Telemedicina: in che cosa consiste?

La telemedicina rappresenta un concetto e un insieme di tecniche che vengono impiegate nella somministrazione di cure e che gode ormai di una notevole diffusione. Vanta la presenza sia di difensori sia di detrattori. In questo articolo spieghiamo di cosa si tratta e quali sono le sue applicazioni.
Telemedicina: in che cosa consiste?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

La definizione più semplice di telemedicina deriva dalla sua etimologia o, in altre parole, dal significato della parola stessa. A questo scopo, dobbiamo fare riferimento alla lingua greca. Il prefisso tele, che proviene da questa lingua, significa “distanza”.

Parlare di telemedicina equivale a parlare di medicina a distanza o, più precisamente, della prestazione a distanza di un servizio di carattere sanitario. Questa definizione comprende un grande ventaglio di situazioni che potrebbero essere considerate parte della telemedicina.

Da un intervento chirurgico nel quale un robot viene comandato in una parte del mondo da un medico che si trova fisicamente in un altro paese fino a una semplice videoconferenza tra professionisti per la discussione di un caso clinico; le applicazioni sono tante.

Nell’ottica di questi esempi, fin dal 2001 le operazioni chirurgiche eseguite a distanza mediante l’impiego di robot rappresentano una realtà. In quell’anno, infatti, venne effettuata una colescistectomia (l’asportazione chirurgica della cistifellea), utilizzando un’apparecchiatura manovrata a distanza da un medico che si trovava a New York.

In precedenza, però, la comunicazione a distanza tra professionisti costituiva già un evento quotidiano. Consideriamo che, dalla metà degli anni Novanta, le grandi cliniche e i grandi ospedali del mondo disponevano di connessioni in tempo reale per l’analisi di casi clinici complessi.

In seguito alla diffusione massiccia di Internet e, poi, con la connessione alla rete presente in oggetti di uso quotidiano (il telefono cellulare, il televisore, i veicoli), si è sviluppato il concetto di e-health.  Diversamente dalla telemedicina, l’e-health prevede necessariamente l’uso di internet come mezzo per la somministrazione di servizi sanitari.

Alcune applicazioni della telemedicina

Tra i diversi impieghi della telemedicina, alcuni tra i più rilevanti sono i seguenti:

Cartella clinica elettronica

Diversamente dalla classica e tradizionale cartella clinica di carta, le potenzialità offerte da una registrazione su supporto informatico del percorso di un paziente sono enormi.

Grazie alla telemedicina, è nata la possibilità di raccogliere le cartelle cliniche in dispositivi elettronici e Internet cloud accessibili attraverso una password da qualunque luogo, perfino per il paziente dalla propria casa. La facilità di questo meccanismo migliora la velocità alla quale vengono erogate le prestazioni.

Diagnosi a distanza

La telemedicina rende possibile una visita che coinvolge un medico e un paziente che si trovano geograficamente a grande distanza. Inoltre, grazie a questa modalità, le consultazioni tra professionisti diventano molto più fluide.

Per le regioni geografiche scarsamente accessibili, si tratta di un mezzo utile per aumentare l’uguaglianza nell’accesso alle prestazioni sanitarie.

Medico che usa un computer.
La telemedicina ha reso più semplici sia la diagnosi che i procedimenti medici. Inoltre, oggi risulta determinante in questioni come la didattica a distanza.

Monitoraggio

Le azioni di controllo dei parametri vitali, come la pressione arteriosa o la saturazione dell’ossigeno, non richiedono necessariamente la presenza fisica di una persona in carne e ossa che se ne occupi costantemente.

Grazie alla telemedicina è possibile eseguire la misurazione a distanza, risparmiando risorse e concedendo più tempo ai professionisti come gli infermieri, che possono quindi dedicarsi ad altre attività a priorità più alta.

Didattica a distanza

Anche la formazione di risorse umane riceve dei benefici dall’applicazione della telemedicina. Grazie alle connessioni a Internet, è possibile partecipare a lezioni e corsi e perfino conseguire lauree specialistiche da qualunque luogo del pianeta.

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Vantaggi della telemedicina

Vediamo ora quali sono, a grandi linee, i vantaggi che derivano dall’applicazione della telemedicina, per poi analizzare quali sono, invece, i suoi problemi.

  • Riduzione delle disuguaglianze: grazie alle connessioni a distanza, è possibile fornire cure mediche a persone geograficamente isolate.
  • Interventi più rapidi: la possibilità di consultare in pochi minuti specialisti che si trovano in altre parti del pianeta consente di ridurre i tempi necessari per la formulazione di una diagnosi.
  • Maggiore partecipazione: la telemedicina permette di integrare diversi punti di vista riguardanti un procedimento clinico. E consente di farlo in tempo reale. In questo modo, si arricchisce il cammino verso il miglioramento dello stato di salute di una persona o di un’intera popolazione.
  • Statistiche: la conservazione delle informazioni in cartelle cliniche elettroniche, il registro delle vaccinazioni immagazzinato su supporto informatico e le notizie di effetti indesiderati custodite in internet cloud aumentano le possibilità di generare statistiche quasi in tempo reale, per tenere sotto controllo l’andamento di processi sanitari.

Queste statistiche rappresentano la base sulla quale vengono prese decisioni riguardanti questioni di salute pubblica.

Telemedicina: visita medica a distanza.
La telemedicina ha reso più semplici le visite mediche, indipendentemente dalla collocazione geografica. Inoltre, ha accorciato i tempi necessari per ricevere una diagnosi.

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Problemi della telemedicina

A questo punto, vediamo quali sono le difficoltà che, attualmente, la telemedicina si trova a dover affrontare.

  • Privacy: un importante argomento di discussione in questo campo è rappresentato dalla protezione della confidenzialità dei dati acquisiti. È importante che le cartelle cliniche elettroniche siano sicure e che sia rispettato il nucleo fondamentale del rapporto tra medico e paziente.
  • Etica della prestazione di cure a distanza: anche se somministrate tramite videoconferenza, le cure mediche rimangono un atto vincolato all’etica dei professionisti. Anche l’Associazione Medica Mondiale ha presentato una dichiarazione sull’etica della telemedicina.
  • Cattive infrastrutture: anche se i paesi che hanno ricevuto i benefici maggiori dall’impiego della telemedicina sono quelli sottosviluppati, è altrettanto vero che, a causa delle loro condizioni economiche, questi ultimi non sono dotati di infrastrutture di reti e connessioni sufficienti per sostenere la telemedicina.
  • Cambiamenti culturali: sia i professionisti che i pazienti subiscono un cambiamento. Questa trasformazione coinvolge le convinzioni e le pratiche abituali legate alla prestazione di servizi sanitari, quando queste si trovano ad affrontare la telemedicina. Il processo di adattamento può essere lungo e generare diffidenza.

In definitiva, anche se è stata riscontrata la presenza di alcuni inconvenienti, la telemedicina offre vantaggi molto importanti in termini di diagnosi, informazioni sanitarie e istruzione. Probabilmente, continuerà a evolversi di pari passo con lo sviluppo della tecnologia.


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