Trombosi venosa alle gambe: ecco i sintomi

Le vene varicose hanno origine genetica, ma sono aggravate da vita sedentaria, sovrappeso e dieta errata. Vanno tenute d'occhio perché potrebbero evolvere in trombosi venosa
Trombosi venosa alle gambe: ecco i sintomi

Ultimo aggiornamento: 16 agosto, 2020

Sono molte le donne che presentano il problema delle vene varicose nelle gambe, patologia che, oltre ad essere antiestetica, è anche molto pericolosa. Non bisogna mai ignorare lo stato delle vene varicose perché indipendentemente dalla dimensione, possono annunciare l’arrivo di una trombosi venosa.

Come ben sapete, le vene varicose si formano come conseguenza di una cattiva circolazione sanguigna, ma può anche succedere che, a volte, il sangue si condensi fino a creare pericolosi coaguli che ostacolano completamente la corretta circolazione.

Come prevenire questa patologia? Quali sono i sintomi più comuni della trombosi venosa?

Per rispondere a queste domande, oggi vi proponiamo un articolo riguardante proprio questo tema, affinché possiate stare tranquilli e godere di buona salute.

Che cos’è una trombosi venosa?

Il nome di questa patologia ci chiarisce subito ogni dubbio: Trombosi venosa o TVP. Questo problema ha origine da un coagulo di sangue che si crea all’interno di una vena del nostro corpo.

Questa è solitamente una vena profonda e quasi sempre localizzata nella zona in cui la circolazione è peggiore, ovvero nelle cosce e nei polpacci.

Il rischio maggiore è che questo trombo può spostarsi da questa zona delle gambe e scorrere nel flusso sanguigno del nostro corpo fino ad arrivare, ad esempio, ad un’arteria polmonare. È un grosso rischio che è meglio non correre.

Questo problema interessa principalmente le persone di età compresa tra i 50 e i 60 anni, anche se le donne giovani non devono sottovalutarlo, poiché dipende sempre dallo stato delle proprie vene varicose.

Secondo i medici, i coaguli o trombi si disperdono più facilmente all’interno del flusso sanguigno quando si trovano nella parte più alta delle nostre gambe, ovvero nelle cosce.

Per questo è molto importante effettuare controlli periodici e, se il vostro specialista ritiene che sia bene intervenire, farlo, per la vostra propria salute.

Sintomi di una trombosi venosa alle gambe

 

Vene varicose e trombosi venosa

Quali sono i sintomi che ci avvertono che stiamo soffrendo di una flebotrombosi, o trombosi venosa? In primo luogo è bene sapere che si può soffrire di due tipi di trombosi, una più superficiale e un’altra più grave, che comporta ovviamente un rischio maggiore.

Prendete in considerazione i sintomi associati ad ogni problema:

1. Trombosi venosa superficiale.

Secondo quanto riportato dai medici, in questo caso è più facile rendersi conto del problema. Vi renderete conto infatti che alcune zone delle vene varicose sono diventate più grandi e formano una specie di ramificazione che risulterà dura al tatto e di colore azzurro.

Sono molto evidenti e, inoltre, molto dolorose.

Avvertirete la zona molto calda e una pressione quasi insopportabile a fine giornata. Bisogna fare attenzione a questo tipo di trombosi superficiale perché, oltre ad essere il primo passo verso il successivo tipo di trombosi, causa infezioni, come la flebite.

2. Trombosi venosa profonda

Purtroppo, nel momento in cui una trombosi superficiale si trasforma in trombosi profonda, non ve ne renderete conto. Vi preghiamo comunque di fare attenzione ai seguenti sintomi:

  • Pressione elevata nella zona delle vene varicose più evidenti ed infiammate;
  • Bruciore elevato della stessa zona;
  • Formicolio che parte dalle gambe ed arriva fino all’inguine;
  • Gambe molto dure e rigide;
  • Fate attenzione quando vedete che la pelle risulta di un colore tendente al blu oppure quando diventa pallida. Questo può essere causato dalla difficoltà con cui il sangue arterioso arriva alla zona colpita.

La trombosi venosa può essere prevenuta?

Trombosi venosa alla gamba

È bene che sappiate che le vene varicose hanno quasi sempre un’origine genetica.

Il fattore ereditario e delle abitudini di vita scorrette, in cui la sedentarietà si somma ad un’alimentazione inadeguata e al sovrappeso, favoriranno la comparsa di vene varicose.

Quando vedrete apparire le prime vene varicose sulle vostre gambe, sarà il momento di iniziare a sforzarvi affinché non arriviate a soffrire di trombosi venosa superficiale:

  • Fate esercizio tutti i giorni, ad esempio camminare per mezz’ora ogni giorno aiuta molto. Il nuoto o la bici sono inoltre due ottime opzioni;
  • Lavate le gambe con acqua fredda;
  • Evitate il sale nelle vostre diete, così come lo zucchero, i grassi, i dolciumi, le bevande gassate, le farine bianche raffinate, ecc. Vale a dire, eliminate tutti quegli alimenti che vi fanno soffrire di cattiva circolazione sanguigna.
  • Bevete molti liquidi, succhi naturali e tisane come la coda cavallina, la menta o il rosmarino;
  • Esiste una pianta particolarmente indicata per trattare le vene varicose: si tratta del castagno d’India. Potete trovarlo in farmacia; è davvero efficace nel trattamento delle vene varicose superficiali.

Nel caso in cui abbiate già sofferto di trombosi venosa primaria e le vostre vene siano molto evidenti e tendenti al blu, consultate il medico per informarvi su una possibile operazione.

Il rischio di soffrire di un trombo prima del tempo sarà sempre presente: è come una specie di “Spada di Damocle” molto pericolosa. Seguite sempre i consigli del vostro medico.


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