Con l’arrivo della primavera, i sintomi dell’allergia al polline peggiorano. Il polline è prodotto dalle piante: si tratta di un piccolissimo granulo carico di cellule fecondatrici. Pensate che una sola pianta è in grado di emettere nell’ambiente migliaia di granuli di polline.
Quando il polline si diffonde nell’aria, è invisibile a occhio nudo. Vengono sparse milioni di piccole particelle, che entrano in contatto con il nostro apparato respiratorio, provocando l’allergia.
Proprio il contatto con il nostro sistema respiratorio corrisponde all’azione che genera la risposta maggiore. Ciononostante, per le persone che soffrono di allergia al polline, anche il contatto con la pelle, gli occhi o le mucose provoca sintomi di diversa intensità.
Sintomi dell’allergia al polline
Tra i tipici sintomi dell’allergia al polline troviamo gli starnuti, il prurito al naso, le secrezioni nasali e la lacrimazione. Tuttavia, è possibile che si presentino anche malattie che possono arrivare a diventare gravi, come l’asma allergica.
Con l’arrivo della primavera, i fastidi sono destinati ad aggravarsi, a causa delle alte concentrazioni di pollini presenti nell’ambiente. Nel caso in cui i sintomi siano molto forti o particolarmente fastidiosi, è necessario rivolgersi a un allergologo, che prescriverà l’assunzione di antistaminici o corticosteroidi topici.
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8 consigli per sopportare l’allergia al polline
Soprattutto in primavera, può essere molto utile adottare alcune semplici misure, come evitare di stendere i panni all’esterno, indossare gli occhiali da sole quando si esce di casa o tenere le finestre chiuse durante le ore di maggiore concentrazione del polline.
Nelle righe che seguono vi daremo 8 consigli per aiutarvi a sopportare e prevenire i sintomi dell’allergia al polline.
1. Meglio restare dentro casa
Durante i giorni di maggiore concentrazione del polline e, soprattutto, nelle giornate di forte vento, si raccomanda, se possibile, di scegliere di dedicarsi ad attività che è possibile realizzare dentro casa. Se è necessario, potete utilizzare una mascherina, preferibilmente inumidita.
2. Consumare frutta e verdura lavata
È consigliabile consumare la frutta e la verdura fresche solo dopo averle lavate. In questo modo si eliminano i granuli di polline che potrebbero essere rimasti attaccati sulla superficie.
3. Limitare gli orari
Gli intervalli di tempo compresi tra le cinque e le dieci del mattino e le sette e le dieci di sera sono quelli durante i quali vi è una maggiore concentrazione di polline. Ecco perché, durante queste fasce orarie, è bene ridurre le attività da svolgere all’aperto e tenere chiuse le finestre di casa.
4. I filtri per l’aria per alleviare l’allergia al polline
Potete installare dei filtri antipolline negli apparecchi per l’aria condizionata, sia in casa che in auto. Questi filtri possono contribuire a ridurre il contatto con il polline.
Per questo motivo, è consigliabile cambiarli di frequente, in modo che non perdano la propria efficacia. Durante gli spostamenti in auto, tenete chiusi i finestrini, per evitare l’ingresso nell’abitacolo dei granuli di polline.
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5. Indossare gli occhiali da sole e informarsi sui livelli di polline
Quando uscite di casa, è bene che indossiate degli occhiali da sole, per impedire al polline di entrare a contatto con gli occhi. Può essere utile anche conoscere le previsioni dei livelli di polline, attraverso il servizio di informazione pollinica.
6. Cambiare spesso i vestiti
I granuli di polline possono rimanere attaccati ai vestiti; di conseguenza, una buona precauzione consiste nel farsi una doccia non appena si rientra a casa. Se non è possibile cambiare i vestiti, può essere utile anche lavarsi il viso e le mani tra un’esposizione e l’altra. Inoltre, è bene evitare di stendere i panni all’esterno, soprattutto con l’arrivo della primavera.
7. Adottare delle precauzioni in giardino
Nel caso in cui abbiate un giardino, evitate le piante che rilasciano polline nell’aria. Per esempio, non è consigliabile avere un prato di piante dell’Arizona nel giardino di una persona allergica al polline.
Inoltre, è necessario evitare le attività che potrebbero spostare le particelle di polline, come tagliare i cespugli o spazzare il terrazzo. In caso di allergia al polline delle graminacee, dovreste evitare anche di stendervi sul prato. Se intendete trascorrere la notte all’aperto, è meglio che non dormiate vicino a fonti di pollini allergenici, come alberi o piante.
8. Trattamento farmacologico
Se state assumendo un trattamento specifico per l’allergia al polline, come gli antistaminici, dovrete sempre farlo sotto la supervisione di un medico. Non bisogna dimenticare, poi, che in molti casi può risultare utile ricorrere alle vaccinazioni.
Venite colpiti spesso dai sintomi dell’allergia al polline? Non dimenticate di seguire tutti i consigli citati in questo articolo. Naturalmente, se i fastidi peggiorano o si presentano con frequenza eccessiva, vi consigliamo di consultare un medico.
Bibliografia
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