9 indizi che indicano un accumulo di tossine nel fegato

Prima che sia troppo tardi e prima di sviluppare dei disturbi epatici seri, ci sono diversi indizi che possono aiutarci a capire se soffriamo di un accumulo eccessivo di residui nel fegato
9 indizi che indicano un accumulo di tossine nel fegato
Maricela Jiménez López

Revisionato e approvato da la dottoressa Maricela Jiménez López.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Il fegato è uno degli organi più importanti del nostro corpo e il secondo più grande dopo la pelle; inoltre, è responsabile di svolgere alcune funzioni basiche per la nostra salute.

Durante tutta la giornata, il fegato si occupa di filtrare il sangue per rimuovere le tossine e le cellule delle quali l’organismo non ha bisogno e, inoltre, ha il compito di sintetizzare i glucidi e i lipidi. Inoltre, funziona come un “magazzino” per le vitamine A, D, E e K, nutrienti fondamentali per mantenere dei buoni livelli di energia fisica e mentale.

Nonostante ciò, anche se si tratta di un organo escretore, un eccesso di sostanze tossiche può nuocere al suo funzionamento e, infine, compromettere la salute generale dell’organismo.

Anche se quest’organo è in grado di autodepurarsi tutti i giorni, un sovraccarico di lavoro ne altera le funzioni e gli impedisce di portare a termine il suo compito nel modo migliore.

Per questo motivo, è importante conoscere i sintomi e cercare di rimediare in tempo con un programma detox. In questo articolo vogliamo svelarvi 9 indizi che indicano la presenza di un accumulo di tossine nel fegato. Scopriteli con noi!

1. Cambiamenti nel colore delle urine o delle feci

un cambiamento nel colore delle urine può indicare un problema al fegato

I cambiamenti del colore o dell’odore delle urine e delle feci sono degli indicatori di molti problemi di salute interni. Anche se possono essere causati da un’infezione urinaria o intestinale, sono anche uno degli indizi chiave per individuare in tempo degli eventuali problemi epatici.

Le urine, in generale, hanno un colore giallo chiaro quando l’organismo è ben idratato. Tuttavia, se si soffre di ittero, possono presentare un colore più intenso. Inoltre, un accumulo eccessivo di residui nel fegato può dare alle feci un colore più chiaro o persino nero.

2. Crampi e infiammazioni allo stomaco

Anche se è difficile sospettare che i crampi e le infiammazioni addominali siano dovuti a un problema del fegato, non dovete mai scartare la possibilità che, effettivamente, sia così.

Le coliche persistenti indicano che il fegato non sta lavorando come dovrebbe e che ha dei problemi nel liberarsi delle tossine. È comune anche soffrire di un’infiammazione costante, quasi sempre accompagnata da gas.

3. Sensibilità cutanea

l'irritazione cutanea può essere il sintomo di un fegato intossicato

In quasi tutti i casi, l’accumulo di tossine nel fegato si manifesta con dei segnali sulla pelle. Dei pruriti inspiegabili, delle irritazioni o l’avere la pelle molto secca potrebbero essere indizi di un fegato intossicato. È probabile che i sintomi si riducano con l’uso di una crema idratante ma, poiché il problema di base è interno, torneranno a manifestarsi.

4. Reflusso acido

Il reflusso acido è collegato alle malattie che colpiscono il sistema digestivo ed epatico. Anche se, quasi sempre, si deve a delle cattive abitudini alimentari e alle sostanze presenti in alcuni nutrienti, a volte può essere causato dall’accumulo di tossine.

Vi consigliamo di leggere anche: 8 alimenti che possono causare il reflusso acido

5. Diarrea

La diarrea è una reazione comune a molti disturbi, tra i quali troviamo quelli che colpiscono il fegato e la cistifellea. Quando si soffre di diarrea in modo persistente e senza una causa apparente, potrebbe essere dovuta al fatto che il fegato ha un disperato bisogno di disintossicarsi.

6. Sensazione di fatica

sensazione di fatica

La fatica è un disturbo che, oltre a dare una sensazione di stanchezza, causa debolezza, sonnolenza e incapacità di svolgere le semplici mansioni quotidiane.

Quando il fegato lavora troppo a causa dell’accumulo di tossine, la sua capacità di pulire il sangue si riduce, il che rende più difficile l’ossigenazione delle cellule. Per questo motivo, il rendimento fisico e mentale si riduce e aumenta il desiderio di rimanere a riposo.

7. Perdita improvvisa dell’appetito

Anche se è normale perdere l’appetito in molte circostanze, è importante prestare particolare attenzione, soprattutto se diventa un’abitudine che si ripete spesso.

Anche se, per alcuni di noi, è meglio non avere voglia di mangiare, con il trascorrere dei giorni ciò può condurre a carenze nutrizionali e ad altre reazioni indesiderate.

8. Ritenzione idrica

ritenzione idrica

La ritenzione idrica è più comune tra le persone affette da malattie renali, ma si manifesta anche quando si soffre di problemi epatici. Solitamente appare come un’infiammazione nei piedi, nelle gambe e in altre zone del corpo e si può identificare se, posandoci sopra un dito e facendo pressione, l’impronta resta per qualche secondo sulla pelle.

9. Pelle giallastra

L’ittero o pelle giallastra è il risultato dell’accumulo di una sostanza conosciuta come bilirubina, cioè il pigmento della bile. La bile viene prodotta nel fegato e svolge un ruolo molto importante nei processi digestivi.

Quando il fegato fa fatica a filtrare le tossine presenti nel sangue, la bilirubina si accumula nel flusso sanguigno e provoca questa tipica alterazione della pelle.

Riconoscete questi sintomi? Se pensate di soffrire di due o più dei sintomi elencati, dovreste considerare l’idea di adottare un programma detox e, se possibile, consultare un medico.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Buey, L. García, F. González Mateos, and R. Moreno-Otero. “Cirrosis hepática.” Medicine-Programa de formación médica continuada acreditado 11.11 (2012): 625-633.
  • García-Cortés, M., et al. “Hepatotoxicidad secundaria a” productos naturales”: análisis de los casos notificados al Registro Español de Hepatotoxicidad.” Revista Española de Enfermedades Digestivas 100.11 (2008): 688-695.
  • Martínez Álvarez, J. R., et al. “Recomendaciones de alimentación para la población española.” Nutrición Clínica y dietética hospitalaria 30.1 (2010): 4-14.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.