Le reazioni allergiche sono condizioni abbastanza comuni e possono colpire chiunque. Di solito si verificano quando il corpo riconosce una sostanza come dannosa o estranea e innesca una risposta immunitaria. Avete mai sentito parlare di sindrome orale allergica?
Questa forma di allergia tende a comparire dopo il consumo di alcuni tipi di frutta e verdura. Colpisce principalmente bambini e adolescenti, meno gli adulti. I suoi sintomi sono fastidiosi, quindi le persone predisposte devono evitare l’esposizione ai cibi scatenanti.
Cos’è la sindrome orale allergica ?
La sindrome orale allergica (SOA) è un tipo di allergia alimentare che insorge subito dopo aver consumato frutta fresca, frutta secca o verdura. È anche conosciuta come “sindrome da polline-cibo” a causa di possibili reazioni incrociate. In particolare, la reazione è provocata da alcune proteine presenti negli alimenti.
Va notato che la possibilità di reazione incrociata è molto alta. Una recensione pubblicata su American Journal of Rhinology & Allergy afferma che tra il 5 e l’8% delle persone con allergia ai pollini sviluppa anche SOA.
Inoltre, si ritiene che queste persone abbiano maggiori possibilità di soffrire di reazioni più gravi, come lo shock anafilattico.
Segni e sintomi della sindrome orale allergica
I sintomi di solito compaiono entro pochi minuti dal consumo di un alimento scatenante. Le manifestazioni cliniche sono generalmente limitate alle labbra, alla bocca, alla lingua e alla gola.
Uno dei sintomi principali è prurito o bruciore in una qualsiasi delle parti menzionate. Allo stesso modo, possono verificarsi altri disagi, come:
- Rossore delle labbra.
- Gonfiore della gola e delle labbra.
- Bruciore della bocca e del palato.
- Congiuntivite e rinite allergica.
- Orticaria.
In alcuni casi, il gonfiore alla gola può essere così grave da rendere difficile la respirazione. In tal caso, consultare immediatamente un medico, poiché potrebbe essere un segno di anafilassi.
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Possibili cause e fattori scatenanti
Gli allergeni responsabili dello sviluppo della sindrome orale allergica si trovano negli alimenti vegetali crudi come frutta e verdura. In effetti, l’elenco dei cibi che possono causare questa condizione è molto ampio.
Il tipo di cibo scatenante varia anche in funzione dell’eventuale allergia ai pollini. Spesso spiccano il polline di betulla, erba e ambrosia. Gli alimenti più comunemente associati a questa allergia sono:
- Mele
- Fragole.
- Melone.
- Mandorle.
- Carote.
- Pomodoro.
- Pesca.
- Arachidi.
- Patata.
- Noci.
- Fagioli di soia.
- Anguria.
Come distinguerla da un’altra allergia?
La sindrome orale allergica può essere molto simile all’allergia ai pollini e all’allergia alimentare. Tuttavia, ha alcune caratteristiche che permettono di differenziarla da queste condizioni.
Innanzitutto, i sintomi dell’SOA possono comparire in qualsiasi momento dell’anno, purché venga consumato un alimento scatenante. L’allergia ai pollini si manifesta in determinati periodi dell’anno, soprattutto durante la primavera e l’estate.
Le manifestazioni cliniche della sindrome orale allergica sono generalmente lievi e localizzate. Al contrario, quelli di altre forme di allergia sono più gravi e sistemiche, il che aumenta il rischio di complicanze.
Infine, cucinare frutta e verdura può denaturare gli allergeni e prevenire i sintomi. Nelle allergie alimentari tendono a manifestarsi indipendentemente dal grado di cottura.
Trattamenti per la sindrome orale allergica
Sfortunatamente, non esiste un trattamento specifico per evitare la sindrome orale allergica. Il metodo più efficace è non mangiare i cibi scatenanti. Una buona idea è chiedere al medico curante un elenco di cibi da evitare. In questo modo sarà più facile seguire una dieta sicura.
È possibile ridurre l’intensità dei sintomi assumendo antistaminici (farmaci che impediscono all’istamina di agire sui suoi recettori). Vengono usati per calmare i sintomi della rinite, il prurito e il gonfiore.
D’altra parte, alcuni studi mostrano che l’immunoterapia per l’allergia ai pollini può essere utile per trattare la SOA. Ma nonostante aiuti nella riduzione dei sintomi, non serve a curarla completamente.
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Come prevenire?
Il modo migliore per prevenire la sindrome orale allergica è evitare il consumo di quel particolare tipo di frutta e verdura. Nonostante questo, in alcuni casi è impossibile eliminare l’esposizione. In questo caso sarà bene:
- Cuocere il cibo accuratamente per denaturare le proteine dannose.
- Sbucciare frutta e verdura, poiché gli allergeni sono solitamente concentrati nella buccia.
- Evitare i cibi scatenanti durante la stagione dei pollini.
- Consumare frutta e verdura in scatola.
Un’allergia comune con poche complicazioni
La sindrome orale allergica è un tipo comune di ipersensibilità. Fortunatamente, i suoi sintomi sono lievi o moderati nella maggior parte dei casi. Le possibilità di complicazioni sono piuttosto basse.
Ad ogni modo, è conveniente limitare l’assunzione degli alimenti che causano la reazione per evitare disagi. Se il problema è ricorrente, sarà meglio consultare il medico.
Bibliografia
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