La terapia anticoagulante, come suggerisce il nome, ha lo scopo di impedire al sangue di svolgere il processo di coagulazione. Significa che impedisce la formazione di trombi che possono mettere a rischio la salute.
Questo trattamento prevede diversi farmaci che, dilatando i tempi di coagulazione del sangue, riducono l’incidenza della malattia tromboembolica. Questa patologia si verifica quando un trombo, ovvero un coagulo all’interno del sistema circolatorio, circola attraverso i vasi sanguigni, ostruisce una vena o un’arteria impedendo al sangue di raggiungere correttamente i tessuti.
Attualmente si stima che circa il 2% della popolazione generale abbia bisogno di una terapia anticoagulante; la stragrande maggioranza è costituita da persone di età superiore ai 65 anni.
Questa terapia, tuttavia, richiede rigorosi controlli medici a seguito dell’elevato rischio di effetti collaterali, come un’emorragia. In questo articolo indichiamo alcune raccomandazioni sulla terapia anticoagulante che tutti dovrebbero seguire.
A cosa serve la terapia anticoagulante?
La terapia anticoagulante può seguire diverse linee guida e forme di somministrazione. In primo luogo, ci sono gli anticoagulanti orali, che vengono somministrati alle persone con fibrillazione atriale.
La fibrillazione atriale è un’aritmia cardiaca, ovvero un’alterazione del normale ritmo del cuore. Purtroppo è molto frequente, poiché colpisce quasi il 9% della popolazione. Inoltre, il numero di persone colpite aumenta con l’età.
La fibrillazione atriale aumenta il rischio di formazione di coaguli all’interno delle camere del cuore. Pertanto, questi coaguli tendono a staccarsi e ad avanzare attraverso il sangue, ostruendo i vasi e causando un incidente embolico.
D’altra parte, la terapia anticoagulante è rivolta anche alle persone con protesi cardiaca e per coloro che sono ad alto rischio di tromboembolia venosa. Altre indicazioni di questo trattamento sono:
- Prevenzione dell’infarto miocardico acuto, soprattutto nelle persone che hanno già una malattia arteriosa, come l’aterosclerosi.
- Persone a rischio di ictus.
- Pazienti che hanno subito diversi attacchi di cuore.
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Raccomandazioni per la terapia anticoagulante
Questa terapia deve essere adeguatamente tenuta sotto controllo medico, poiché rallentare la coagulazione del sangue aumenta il rischio di emorragie. Ciò richiede un esame del sangue al massimo ogni 4 settimane.
La terapia anticoagulante deve essere prescritta ed eseguita da un medico o da un infermiere. Saranno i professionisti medici a stabilire il dosaggio esatto. L’ideale è realizzarla tutti i giorni alla stessa ora; se si dimentica di assumere la dose prescritta, non va mai assunta una dose doppia per compensare quella dimenticata.
Allo stesso modo, ogni volta che deve essere assunto un nuovo farmaco, bisogna consultare il medico perché gli anticoagulanti reagiscono facilmente con altri farmaci.
Oltre a ciò, è importante sapere che la terapia anticoagulante non deve essere interrotta senza previa indicazione medica.
Altri consigli
Bisogna evitare di bere alcolici e fumare durante la terapia anticoagulante. Alcuni studi inoltre affermano che bisogna fare attenzione anche alla dieta, perché questi farmaci interferiscono con il metabolismo della vitamina K.
La vitamina K favorisce il processo di coagulazione. È presente in molti alimenti come il fegato di animali, gli spinaci e altre verdure. Pertanto, se vi state sottoponendo ad un trattamento anticoagulante, si consiglia di limitare gli alimenti con vitamina K a due porzioni al giorno al massimo.
Un’altra raccomandazione di base è saper riconoscere qualsiasi tipo di emorragia. Ad esempio, se notate del sangue nelle feci o nell’urina, l’ideale è andare dal medico prima possibile.
Nel caso delle donne in età fertile che desiderano una gravidanza, devono prima consultare il medico. Infatti, i trattamenti del sangue possono interferire con la gravidanza. Lo stesso accade se dovete sottoporvi ad un’operazione chirurgica.
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Conclusioni
Coloro che necessitano di un trattamento anticoagulante devono seguire correttamente tutte le istruzioni del medico. È importante comprendere che si tratta di farmaci ad alto rischio che non possono essere assolutamente presi alla leggera.
Bibliografia
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