Tipi di farmaci: cosa c'è da sapere?

I farmaci si possono classificare in funzione della loro azione, via di somministrazione e indicazioni terapeutiche. L'elenco è piuttosto ampio, pertanto, di fronte a dubbi, è bene consultare il proprio medico o farmacista.
Tipi di farmaci: cosa c'è da sapere?
Franciele Rohor de Souza

Scritto e verificato la farmacista Franciele Rohor de Souza.

Ultimo aggiornamento: 15 marzo, 2021

I diversi tipi di farmaci possono essere classificati in base alla loro azione, alla via di somministrazione o indicazioni terapeutiche. L’OMS utilizza il codice ATC (Anatomico, Terapeutico, Chimico). Si tratta di un sistema di codifica europeo per le sostanze farmaceutiche e i medicinali.

Secondo tale sistema, a ogni farmaco corrisponde un codice ATC, specificato nella relativa scheda tecnica. Il codice si compone di sette cifre alfanumeriche. Tuttavia, lo stesso principio attivo può avere più di un codice ATC, se impiegato in formulazioni diverse. Nelle prossime righe esamineremo nel dettaglio i diversi tipi di farmaci.

Qual è la definizione di farmaco?

Il farmaco (o medicinale) è una sostanza, o la combinazione di più sostanze, che possiede delle proprietà per il trattamento o la prevenzione delle malattie. Si può somministrare per ripristinare, correggere o modificare le funzioni fisiologiche ed esercita un’azione farmacologica, immunologica o metabolica.

Prescrizione farmaci.
I farmaci vengono utilizzati per prevenire e curare le malattie negli esseri umani. La loro azione è farmacologica, immunologica o metabolica.

Principio attivo

È il componente da cui dipende l’attività del farmaco. Qualunque sostanza di origine umana, animale, vegetale, chimica o di altro tipo che svolga di per sé un’azione nell’organismo. Uno stesso farmaco può contenere uno o più principi attivi.

Eccipienti

In linea di massima, la quantità di principio attivo necessaria è piuttosto contenuta; pertanto, per facilitarne la manipolazione, viene miscelato con degli eccipienti. Questi ultimi, sono sostanze non attive aggiunte ai principi attivi per i seguenti scopi:

  • Fungere da veicolo.
  • Agevolarne la preparazione e la stabilità.
  • Avere buone proprietà organolettiche.
  • Determinare le proprietà fisico-chimiche del farmaco, nonché la biodisponibilità.

Alcuni eccipienti devono obbligatoriamente essere riportati sulla confezione del farmaco. Soprattutto certi edulcoranti, da tenere in considerazione nel caso di pazienti diabetici o intolleranti al lattosio.

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Come vengono classificati i diversi tipi di farmaci?

Generalmente ricorriamo ai farmaci per alleviare sintomi come la febbre, il dolore, le allergie e numerosi altri disturbi che investono il corpo.

Di fatto, la classificazione dei farmaci più semplice è quella basata sulle principali azioni farmacologiche o sulle indicazioni terapeutiche.

Tipi di farmaci.
Per classificare i farmaci si può tenere conto delle loro azioni farmacologiche e delle indicazioni terapeutiche.

Analgesici

Questi medicinali sono indicati per alleviare il dolore causato da lesioni, colpi o ferite. Gli analgesici possono essere oppioidi e non oppioidi.

I primi possono causare dipendenza, come ad esempio la morfina, e vengono utilizzati esclusivamente sotto controllo medico. Al contrario, gli analgesici non oppioidi possono anche essere acquistati senza prescrizione medica, come nel caso del paracetamolo.

Antinfiammatori

I farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’ibuprofene, hanno lo scopo di alleviare il dolore causato da un processo infiammatorio. Gli effetti collaterali più comuni includono lo sviluppo di ulcere, aumento della pressione sanguigna o disturbi renali.

Tipi di farmaci: antipiretici

Sono i medicinali che abbassano la febbre, ma hanno anche proprietà analgesiche, come il paracetamolo e l’acido acetilsalicilico (aspirina).

Lassativi e antidiarroici

Vengono utilizzati per trattare la stitichezza episodica oppure gli effetti collaterali di altri trattamenti farmacologici. Possono agire per lubrificazione, stimolando la motilità intestinale o aumentando il bolo intestinale.

Il loro utilizzo deve essere rigoroso, in quanto se prolungato nel tempo, causa problemi al corretto funzionamento dell’intestino, altera la flora intestinale e il un corretto assorbimento dei nutrienti. Dal canto loro, gli antidiarroici vengono utilizzati per ridurre il numero e la consistenza delle feci nei processi diarroici.

Anti-infettivi

All’interno di questo gruppo, i farmaci vengono classificati in base all’agente causante l’infezione:

  • Antibiotici, per le infezioni batteriche.
  • Antimicotici, per le infezioni da funghi.
  • Antivirali, per le infezioni da virus.
Antibiotici
Gli antibiotici vengono impiegati nelle infezioni batteriche.

Tipi di farmaci: antitussivi e mucolitici

Si utilizzano per trattare la tosse secca irritante, non produttiva. Agiscono sul sistema nervoso centrale e periferico per sopprimere il riflesso della tosse. I mucolitici, invece, hanno la funzione di migliorare la respirazione, fluidificando e facilitando l’espulsione del muco.

Antiacidi

Si usano per ridurre l’acidità e le secrezioni gastriche. Di fatto, agiscono neutralizzando l’acidità e riducendo la produzione di acido nello stomaco. Uno dei più noti è l’omeprazolo.

Anti-allergici

In questa categoria troviamo i farmaci che alleviano i fastidiosi effetti delle allergie e le reazioni di ipersensibilità. I più utilizzati, in questo caso, sono quelli appartenenti al gruppo degli antistaminici.

Tipi di farmaci: cos’altro c’è da sapere?

Il numero dei farmaci è estremamente elevato ed è in continua crescita, come nel caso dei farmaci biologici. È essenziale fare un uso razionale dei farmaci, rivolgendosi al proprio medico per i consigli del caso ed evitare sempre l’automedicazione.


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