La tiroide: quando il pericolo si trova in casa

Vi sono alcuni prodotti utilizzati in casa che possono influire in modo negativo sul funzionamento di alcune parti del corpo, per esempio la tiroide.
La tiroide: quando il pericolo si trova in casa
Gilberto Adaulfo Sánchez Abreu

Revisionato e approvato da il chirurgo Gilberto Adaulfo Sánchez Abreu.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella parte inferiore del collo. È responsabile dei processi metabolici dell’organismo. Quando l’azione della ghiandola tiroidea si altera, molti organi del corpo possono venire coinvolti, facendo sorgere disturbi e malattie di diverso tipo.

Una della cause principali dei disturbi che coinvolgono la tiroide è l’accumulo di sostanze tossiche. Seguire una dieta sana può diminuirne il loro impatto sul corpo, ma non basta. Intorno a noi ci sono altri elementi che possono alterare l’attività di questa ghiandola.

La tiroide: quando il pericolo si trova in casa

L’uso di alcuni prodotti, spesso presenti nelle nostre case, sta contribuendo a far crescere i casi di malattie della tiroide, a causa degli elementi chimici e delle tossine che contengono. Evitarli o limitarne l’impiego è un modo per ridurre il rischio di incorrere in questo disturbo.

I Pesticidi e la tiroide

i pesticidi e la tiroide

Vari studi indicano che le persone che stanno a contatto, in un modo o nell’altro, con i pesticidi, hanno un rischio più elevato di avere problemi alla tiroide.

In uno di questi studi si è potuto vedere che anche le mogli di coloro che lavorano a contatto giornaliero con i pesticidi sono più a rischio di incorrere in questa patologia, rispetto alle altre donne.

I risultati di un’altra indagine avvertono che il 60% dei pesticidi oggi utilizzati causa alterazioni alla ghiandola tiroidea.

È indubbio che gli insetticidi, gli erbicidi e gli anti-fungini, in generale qualunque pesticida, siano prodotti nocivi per la tiroide.

I ritardanti di fiamma

I ritardanti di fiamma o polibromodifenileteri (PBDE), causano alterazioni dell’azione della tiroide.

Questa sostanza chimica si trova negli schermi del televisore e del computer, nelle schiume utilizzate per fare i mobili, nelle imbottiture e nei tappeti.

Per di più, la presenza di PBDE è stata messa in relazione con l’insorgere di problemi dello sviluppo e del comportamento.

Plastica

bottiglie vuote

Oltre ad avere un impatto negativo sull’ambiente, la plastica può rappresentare un pericolo diretto per la nostra salute.

Una delle maggiori preoccupazioni riguarda la presenza di una sostanza chimica che potrebbe venire rilasciata dalle bottiglie di plastica, nota come antimonio.

Gli scienziati dell’Università di Copenaghen, analizzando diversi succhi di frutta contenuti in bottiglie di plastica, hanno trovato antimonio a un livello 2 volte e mezzo superiore rispetto ai valori considerati sicuri.

È anche confermato che gli ftalati, sostanze chimiche presenti, ad esempio, nei giocattoli di plastica, influiscono sull’azione della tiroide.

Antiaderenti e la tiroide

Gli antiaderenti contengono l’acido perfluoroottanoico (PFOA), un composto chimico usato per fare il teflon, imballi per alimenti e altri prodotti di uso domestico molto comuni.

Questa sostanza chimica nuoce alla tiroide, perfino a livelli moderati. La scelta migliore è cercare di evitarne del tutto l’uso.

Dentifrici contenenti triclosan

Alcune famose marche di dentifricio contengono il triclosan. Anch’esso interagisce sull’attività della tiroide, del testosterone e degli estrogeni. Inoltre, inibisce l’azione degli antibiotici.

Il triclosan è un composto che interferisce con gli ormoni prodotti dalla tiroide, alterando, quindi, il normale sviluppo del sistema riproduttivo e del metabolismo.

Prodotti antibatterici

mani pulite

Esistono in commercio saponi e lozioni antibatteriche che contengono triclosan.

Il triclosan agisce come antibiotico contro la presenza di batteri che proliferano sui piedi, sulle mani, sui denti e altre zone del corpo. Purtroppo è dannoso per altre funzioni, come nel caso della ghiandola tiroidea.

Metalli pesanti

Molti prodotti chimici che usiamo tra le pareti di casa contengono una certa dose di metalli pesanti come il mercurio, il piombo e l’alluminio. Questi possono portare a disturbi autoimmuni della tiroide, come la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Graves.

La soia e la tiroide

Le proteine della soia contengono fitoestrogeni che possono inibire la perossidasi tiroidea.

Questo alimento interagisce con la normale attività della tiroide, inibendo la capacità del nostro organismo di utilizzare lo iodio, processo fondamentale nella produzione degli ormoni tiroidei.

Un altro svantaggio della soia: è per la maggior parte OGM. Questo potrebbe avere un impatto negativo sulla nostra salute.


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