Allergia al lattice: cause, sintomi, raccomandazioni

L'allergia al lattice compare quando il sistema immunitario dà una risposta esagerata a determinate proteine contenute nel lattice.

Guanti in lattice.

Il lattice è un materiale che deriva dalla linfa dell’albero della gomma (Hevea brasiliensis). Questo materiale è noto anche come gomma naturale e serve a fabbricare diversi prodotti di uso quotidiano. L’allergia al lattice si presenta quando il sistema immunitario dà una risposta esagerata a determinate proteine contenute nel lattice.

Questo materiale viene utilizzato per fabbricare diversi articoli con cui entriamo a diretto contatto.Si calcola che circa una persona su 100 sia allergica al lattice. Tra i professionisti sanitari, una media di 10 persone su 100 è allergica al lattice; la situazione si complica in questi casi, poiché molti prodotti sanitari sono fabbricati in lattice o lo contengono.

Sintomi dell’allergia al lattice

Reazione allergica cutanea.
I sintomi possono diventare piuttosto intensi.

L’allergia al lattice provoca prurito alla pelle (anche noto come orticaria). Può anche manifestarsi con irritazione agli occhi, naso che cola o che si arrossa. Nei casi più gravi può persino comparire l’anafilassi. Questa reazione può mettere a rischio la vita del paziente e causare un’infiammazione alla gola e difficoltà respiratorie.

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Cause e fattori di rischio

Il lattice è un prodotto naturale formato da diverse componenti, tra cui le proteine, le principali responsabili dell’allergia. Le particelle rilasciate dai prodotti entrano in contatto con la pelle o entrano dai polmoni tramite inalazione.

Alcune persone con allergia al lattice non riescono a risalire al momento in cui sono entrati a contatto diretto con questo materiale. In questi casi l’ipotesi è che siano state altre persone a essere entrate in contatto con il lattice e che le particelle siano state trasportate dalla pelle o dagli indumenti di queste persone, che si sono avvicinate all’individuo allergico.

Un’altra ipotesi è che potrebbe trattarsi di un contatto indiretto mediante gli alimenti manipolati con guanti in lattice. È possibile, inoltre, sviluppare questo problema a seguito della ripetuta esposizione. I sintomi sono evidenti a ogni nuovo contatto con il lattice, anche a distanza di mesi o anni.

Quali prodotti contengono il lattice?

I prodotti che contengono lattice o suoi derivati sono ovunque, perché si tratta di un materiale morbido e resistente.

Prodotti sanitari

Si tratta di un componente spesso presente in dispositivi medici come:

  • Guanti monouso.
  • Siringhe.
  • Stetoscopi e misuratori di pressione.
  • Cannule per via aerea ed endovena.
  • Bende.

In alcuni Paesi è obbligatorio indicare sulla confezione del dispositivo medico la presenza di lattice, in modo che chi è allergico possa evitarne il contatto.

Prodotti di uso quotidiano che causano allergia al lattice

Molti prodotti di uso quotidiano contengono lattice o una qualche gomma naturale. Tra questi troviamo:

  • Palloncini.
  • Bretelle e fasce elastiche.
  • Preservativi e diaframma.
  • Guanti per la pulizia o per la cucina.
  • Pneumatici.
  • Giocattoli.
  • Impugnatura degli oggetti.

In genere questi prodotti raramente causano problemi, eccetto nelle persone estremamente sensibili.

Altri prodotti

C’è un legame tra allergia alimentare e allergia al lattice perché alcuni alimenti contengono gli stessi allergeni del lattice. Ci riferiamo ai seguenti:

  • Avocado.
  • Aglio.
  • Banane.
  • Maracuja.
  • Kiwi.
  • Castagne.

Conoscere la lita di questi cibi è estremamente importante, perché le persone allergiche al lattice sono più sensibili ad allergia crociata.

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Esami diagnostici

Come per molti altri tipi, anche per l’allergia al lattice la diagnosi rappresenta una sfida. Il medico procederà a esaminare la pelle e porrà qualche domanda sui sintomi. Inoltre, cercherà di raccogliere dati volti a escludere altre cause alla base dei sintomi.

Il test cutaneo è uno dei possibili esami che potrebbe richiedere il medico. Serve a osservare se la pelle reagisce o meno alle proteine del lattice e per eseguirlo il medico inserisce un ago molto sottile attraverso cui inietterà una quantità minima di lattice sull’avambraccio o sulla schiena.

 Il risultato viene analizzato dopo che la pelle ha reagito al campione iniettato. Se il soggetto è allergico al lattice, si noterà una leggera infiammazione intorno al punto di somministrazione del lattice. Questo test va eseguito da un allergologo o da un altro specialista con esperienza con test allergologici e reazioni cutanee.

Trattamenti a disposizione

Farmaci con data di scadenza.
Gli antistaminici sono farmaci da banco.

Alcuni farmaci consentono di attenuare i sintomi dell’allergia al lattice, ma è importante sottolineare che non esiste una cura per questo disturbo. L’unico modo per prevenire le reazioni allergiche a questo elemento è evitare l’utilizzo di prodotti che lo contengono.

In caso di reazioni lievi, il medico può prescrivere antistaminici o bassi dosaggi di corticosteroidi, somministrabili in seguito al contatto con lattice. Questi farmaci servono a controllare la reazione e a calmare il possibile malessere.

Per quanto si cerchi di evitare il contatto, potrebbe avvenire involontariamente. Se avete avuto una grave reazione allergica al lattice, potrebbe essere utile portare sempre con voi un autoiniettore di epinefrina. In caso di reazione anafilattica, è importante recarsi subito al pronto soccorso in modo da ricevere assistenza immediata.

Prevenzione e raccomandazioni

È davvero importante che le persone allergiche al lattice rendano nota questa informazione al personale sanitario che le assisterà, questo perché l’ospedale è il luogo in cui si trova il maggior numero di prodotti contenenti questo materiale. Al tempo stesso, lavorare in un ambiente ospedaliero è uno dei principali fatto di rischio.

Un’alternativa per prevenire l’allergia è sostituire i prodotti a base di lattice con altri che non ne contengono. Esistono, di fatto, guanti, garze, preservativi e giocattoli senza lattice. Si consiglia, inoltre, di evitare la frutta che abbiamo elencato in questo articolo, in modo da prevenire una reazione allergica dovuta alle proteine in essa contenuta.

Allergia al lattice, una condizione complessa

In caso di allergia al lattice una corretta diagnosi risulta fondamentale. Molti pazienti ricevono la diagnosi in ritardo: dalla comparsa della dermatite ai primi sintomi dell’asma possono passare anche due anni.

Alcune misure estremamente importanti sono: usare prodotti senza lattice e informare i professionisti sanitari dell’allergia di cui si soffre prima di sottoporsi a qualunque procedura medica. In questo modo si evita di entrare a contatto diretto o indiretto con il lattice.

Bibliografia

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