Aumentare i globuli rossi nel sangue: in che modo?

Gli adulti presentano un numero di globuli rossi che oscilla tra i 4.500.000 e i 5.400.000. Una carenza di eritrociti viene comunemente chiamata anemia, mentre un eccesso è chiamato policitemia.
Aumentare i globuli rossi nel sangue: in che modo?
Diego Pereira

Revisionato e approvato da il dottore Diego Pereira.

Ultimo aggiornamento: 31 marzo, 2023

I globuli rossi sono una componente essenziale del sangue, per cui dobbiamo ripassare alcuni aspetti prima di scoprire come aumentare il volume di globuli rossi in modo naturale. Questi componenti sono anche noti come eritrociti e sono le cellule più numerose del sangue. Ricavano energia metabolica dalla fermentazione lattica.


che contiene 4 atomi di ferro con cui fissare le molecole di ossigeno.


Come aumentare i globuli rossi nel sangue?

Per aumentare i livelli di eritrociti in modo facile, sano e naturale, consigliamo di apportare alcuni cambiamenti nell’alimentazione, se necessario. 

Il consumo di alimenti ricchi di ferro permetterà all’organismo di ricostruire e sostituire i nutrienti perduti. Il ferro aumenta il numero di globuli rossi e, inoltre, li aiuta a svolgere la loro funzione, visto che è una componente fondamentale della molecola di emoglobina.

1. Consumare cibi che contengono ferro

Carne e funghi.
Ci sono diversi modi sani e deliziosi per incrementare l’apporto di ferro nella propria dieta.

A meno che non soffriamo di problemi di digestione tali da condizionare l’assorbimento di ferro, prevedere nella dieta cibi ricchi di questo elemento è importante. Secondo uno studio pubblicato su una rivista scientifica di Nutrizione Umana e dieta, farlo aiuterebbe a prevenire lo sviluppo dell’anemia sideropenica .Tra gli alimenti più ricchi di ferro troviamo:

  • Tuorli d’uovo.
  • Carne (fegato).
  • Legumi (lenticchie, fagioli).
  • Frutta secca (prugne e uva passa).

2. Assumere cibi più ricchi di rame

Gli adulti hanno bisogno di una quantità compresa tra gli 8 e i 18 mg di questo minerale ogni giorno. Le donne presentano una necessità superiore a quella degli uomini durante gli anni di fertilità, poiché durante le mestruazioni perdono rame.

Si tratta di un nutriente essenziale per permettere alle cellule di assorbire il ferro. Secondo uno studio dell’Università Andrés Bello del Cile, questo minerale agisce direttamente sulla rigenerazione dell’energia cellulare e sulla riduzione dello stress ossidativo.

Alimenti che contengono rame in abbondanza sono i fagioli, il pollame, il fegato. Tuttavia, visto che il fabbisogno è basso, è importante ricordare che una dieta bilanciata, in genere, copre tutto il fabbisogno giornaliero.

3. Consumare cibi dall’alto contenuto di acido folico

La vitamina B9 o acido folico favorisce la produzione di globuli rossi. Se il nostro corpo non acquisisce questa sostanza nelle quantità necessarie, potremmo soffrire di anemia. 

Secondo una ricerca pubblicata su Acta Médica Costarricense, questo nutriente svolge un compito indispensabile nel funzionamento del DNA. Ci sono casi nei quali si consiglia una quantità pari ai 400 mcg per le donne durante l’età fertile e ai 600 mcg durante la gravidanza. Questo perché è necessario per prevenire alcune malformazioni in alcuni casi fatali per il nascituro.

Quali cibi contengono acido folico? Soprattutto cereali integrali e fagioli.

4. Assumere più vitamina A

La vitamina A viene anche chiamata retinolo ed è un elemento molto importante per lo sviluppo delle cellule staminali dei globuli rossi, nel midollo osseo.

Favorisce la produzione dell’emoglobina consentendo l’assorbimento del ferro. Tra gli alimenti più ricchi di vitamina A ci sono gli agrumi, le carote, la zucchina.

5. Assumere una maggiore quantità di vitamina C

La vitamina C è presente in natura e può trovarsi in quantità importanti negli agrumi. Secondo uno studio di ricerca pubblicato su Medisan, questa vitamina stimola la capacità dell’organismo di assorbire il ferro e, di conseguenza, incrementa la quantità di globuli rossi.

6. Introdurre nella dieta più alimenti contenenti vitamina B12

Assumere una buona quantità di questo nutriente favorisce la produzione di eritrociti nel midollo osseo e aumenta la loro presenza nel sangue. In effetti, il deficit di questa sostanza può portare all’anemia perniciosa. Per poter fornire al corpo la vitamina B12, vi raccomandiamo di consumare i seguenti cibi:

  • Uova.
  • Carne di vitello.
  • Germe di grano.
  • Lievito di birra.
  • Funghi.
  • Soia (in qualsiasi forma).
  • Pesci azzurri (salmone, sardina, tonno, trota, ecc.).

7. Non consumate alcol

Rifiutare un boccale di birra.
Non c’è quantità di alcol che non faccia male al corpo, a prescindere dal tipo di bevanda. In effetti, può nuocere gravemente alla salute ematologica.

Uno studio pubblicato su un’autorevole rivista di ematologia messicana, spiega che l’anemia sideroblastica (quella in cui sono presenti depositi anomali di ferro negli eritrociti), può essere una conseguenza dell’alcolismo.

Il consumo eccessivo di bevande alcoliche causa la produzione di globuli rossi immaturi, che non hanno una quantità di emoglobina sufficiente. Quindi, l’alcolismo è una dipendenza molto nociva per la nostra salute e si ripercuote in maniera negativa sulla quantità degli eritrociti nel nostro corpo. Le bevande alcoliche riducono la quantità di ossigeno nel sangue, rendendolo più denso e lento e, di conseguenza, più difficile da trasportare.

8. Evitate alcuni alimenti

Ci sono alcune componenti chimiche che possono interferire con l’assorbimento intestinale di ferro. Secondo uno studio di revisione pubblicato su Farmacia Profesional, questi sono i principali:

  • Ossilati: si trovano nella barbabietola, negli spinaci e nelle noci. Inoltre, sono associati alla formazione dei calcoli renali.
  • Calcio e fosforo: in un certo senso, questi si uniscono al ferro e formano una struttura difficilmente assorbibile. I latticino sono l’esempio per eccellenza.

9. Sottoporsi a esami medici periodici

Fatevi visitare almeno una volta all’anno e, se vi viene consigliato da un medico, sottoponetevi a delle analisi del sangue. Da questo esame potrete analizzare le vostre condizioni generali e conoscere i valori non soltanto dei globuli rossi, ma anche di colesterolo, ferro, urea, creatinina, glucosio, e altri valori importanti.

Consultare il medico è essenziale

Ricordate che non tutte le forme di anemia sono dovute a carenze nutrizionali. A fare la loro parte intervengono anche fattori genetici, digestivi e ambientali, che possono sfociare in una riduzione dei livelli di emoglobina.

Ecco perché, pur seguendo i consigli in questa lista, se notate dei campanelli d’allarme è importante che vi rivolgiate a uno specialista. Parliamo di fatica costante, incapacità di fare attività fisica, difficoltà respiratoria e sforzi moderati, pallore della pelle e delle mucose, o che sono persino tendenti al giallastro.

È molto importante tenere sotto osservazione i dati che non si trovano entro i parametri standard. Infine, in presenza di qualche disturbo o irregolarità, il medico prescriverà il trattamento adeguato per risolvere il problema


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