Quali sono i sintomi di insufficienza cardiaca? L’insufficienza cardiaca si riferisce all’incapacità del cuore di pompare sangue a sufficienza per portare a termine tutte le sue funzioni metaboliche, di rifornimento di ossigeno e principi nutritivi al nostro organismo.
Se le nostre cellule non vengono nutrite in modo adeguato, il corpo non può funzionare a dovere e gli effetti si notano. La sintomatologia associata a questa malattia è grave e compromette fortemente la qualità di vita di chi ne soffre.
L’insufficienza cardiaca è una delle condizioni più comuni tra la popolazione adulta, soprattutto tra chi ha più di 65 anni. Nonostante questo malessere sia spesso cronico, in molti casi, grazie ad una cura adeguata e all’assistenza medica, si riesce a mantenere una buona qualità di vita.
Tuttavia, in alcuni casi risulta necessario sottoporsi ad un’operazione per poter contare sull’aiuto di un piccolo defibrillatore. Si tratta di un dispositivo simile ad un pacemaker che mantiene continuamente sotto controllo il ritmo cardiaco.
La vita cambia in modo radicale quando compaiono queste complicazioni cardiache, tanto comuni, ma, allo stesso tempo, destabilizzanti per la persona che ne soffre, per la sua famiglia e in generale per chi la circonda.
Ebbene, è importantissimo stare attenti ai primi sintomi di insufficienza cardiaca. È molto comune che, nei primi tempi, alcune anomalie non vengano percepite perché spesso associate a stanchezza o stress.
Vi proponiamo di ricordare questi semplici dati. Non è mai di troppo saperne di più. Nel caso in cui cominciaste a provare alcuni di questi sintomi, consultate subito il medico di fiducia.
6 sintomi di insufficienza cardiaca
1. Il bisogno di urinare di notte
Alzarsi per urinare di notte più di due volte non è normale. Nonostante tale sintomo possa essere dovuto a varie cause (un problema renale, un’infezione, problemi alla prostata, ecc.), potrebbe essere un dei sintomi di insufficienza cardiaca.
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- Quando andiamo a letto, il liquido accumulato negli arti inferiori a causa dell’insufficienza cardiaca può tornare al flusso sanguigno ed essere catturato dai reni per essere poi eliminato come urina.
- Non possiamo dimenticare che questa malattia tende a far diventare più grande la camera del cuore nel tentativo, quasi disperato, di pompare più sangue. Tuttavia, causa anche ritenzione idrica.
- Se improvvisamente notiamo che le nostre abitudini in tal senso cambiano, la cosa migliore da fare è consultare un medico.
2. L’insufficienza cardiaca e la perdita di appetito
Si tratta di un altro dei sintomi che può avere a che fare con molti disturbi o problemi privi di eccessiva gravità. È importante sapere, però, che, quando il cuore smette di pompare ad un ritmo e ad una frequenza normali, l’accumulo di liquidi si produce anche nell’apparato digerente e nel fegato.
È normale in questi casi sentirsi pieni e non avvertire alcun bisogno di mangiare. In effetti ci sentiamo persino sazi con quantità sempre più ridotte di cibo.
3. Stanchezza costante
Ci sentiamo stanchi senza aver compiuto sforzi eccessivi. Ciò che in precedenza non ci pesava, adesso implica uno sforzo estremo che ci lascia senza fiato.
- Salire le scale, alzare un peso, uscire per fare la spesa e persino parlare per molto tempo.
- L’insufficienza cardiaca riduce la capacità del cuore di pompare il sangue, pertanto ne arriva meno ai muscoli.
- Possiamo immaginare benissimo ciò che questo comporta per il nostro organismo: riceviamo meno ossigeno e meno principi nutritivi.
- I muscoli si sovraccaricano, compaiono crampi, dolore e stanchezza estrema.
4. Inspiegabile aumento di peso
Può sembrare contraddittorio, perché se mangiamo meno, per quale motivo dovremmo aumentare di peso? La risposta ha sempre a che fare con i liquidi.
- La maggior parte di questo aumento di volume corporeo non si deve al grasso, bensì ai liquidi.
- Nel caso percepiate un aumento di peso di circa due chili nell’arco di una settimana, dovreste comunicarlo subito ad un medico.
- Allo stesso tempo, è importante sapere che, con un trattamento e una dieta adeguati, questi chili di troppo scompariranno e potrete recuperare la vostra linea.
5. Caviglie gonfie
Le caviglie gonfie possono essere dovute senza alcun dubbio a diverse cause (sovrappeso, gravidanza, vene varicose, ecc.). Tuttavia, nel caso ciò costituisca un problema costante nella nostra vita di tutti i giorni, è importante chiarire che non può trattarsi di una cosa normale. È necessario sottomettersi ad una diagnosi per scoprirne la causa.
Questo gonfiore, o edema, può estendersi dalle caviglie a tutte le gambe. Gran parte delle volte può essere uno dei sintomi di insufficienza cardiaca, renale o epatica. Si tratta di problematiche che dobbiamo comunicare al nostro medico.
6. La dispnea
La dispnea non riguarda solo l’accumulo di liquidi. Parliamo anche di una congestione nei polmoni. È importante ricordare anche che, se accumuliamo liquido nei polmoni, non sarà possibile scambiare ossigeno, pertanto parliamo di un sintomo grave.
È comune che la dispnea compaia inizialmente in occasioni particolari: quando facciamo sport o persino quando ci alziamo dal letto. Quando siamo sdraiati, il liquido tende ad “infangare” i polmoni, pertanto quando ci alziamo, respirare diventa più difficile.
Non dobbiamo mai vedere questo sintomo come normale. Se ci manca l’aria per qualche secondo tutti i giorni quando ci alziamo, è necessario consultare un medico.
Per concludere, è importante informare sempre il medico sul nostro stato di salute. Qualsiasi dettaglio che caratterizza la nostra quotidianità e che ci rende la vita più complicata può essere importante.
Bibliografia
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