
I semi sono sono stati recentemente introdotti in molte linee guida dietetiche e hanno rivoluzionato l’alimentazione. Nell’ambito di una dieta…
Sono svariate le conseguenze della carenza di ferro ed è possibile che non vengano messe in relazione tra loro: dalla caduta dei capelli al malumore, fino alla stanchezza cronica.
Anche se il sintomo più importante è l’anemia, una carenza di ferro comporta altre conseguenze che è sempre bene conoscere.
Se pensate di presentare una carenza di ferro, vi consigliamo di prestare attenzione ai seguenti sintomi.
Milioni di persone presentano una carenza di ferro, soprattutto nei paesi in via di sviluppo e nell’Europa occidentale; la causa è spesso un’alimentazione poco equilibrata.
Si tratta di una condizione da non sottovalutare perché può avere serie conseguenze sulla salute.
Il ferro, tra le sue molteplici funzioni, rientra nella composizione dell’emoglobina, sostanza che ha il compito di trasportare l’ossigeno alle cellule.
È un elemento fondamentale per la salute e trovandosi in esigue quantità nel nostro organismo, è necessario ricavarlo dagli alimenti, attraverso una dieta equilibrata e varia.
Esistono due tipi di ferro:
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Il ferro, inoltre:
È possibile scoprire un’eventuale carenza di ferro attraverso le analisi del sangue.
I valori normali sono:
Anche livelli di ferro superiori alla media possono causare malattie, ad esempio:
I valori possono abbassarsi in determinate circostanze:
Occorre prestare attenzione ai segnali che il nostro corpo ci trasmette in presenza di una carenza di ferro.
Se soffrite di uno o più di questi sintomi, sarebbe opportuno chiedere al vostro medico di prescrivervi le analisi del sangue.
Non importa se avete dormito otto ore o in quale momento della giornata vi trovate: se avete la sideremia bassa, è probabile che siate costantemente svogliati e senza forze. Alzarvi dal letto la mattina vi è più difficile del dovuto e sareste capaci di addormentarvi ovunque.
Il ferro rende possibile il trasporto di ossigeno alle cellule. Senza di esso i tessuti non ricevono “comburente” e il metabolismo non funziona in modo ottimale.
In caso di carenza di ferro, una scarsa vitalità e una stanchezza estrema possono essere avvertite anche durante lo svolgimento di attività leggere.
La mancanza di questo elemento si ripercuote in modo diretto sul nostro stato emotivo. È comune, in questo caso, sentirsi eccessivamente irritabili, depressi o di cattivo umore.
Se a questo sommiamo la stanchezza fisica, le conseguenze sono prevedibili: scarso rendimento al lavoro, nello studio o nello svolgimento delle attività quotidiane.
Ultimamente vi va “tutto storto” e non riuscite a concentrarvi a lungo su quello che fate? Provate a controllare il livello di ferro.
Un’eventuale carenza influisce negativamente sulla memoria e sull’attenzione. Ogni attività richiede il doppio dello sforzo e si perde rapidamente la motivazione, persino nelle attività che più ci piacciono.
Chi soffre di anemia probabilmente avrà la pelle pallida o più chiara del normale come conseguenza del fatto che i tessuti del derma e delle mucose non ricevono abbastanza ossigeno.
In alcuni casi è possibile notare un colore biancastro sotto gli occhi (alla radice delle ciglia).
Una delle conseguenze della carenza di ferro e del deficit di ossigeno ricevuto dalle cellule è una costante sensazione di nausea.
È anche possibile avvertire un senso di mancanza d’aria o che il respiro diventi più veloce e frequente (polipnea).
Nei casi più gravi di carenza di ferro si può andare incontro a svenimenti improvvisi, vuoti di memoria o ronzio alle orecchie.
Pulsazioni rapide, anche in assenza di sforzo o attività fisica, possono essere causate da una carenza di ferro.
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Unghie che si rompono facilmente, assottigliate o con macchie bianche vicino alla cuticola possono essere un sintomo di mancanza di ferro.
Lo è anche un’eccessiva perdita di capelli, dovuta alla scarsa ossigenazione e scarso nutrimento dei follicoli piliferi da parte del sangue.