Sindrome di Dorian Gray: cosa causa questo dismorfismo?

La pressione sociale a rimanere sempre giovani e attraenti può portare alcune persone a distorcere la propria immagine e a diventare ossessionate dal rispetto di questi standard. Scoprite la sindrome di Dorian Gray.
Sindrome di Dorian Gray: cosa causa questo dismorfismo?
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 10 ottobre, 2023

Anche se ognuno lo affronta in modo diverso, la verità è che a nessuno piace invecchiare. La pressione sociale a rimanere per sempre giovani e belli è evidente e ci circonda costantemente. C’è chi riesce ad accettare e ad amare la propria immagine, anche con le sue imperfezioni e in ogni fase della vita. Ma c’è anche chi sviluppa sintomi disadattivi intorno a questo concetto: è la cosiddetta sindrome di Dorian Gray.

Nonostante non sia presente nei principali manuali diagnostici di psicologia e psichiatria, questo fenomeno interessa molte persone. Si stima infatti che ne soffra circa il 3% della popolazione. Questa sindrome è caratterizzata da un’eccessiva preoccupazione per l’immagine corporea e da un forte rifiuto dell’invecchiamento. E, sebbene associamo queste caratteristiche al sesso femminile, anche gli uomini ne soffrono.

Cos’è la sindrome di Dorian Gray?

La sindrome di Dorian Gray è un fenomeno socioculturale e psicologico legato alla pressione di mantenere un aspetto giovane e attraente. Questa sindrome è stata descritta per la prima volta nel 2000 dagli psichiatri Burkhard Brosig, Joerg Kupfer, V. Niemeier e Uwe Gieler, nel saggio The Dorian Gray Syndrome.

Il suo nome peculiare è legato al romanzo di Oscar Wild, “Il ritratto di Dorian Gray”, in cui il suo protagonista vende la sua anima per preservare l’eterna giovinezza. È in questo quadro di vanità, immaturità e bellezza che si sviluppa il disturbo.

Sindrome di Dorian Gray: cosa causa questa dismorfia?
L’eccessiva preoccupazione per l’aspetto fisico potrebbe essere un sintomo della sindrome di Dorian Gray.

Possiamo quindi dire che si tratta di un disturbo acquisito (con il quale non si nasce, ma si cresce all’interno di standard socioculturali incentrati sull’aspetto fisico). Non tutte le persone hanno però le stesse reazioni o sviluppano questo tipo di sintomi. Gli individui con una bassa autostima e chi basa il proprio valore personale in relazione al proprio aspetto sono i più vulnerabili.

Caratteristiche principali

Per comprendere la sindrome di Dorian Gray, dobbiamo guardare ai suoi tre aspetti principali:

Alterazione della percezione corporea

Le persone con questa sindrome sono eccessivamente preoccupate del loro aspetto fisico e della loro immagine. Sono veramente terrorizzati dalla bruttezza o dalla deformazione del corpo e rivedono continuamente la loro immagine alla ricerca di imperfezioni per porvi rimedio.

È comune che compaiano sintomi di dismorfofobia, prestando attenzione eccessiva e distorcendo la percezione di una zona del corpo considerata estremamente sgradevole e sproporzionata quando, in realtà, non lo è.

Per mantenere la bellezza e l’aspetto giovanile, vengono utilizzati tutti i tipi di aiuti, trattamenti e farmaci di cui si abusa. Per esempio:

  • Integratori per la crescita dei capelli.
  • Farmaci contro la disfunzione erettile.
  • Farmaci antiobesità e altri tipi di finalità estetiche (come rivitalizzare la pelle o aumentare la massa muscolare).
  • Dermatologia estetica.
  • Chirurgia plastica.
  • Uso eccessivo di diete ed esercizio fisico.

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Personalità narcisistica

Esiste una tendenza al narcisismo nella ricerca dell’eterna giovinezza e dell’aspetto fisico attraente e perfetto. Inoltre, il soggetto può sentirsi superiore agli altri sotto vari aspetti, essere vanitoso, credere di meritare un trattamento superiore o avere più diritti degli altri. Insomma, è presente un grande edonismo e un eccessivo fraintendimento dell’amor proprio.

Rifiuto di invecchiare e maturare

Sindrome di Dorian Gray: cosa causa questa dismorfia?
Le persone con la sindrome di Dorian Gray possono sottoporsi a più interventi chirurgici per sentirsi (e sembrare) di nuovo giovani.

Una terza componente è il rifiuto dell’invecchiamento sia fisicamente che psicologicamente. Chi soffre della sindrome di Dorian Gray fa di tutto per evitare le conseguenze dell’invecchiamento sul corpo e teme profondamente di vedersi invecchiato e degradato.

D’altra parte, mostra una certa riluttanza a maturare e continua ad adottare atteggiamenti e comportamenti infantili e inappropriati per la sua età. Insomma, rifiuta ogni aspetto che possa essere considerato maturo.

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Come affrontare la sindrome di Dorian Gray?

In breve, queste persone hanno una visione distorta e irrealisticamente negativa della loro immagine fisica, sono estremamente preoccupate per il loro aspetto e rifiutano di accettare l’invecchiamento. Anche se può sembrare una sindrome trascurabile e poco importante, la verità è che può avere gravi ripercussioni.

L’uso eccessivo e indiscriminato di farmaci e trattamenti estetici può causare notevoli danni alla salute. Allo stesso modo, si osserva una significativa sofferenza psicologica. L’invecchiamento è inevitabile e, non importa quanto lo si desideri, nessun corpo può raggiungere la perfezione, né tantomeno mantenerla nel tempo.

Pertanto, il vuoto e la frustrazione causati da questo motivo possono portare a disturbi d’ansia costanti, comportamenti autodistruttivi e sintomi depressivi. È stato infatti osservato che in questa sindrome sono abbastanza frequenti gli episodi depressivi e le crisi suicidarie.

Per questo motivo, al primo sospetto di sofferenza, è importante cercare un aiuto professionale. Esistono alcune soluzioni farmacologiche che possono aiutare il processo di recupero; ma, fondamentalmente, è necessario iniziare con una psicoterapia intensiva che aiuti la persona a superare la distorsione corporea, la bassa autostima e il rifiuto della maturità.


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  • Brosig, B., Kupfer, J., Niemeier, V., & Gieler, U. (2001). The” Dorian Gray Syndrome”: psychodynamic need for hair growth restorers and other “fountains of youth.”. International journal of clinical pharmacology and therapeutics39(7), 279-283.
  • Osorno, D. A. (2006). El síndrome de Dorian Gray (DGS). Revista de la Asociación Colombiana de Gerontología y Geriatría, 20(4), 971-973. http://acgg.org.co/pdf/pdf_revista_06/20-4-articulo2.pdf

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