Scarlattina: cause, sintomi e diagnosi

Siamo portati a pensare che la scarlattina sia una malattia del passato, ma non è così. Attualmente, infatti, ci sono sempre nuovi casi.
Scarlattina: cause, sintomi e diagnosi

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

Quando sentiamo parlare di scarlattina, anche nota come febbre scarlatta è normale provare un po’ di inquietudine. Il fatto di sapere che è una malattia che colpisce soprattutto i bambini ci fa sorgere la preoccupazione su come proteggerli e cosa fare una volta che l’hanno contratta.

In tal senso, è sempre meglio sapere quali sono le malattie potenzialmente pericolose per i nostri bambini. In questo articolo ci concentreremo sulla scarlattina.

Cos’è la scarlattina?

Secondo gli esperti, la scarlattina è una malattia che colpisce principalmente i bambini tra i 5 e i 12 anni. Tuttavia, si può contrarre anche in età adulta.

Si tratta di una infezione causata dai batteri streptococchi del gruppo A, che si trovano con frequenza nella pelle, nel naso e nella gola. Sono gli stessi batteri che causano la faringite streptococcica. Essa provoca un’eruzione cutanea caratterizzata da rossore che dà il nome alla malattia.

Cause della scarlattina

La scarlattina si contrae principalmente tramite contagio diretto:

  • Quando un bambino starnutisce o tossisce, ma anche quando parla, la saliva può entrare in contatto con un bambino sano e trasmettergli l’infezione.
  • Il contagio si produce anche quando un bambino mangia dagli stessi contenitori dai quali ha mangiato una persona infettata dai batteri streptococchi del gruppo A.
  • Allo stesso modo, si trasmette entrando in contatto con le piaghe che compaiono sulla pelle.

Un tempo, questa malattia era considerata grave, ma attualmente è possibile curarla se trattata in tempo. Ma come si fa a riconoscerla?

Sintomi della scarlattina

Febbre

Il tempo che trascorre tra il momento del contagio e la comparsa dei primi sintomi è molto breve. In genere la sintomatologia si manifesta uno o due giorni dopo.

  • I primi sintomi che si palesano sono febbre alta e mal di gola.
  • In seguito, i batteri liberano una tossina. Quindi iniziano a presentarsi eruzioni cutanee di colore rossastro, localizzate soprattutto su collo e torace. E nel giro di una settimana circa si disseminano su tutto il corpo formando delle piaghe.
  • Le piaghe sono accompagnate da un arrossamento tra le pieghe della pelle, ovvero in zone come ascelle, gomiti, inguine, etc.
  • La lingua diventa più rossa e si infiamma, ma presenta un rivestimento di colore biancastro. Cominciano le prime difficoltà nell’ingerire i cibi.
  • È altrettanto frequente avere brividi, dolore addominale, vomito, dolore muscolare e malessere generale.  

La diagnosi precoce è fondamentale per questa malattia, e va effettuata attraverso un esame fisico e un test dello streptococco. In questo modo sarà possibile attuare tutte le misure necessarie.

Trattamento

Con il trattamento adatto, la scarlattina può essere curata in fretta. Sebbene possano essere necessarie due o tre settimane prima che i sintomi spariscano del tutto. Generalmente vengono somministrati degli antibiotici e l’alimentazione prevederà cibi morbidi e molti liquidi.

Spesso si verifica una desquamazione della pelle, nel momento in cui le piaghe iniziano a ridursi. Di solito interessa la punta delle dita di mani e piedi e l’inguine.

In alcuni casi, la scarlattina può causare gravi problemi di salute quali: febbre reumatica, disturbi renali, otite media, polmonite e infezione sinusale.

È fondamentale fornire tutta l’assistenza del caso, al fine di evitare qualsiasi complicazione.


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