Smettere di digrignare i denti: 4 strategie

Il bruxismo dipende spesso da problemi emotivi quali ansia e nervosismo. Alcune strategie e rimedi possono aiutarci a ritrovare la calma e smettere di digrignare i denti
Smettere di digrignare i denti: 4 strategie

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Il bruxismo è quel fenomeno che ci porta a stringere molto i denti o la mandibola e a generare rumore digrignandoli. Nella maggior parte dei casi ciò avviene di notte e può provocare molti problemi e dolori, fino alla rottura dei denti o a ferite più o meno profonde. In questo articolo analizzeremo le migliori strategie per smettere di digrignare i denti.

Soffrite di bruxismo e non sapete come risolvere il problema? Le strategie che presentiamo a seguire sono un valido aiuto per smettere di digrignare i denti.

Cosa sappiamo sul bruxismo?

Denti sani e forti

Come detto, il bruxismo è quel fenomeno che porta a strofinare i denti superiori contro quelli inferiori generando un forte rumore. Si potrebbe definire come una cattiva abitudine o un tic, simile a mordersi le labbra o a mangiarsi le unghie. Si tratta di un’azione incosciente e involontaria, ovvero che non ci rendiamo conto di compiere finché qualcuno non ce lo fa notare o non ci procuriamo delle ferite.

Chi ne soffre probabilmente compie quest’azione di notte, mentre dorme. In seguito a ciò, la mattina ci si sveglia con forti dolori alla mandibola o alle gengive, ma si potrebbero verificare anche episodi più gravi, come la rottura dei denti a causa della frizione e della pressione esercitata su di essi.

Le cause del bruxismo possono essere molto diverse, ma sono tutte relazionate al nostro stato emotivo e psicologico.

Cause del bruxismo

Stress

La persona accumula forte stress per vari giorni, settimane o anche mesi. Tale stress dovrà essere liberato in qualche modo. In questo caso, lo si fa digrignando i denti o facendo pressione sulla mandibola.

Ansia

Ansia

Si soffre di ansia soprattutto in alcuni momenti chiave della nostra vita come il matrimonio, la nascita di un figlio, un trasloco, un viaggio importante, ecc. Quando siamo ansiosi per qualcosa che succederà a breve o per un grande cambiamento nella nostra vita, è più facile digrignare i denti per rilasciare le tensioni.

Gestione delle emozioni

È comune digrignare i denti quando una persona è molto introversa, ha problemi a casa, è abituata a non dire quello che pensa o prova, è particolarmente sotto pressione, non può parlare liberamente con la sua famiglia o deve tenersi tutto dentro.

Spossamento mentale

Durante gli esami all’università, i bilanci in azienda o particolari sforzi mentali, così come di accumulo di molte attività durante la giornata, può aumentare il rischio di soffrire di bruxismo.

Digrignare i denti: quali sono le conseguenze?

Digrignare i denti

Alcune delle conseguenze del bruxismo sono:

  • Mal di denti quando la pressione esercitata è molto forte.
  • Dolore a collo e nuca perché stringendo i denti la tensione si espande e si adotta una posizione inadeguata.
  • Problemi alle articolazioni temporo-mandibolari, che causano a loro volta mal d’orecchio.
  • I denti diventano più deboli e sensibili, soggetti a carie, rotture, gengiviti, ecc.
  • Dolori o gonfiore della mandibola.
  • Insonnia a causa del dolore in bocca o a causa dello stress accumulato.

Come smettere di digrignare i denti

Denti bianchi

Eliminare le pressioni

Bisogna scaricare la tensione accumulata in modo più sano. Lo stress deve essere affrontato prima di andare a dormire. Anche saper gestire le emozioni è molto importante. Cercate di liberarvi da tutto quello che vi pesa, vi fa male o vi deprime. Potete farlo praticando sport, smettendo di fare gli straordinari al lavoro o rinunciando a una materia all’università. Bisogna fare tutto il possibile in nome della salute.

Se il problema è emotivo, ovvero si reprimono le emozioni, un buon rimedio è aprirsi. Potete sfogarvi davanti a uno specchio, con un amico o uno psicologo. La cosa davvero importante è lasciarsi andare ed esternare quello che preoccupa. Forse affrontando il problema, troverete prima una soluzione.

Non rimanete in silenzio se avete un’alternativa. Non lasciate che le parole vi muoiano in gola, perché il prezzo da pagare in termini di salute, fisica e psicologica, sarà molto alto.

Attività fisica

Attività fisica

Lo sport è un ottimo modo per liberare le tensioni ed eliminare lo stress che può portare a stringere la mandibola mentre si dorme. I più consigliati in questi casi sono gli sport ad alta intensità come il pugilato, il kickboxing, lo spinning o la maratona. Sono valide anche discipline più tranquille come lo yoga, il pilates o il nuoto.

Se non avete molto tempo, cercate comunque di fare lunghe passeggiate, ballare a casa o salire le scale invece di prendere l’ascensore. Sarete molto più rilassati e smettere di digrignare i denti sarà molto più facile.

Ridurre il consumo di alcuni alimenti

A seconda della dieta seguita, ci si sentirà più o meno stressati e ansiosi. I seguenti alimenti non sono positivi per la salute, soprattutto se siete molto turbati e soffrite di bruxismo:

  • Zucchero raffinato
  • Bibite zuccherate e gassate
  • Cibi fritti
  • Alimenti preconfezionati
  • Caffé
  • Cioccolato
  • Aceto

Molti di questi cibi, inoltre, sono pessimi per i denti perché ne debilitano lo smalto. La frutta e la verdura (soprattutto quelle crude) sono alimenti completi e sani, saziano e apportano numerosi nutrienti. Provate dunque a bere frullati e succhi naturali diverse volte al giorno e a cenare con lattuga e mele.

Bere infusi rilassanti

Camomilla infusi rilassanti

Gli infusi rilassanti sono ottimi ritrovare la calma e smettere di digrignare i denti. Potete berli in qualsiasi momento della giornata, ma soprattutto una o due ore prima di andare a dormire. Le erbe più rilassanti sono:

  • Passiflora
  • Anice
  • Menta
  • Camomilla
  • Zagara

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.