle ricerche condotte negli ultimi decenni, attualmente possiamo considerare efficaci alcuni rimedi a base di spezie.

Si ricorda, tuttavia, che queste opzioni non sostituiscono le prescrizioni del medico e sono da considerare un trattamento coadiuvante per alcuni disturbi. Per un utilizzo in sicurezza, consultate il medico sui possibili effetti collaterali e interazioni.

Bibliografia

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