14 malattie quasi eliminate grazie ai vaccini

I vaccini sono essenziali nella prevenzione e nel controllo delle malattie. Alcuni sono riusciti quasi a debellare importanti condizioni batteriche e virali.
14 malattie quasi eliminate grazie ai vaccini
Leidy Mora Molina

Revisionato e approvato da l'infermiera Leidy Mora Molina.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

I vaccini sono una delle misure di prevenzione delle malattie più efficaci nell’uomo. Nel corso della storia, hanno permesso di controllare le epidemie e di sradicare gravi condizioni ad alto rischio di mortalità in tutto il mondo. Ecco le 14 malattie quasi eliminate grazie ai vaccini.

La vaccinazione non è altro che l’inoculazione di preparati biologici nel corpo umano con l’obiettivo di generare difese e anticorpi contro una specifica malattia. I vaccini di solito contengono batteri o virus indeboliti o uccisi o sostanze da essi derivate. In questo modo, il corpo umano sarà in grado di riconoscere il microrganismo dannoso e agirà contro future infezioni.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i vaccini per l’infanzia salvano la vita di 4 milioni di bambini ogni anno. Allo stesso modo, i vaccini sono utili sia per le persone vaccinate che per quelle non vaccinate che risultano così meno esposte alla malattia presente nell’ambiente. Tuttavia, la mancanza di vaccinazione ha portato alla ricomparsa di malattie che erano quasi state debellate.

14 malattie quasi eliminate dai vaccini

Attualmente, i vaccini coprono un ampio spettro di malattie trasmissibili di origine virale o batterica. Allo stesso modo, prevengono lo sviluppo di gravi complicazioni, come il cancro del collo dell’utero nelle donne. Alcune delle malattie che sono state quasi eliminate grazie ai vaccini sono le seguenti:

1. Poliomielite

È una malattia virale acuta causata da poliovirus di tipo 1, 2 e 3. Può causare meningite, paralisi e persino la morte per soffocamento. Questa infezione si trasmette per contatto diretto e può manifestarsi a qualsiasi età. Tuttavia, gli studi stimano che oltre il 50% dei casi si verifica nei bambini di età inferiore ai 3 anni.

I vaccini contro la poliomielite hanno sradicato questa malattia dagli Stati Uniti, dall’Europa e dalla maggior parte dei paesi del Pacifico occidentale e del Medio Oriente. Tuttavia, questa condizione persiste ancora in più di 30 paesi in Africa e in Asia.

La poliomielite non ha un trattamento specifico e la vaccinazione è l’unico strumento per controllare i focolai. La schedula del vaccino iniettabile (VIP) prevede 2 dosi somministrate a 2 e 4 mesi di età, con un richiamo tra i 12 e i 23 mesi, nonché un secondo richiamo tra i 4 e i 6 anni di età.

2. Tetano

Il tetano è una condizione acuta causata dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium tetani. Provoca rigidità dolorosa dei muscoli del corpo e del viso e può portare rapidamente alla morte. L’infezione ha origine da ferite causate da oggetti contaminati.

Secondo la Fondazione Veronesi, i casi registrati nel 2017 indicano il tetano come malattia rara, sebbene l’Italia resti il Paese più colpito con 33 casi e con conseguenze molto gravi, soprattutto per gli over 65 . Il vaccino contro il tossoide tetanico (TT) fa solitamente parte del vaccino combinato DTPa che protegge anche dalla difterite e dalla pertosse.

L’attuale calendario vaccinale prevede 3 dosi di DTPa con il vaccino esavalente da somministrare al terzo mese, al quinto mese, e tra l’undicesimo e il tredicesimo mese di vita.
Una dose di richiamo per Difterite, Tetano e Pertosse (associata con le componenti contro la poliomielite) viene eseguita al sesto anno di vita e un’altra a 14 anni.

3. Difterite

La difterite è una malattia infettiva causata da alcuni ceppi tossici del batterio Corynebacterium diphtheriae. Colpisce il tratto respiratorio superiore provocando febbre, tosse, dolore e placche grigiastre alla gola. Si trasmette per contatto diretto con particelle sospese nell’aria espulse con tosse e starnuti.

In passato questa malattia ha causato un gran numero di morti in tutto il mondo. Tuttavia, la vaccinazione ha ridotto drasticamente il tasso di infezioni da difterite nella maggior parte dei paesi. D’altra parte, il rifiuto della vaccinazione infantile e la scarsa copertura ha portato all’emergere di nuovi focolai.

4. Influenza

L’influenza è una malattia comune causata dai virus dell’influenza A e B. Si trasmette da persona a persona attraverso il contatto con secrezioni contaminate.

Questa è una delle malattie quasi eliminate dai vaccini. La ragione principale di questo fatto è la variabilità del virus e il suo adattamento ai diversi ambienti. Tuttavia, la vaccinazione rimane l’opzione più sicura ed efficace per prevenire l’influenza.

Nella maggior parte delle regioni, per combattere la malattia vengono utilizzati vaccini inattivati e attenuati. Una dose è sufficiente a garantire la protezione. I bambini che ricevono per la prima volta la vaccinazione e che hanno meno di 9 anni dovrebbero ricevere 2 dosi.

5. Epatite A

È una malattia virale causata dal virus dell’epatite A (HAV), comune nei bambini. Il decorso della malattia è generalmente autolimitante e può manifestarsi con febbre, malessere e vomito. La trasmissione è oro-fecale e avviene attraverso il contatto con cibo e acqua contaminati.

La vaccinazione universale è considerata la misura migliore per controllare l’epatite A nella comunità. Tuttavia, negli ultimi anni l’incidenza è aumentata in tutto il mondo a causa della mancanza di vaccinazione e delle cattive condizioni igieniche in molti paesi. Pertanto, il vaccino è vitale secondo i programmi di ciascuna regione.

I vaccini monovalenti contro l’epatite A sono generalmente applicati dal primo anno di vita. In questo senso è indicata 1 dose a 12 mesi e una seconda dose a 6 mesi dalla precedente.

6. Epatite B

È una malattia infettiva causata dal virus dell’epatite B. Si trasmette principalmente attraverso il contatto sessuale e il sangue. Questa condizione provoca una condizione epatica acuta della durata di diverse settimane che si manifesta con ittero, urine scure, affaticamento, nausea, vomito e dolore addominale.

Può anche causare infezioni croniche che possono portare a cirrosi e cancro al fegato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel 2019 l’epatite B ha causato oltre 820mila morti nel mondo. Tuttavia, i vaccini sono ancora un’opzione sicura per prevenire questa infezione.

In Italia il vaccino contro l’epatite B è offerto a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita e prevede la somministrazione di 3 dosi per una maggiore immunità.

7. Rosolia

La rosolia è una malattia esantematica comune nei bambini ed è causata da un Togavirus del genere Rubivirus. La trasmissione avviene attraverso il contatto con le secrezioni respiratorie delle persone affette, tossendo o starnutendo. Questo di solito provoca un’eruzione cutanea generalizzata sulla pelle, febbre e malessere generale.

Una categoria ad alto rischio sono le donne in gravidanza non vaccinate, che possono andare incontro ad anomalie nel feto e aborto. Fortunatamente, questa è una delle malattie che è stata quasi eliminata grazie ai vaccini.

La vaccinazione contro la rosolia viene somministrata come preparazione combinata, nota come triplo virale (SRP), che protegge anche da parotite e morbillo. Gli specialisti raccomandano la somministrazione di 1 dose a 12 mesi di età e di una seconda dose tra i 5 e i 6 anni di età.

8. Morbillo

È una malattia virale altamente contagiosa causata dal virus del morbillo del genere morbillivirus. Di solito si presenta con febbre, tosse, congiuntivite, muco nasale e piccole macchie su tutto il corpo.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nel 2015, 37 dei 53 Stati membri della Regione europea hanno interrotto la trasmissione endemica del morbillo per un periodo di almeno un anno, ma in Italia il morbillo resta una malattia endemica.

L’immunizzazione si ottiene attraverso il vaccino MPR somministrato in 2 dosi, la prima tra i 12 e i 15 mesi di età, la seconda dose intorno ai 5-6 anni.. Negli Stati Uniti, i bambini di età compresa tra 6 e 11 mesi dovrebbero ricevere una dose prima di viaggiare all’estero.

9. Varicella

È un’eruzione cutanea infantile causata dal virus varicella-zoster (VZV). Si contrae attraverso il contatto con vescicole contaminate o secrezioni respiratorie di una persona malata. La maggior parte dei casi di varicella si verifica nei bambini di età compresa tra 1 e 9 anni, specialmente nei climi tropicali.

La varicella è altamente contagiosa e può portare a gravi complicazioni nel 10% delle persone colpite. Inoltre, questo virus è in grado di rimanere dormiente all’interno dei nervi, per poi riemergere e produrre herpes zoster. Tuttavia, la vaccinazione mostra un’efficacia del 95% per le forme moderate e gravi, secondo l’IIS.

Le linee guida vaccinali raccomandano la somministrazione di 2 dosi di vaccino monovalente o combinato per una maggiore protezione (1 dose a partire dai 12 mesi e un’altra dose tra i 5 e i 6 anni).

10. Parotite

La parotite o orecchioni è una malattia virale comune nei bambini dai 5 ai 14 anni di età. Viene trasmessa attraverso le secrezioni respiratorie ed è caratterizzata dalla presenza di gonfiore e dolore nella ghiandola parotide, a livello mascellare. Inoltre, sono comuni febbre, mal di testa e affaticamento.

Questa malattia non ha un trattamento specifico e di solito guarisce dopo alcuni giorni. Il vaccino contro la parotite è costituito da un ceppo attenuato del virus, combinato con altri componenti del morbillo e della rosolia. Viene somministrato in una dose a 13-15 mesi e una seconda dose tra 5 e 6 anni.

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11. Infezione da Haemophilus influenzae di tipo b (Hib).

Il batterio Haempophilus influenzae tibo b (Hib) è un patogeno in grado di produrre polmonite, meningite, epiglottite, cellulite e infezioni articolari. Ha un’alta incidenza e mortalità nei bambini non vaccinati sotto i 5 anni di età.

Prima del vaccino, più di 20.000 bambini venivano infettati ogni anno, secondo il Center for Disease Control and Prevention (CDC). Fortunatamente, questa è una delle malattie quasi eliminate grazie ai vaccini.

Il vaccino Hib è solitamente una preparazione combinata nota come vaccino pentavalente. Il programma di immunizzazione comprende 2 dosi somministrate a 2 e 4 mesi di età, seguite da 1 dose di richiamo tra 12 e 15 mesi.

12. Pertosse

La pertosse o tosse canina è un’infezione respiratoria causata dal batterio Bordetella pertussis. Ha un’incidenza speciale nei bambini di età compresa tra 3 e 4 mesi e negli adolescenti. Di solito inizia con un quadro catarrale, simile all’influenza, e poi prosegue con una tosse intensa che può durare da 4 a 6 settimane.

I neonati e i bambini non vaccinati sono ad alto rischio di complicanze. Per questo motivo, si raccomanda alle madri di vaccinarsi durante la gravidanza, a partire dalla 27a settimana di gestazione, per offrire una certa protezione al bambino.

Il vaccino contro la pertosse contiene ceppi inattivati e viene di solito combinato con altri vaccini. Viene raccomandato fin dal 3° mese di vita, con dose di richiamo a 5-6 anni e una a 14-15 anni d’età.

13. Malattia pneumococcica

Le infezioni causate dal batterio Streptococcus pneumoniae hanno un’elevata prevalenza in tutto il mondo. Questo patogeno è in grado di produrre otite, sinusite, polmonite, meningite e persino sepsi e batteriemia. Pertanto, è ad alto rischio nei bambini piccoli non vaccinati.

L’OMS stima che ogni anno le morti per pneumococco fra i bambini sotto ai 5 anni di età siano circa 735.000.

Tuttavia, i progressi nella vaccinazione hanno notevolmente ridotto l’incidenza di questo tipo di infezione e migliorato la qualità della vita.

Esistono due tipi di preparazioni pneumococciche: il vaccino polisaccaridico e il vaccino coniugato. Il CDC raccomanda la somministrazione del vaccino pneumococcico coniugato (PCV13) in 3 dosi a 2, 4 e 6 mesi di età, con 1 dose di richiamo a 12-15 mesi.

14. Rotavirus

L’infezione da rotavirus è un’altra delle malattie quasi eliminate grazie ai vaccini. Tuttavia, ha ancora un’alta incidenza come causa di diarrea acquosa e vomito nei bambini piccoli. Inoltre, il virus è in grado di provocare una grave disidratazione ed è responsabile di un elevato numero di ricoveri.

Il vaccino RotaTeq viene somministrato a partire dai 2 mesi di vita in 3 dosi con intervalli di 4 settimane. Il vaccino Rotatrix viene somministrato in 2 dosi a 2 e 4 mesi di età.

La vaccinazione è essenziale nella prevenzione delle malattie

Attualmente esiste un gran numero di microrganismi in grado di infettare l’uomo e causare gravi danni. I vaccini sono una misura ideale per aumentare le difese e consentire all’organismo di combattere queste malattie.

Per diversi anni, una lunga lista di malattie è stata quasi eliminata dai vaccini e poche altre sono state completamente debellate. Per questo motivo, è fondamentale mantenere aggiornato il calendario delle vaccinazioni e non esitare a immunizzare i bambini. I benefici per la salute a lungo termine sono davvero importanti.


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