Sindrome di Zellweger: cosa c'è da sapere?

La sindrome di Zellweger è stata descritta nel 1964. È associata alla presenza di mutazioni in alcuni geni. In questo articolo vi diciamo tutto quello che c'è da sapere.
Sindrome di Zellweger: cosa c'è da sapere?
Alejandro Duarte

Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Duarte.

Ultimo aggiornamento: 31 luglio, 2020

La sindrome di Zellweger è una malattia che colpisce determinate funzioni quali il tono muscolare, la percezione visiva e quella uditiva. Oltre a ciò, colpisce i tessuti ossei e alcuni organi tra cui il cuore e il fegato.

Questa sindrome è stata descritta per la prima volta nel 1964, e sembra la conseguenza di alcune mutazioni in certi geni. Tali mutazioni vengono trasmesse per eredità autosomica recessiva, ovvero quando entrambi i genitori presentano le suddette mutazioni nel loro materiale genetico.

I bambini affetti dalla sindrome di Zellweger hanno un’aspettativa di vita inferiore a un anno. Tuttavia, nella maggior parte dei casi il decesso avviene prima dei 6 mesi di vita.

Ciò è dovuto all’insorgenza di patologie a carico del fegato, dell’apparato respiratorio e di quello gastrointestinale. Le persone con forme più lievi della sindrome possono raggiungere l’età adulta.

Spettro della sindrome di Zellweger

Medico che taglia le eliche del dna.
La sindrome di Zellweger è la conseguenza di mutazioni genetiche simili a quelle di altre patologie associate al perossisoma.

La sindrome di Zellweger fa parte di un insieme di malattie che condividono la stessa origine genetica. La causa risiede in un’alterazione della biogenesi dei perossisomi, denominata anche come spettro di Zellweger. I perossisomi sono organelli coinvolti nel corretto funzionamento di alcuni enzimi.

Secondo le conoscenze attualmente a nostra disposizione, non si tratta di patologie indipendenti, bensì di diversi livelli di gravità della stessa anomalia della biosintesi del perossisoma.

La sindrome di Zellweger classica è la variante più grave. I casi di gravità intermedia prendono il nome di adrenoleucodistrofia neonatale. Infine, quelli più lievi sono noti come malattia di refsum infantile.

Principali sintomi

L’alterazione della biogenesi del perossisoma causa deficit neurologici. Per tale ragione, si presenta un’ampia varietà di sintomi che interessa diversi sistemi e funzioni corporee. Tra i sintomi più frequenti e caratteristici della sindrome di Zellweger troviamo:

  • Patologie dell’apparato visivo e della vista.
  • Difficoltà di deglutizione.
  • Alterazione dello sviluppo fisico.
  • Lineamenti caratteristici quali viso appiattito, fronte alta e naso largo.
  • Alterazioni morfologiche e anomalie nella struttura ossea.
  • Maggiore rischio di sviluppare disturbi cardiaci, epatici e renali.
  • Fegato grosso  e comparsa di cisti.
  • Anomalie nel profilo encefalografico, crisi convulsive.
  • Alterazione generale del funzionamento del sistema nervoso.

Cause della sindrome di Zellweger

Ricercatori che studiano le mutazioni genetiche della sindrome di Zellweger.
Negli ultimi anni, la ricerca si è concentrata sulle cause della sindrome di Zellweger a partire dal materiale genetico.

La sindrome di Zellweger è stata finora associata a mutazioni in almeno 12 geni. È tuttavia sufficiente una sola alterazioni affinché si manifesta la malattia.

In circa il 70% dei casi, la mutazione riguarda il gene PEX1. E, come anticipato, la malattia si trasmette attraverso il meccanismo di ereditarietà autosomica recessiva.

Ciò significa che la persona deve ereditare una copia mutata del gene da entrambi i genitori per presentare i sintomi tipici della sindrome di Zellweger. Se entrambi i genitori sono portatori della mutazione, il rischio di sviluppare la malattia è del 25%. Questi geni sono legati alla sintesi e al funzionamento dei perossisomi.

I perossisomi fanno parte delle strutture cellulari di organi quali il fegato. Tale organismo svolge funzioni estremamente importanti come:

  • Metabolismo degli acidi grassi.
  • Eliminazione dei rifiuti.
  • Sviluppo del cervello in generale.

Trattamento e gestione della sindrome di Zellweger

Donna con sondino naso-gastrico.
A causa delle difficoltà di nutrimento, i pazienti affetti dalla sindrome di Zellweger necessitano della sonda nasogastrica.

Al giorno d’oggi, non esiste una trattamento per le mutazioni alla base della sindrome di Zellweger. Il trattamento è dunque sintomatologico.

La difficoltà di nutrimento, di fatto, è considerato uno dei sintomi più rilevanti. Tale problema implica il rischio di malnutrizione perché la persona non riesce a deglutire il cibo. Può rivelarsi necessaria l’applicazione di una sonda nasogastrica per ridurre al minimo le interferenze nello sviluppo del bambino.

Infine, il trattamento viene eseguito da squadre multidisciplinari. Queste possono includere pediatri, neurologi, ortopedici, oftalmologi e chirurghi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Li, X., Baumgart, E., Morrell, J. C., Jimenez-Sanchez, G., Valle, D., & Gould, S. J. (2002). PEX11 beta deficiency is lethal and impairs neuronal migration but does not abrogate peroxisome function. Molecular and Cellular Biology.
  • Klouwer, F. C. C., Berendse, K., Ferdinandusse, S., Wanders, R. J. A., Engelen, M., & Poll-The, B. T. (2015). Zellweger spectrum disorders: clinical overview and management approach. Orphanet Journal of Rare Diseases. https://doi.org/10.1186/s13023-015-0368-9
  • South, S. T., & Gould, S. J. (1999). Peroxisome synthesis in the absence of preexisting peroxisomes. Journal of Cell Biology. https://doi.org/10.1083/jcb.144.2.255

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.