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L'epigastralgia può essere il sintomo di altre complicazioni addominali, motivo per cui non bisogna sottovalutare i fastidi nella zona addominale e dell'ombelico.
L’epigastralgia non è un comune mal di stomaco, poiché può essere collegata a più organi dell’area addominale.
Chi soffre di questo disturbo digestivo accusa dolore a livello dell’epigastrio, la zona superiore dell’addome, come afferma questo studio condotto dall’Ospedale Universitario de Guadalajara (Messico)
La persona avverta una sensazione simile a una corda che opprime tutto l’addome,un bruciore opprimente accompagnato da nausea e malessere. Si tratta di un dolore così intenso da indurre la persona a rivolgersi al pronto soccorso.
Sebbene nella maggior parte dei casi la causa sia da attribuire ad una semplice indigestione, l’epigastralgia può essere associata anche ad una serie di disturbi o malattie che richiedono maggiore attenzione medica. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
L’epigastralgia è un dolore localizzato nell’epigastrio, l’area che va dalla parte superiore dell’addome all’ombelico.
Come sappiamo, in questa regione si concentrano più organi e strutture; in un primo momento, quindi, può essere difficile determinare l’origine esatta del dolore.
D’altra parte, questo disturbo può apparire improvvisamente o peggiorare giorno dopo giorno. I sintomi sono i seguenti:
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In questo caso il dolore è molto forte e in genere accompagnato da vomito e intenso malessere.
Questo dato è importante: a volte questo dolore nella parte superiore dell’addome, è causato da un’appendicite.
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La pancreatite acuta di solito inizia con un dolore epigastrico, secondo quanto affermato dalla Mayo Clinic. È importante prestare attenzione ai sintomi che interessano la parte superiore dello stomaco, sopratutto se accompagnati da vomito e distensione addominale.
Come abbiamo visto, l’epigastralgia è solo un sintomo associato a diverse patologie. Per quanto le cause siano svariate (indigestione, ulcera, colon irritabile, problemi cardiaci, ecc.), vi è un fattore comune che può aiutarci a ridurre il rischio di soffrire di queste malattie.
Si tratta dell’alimentazione. Con una dieta sana, riduciamo le probabilità di soffrire o di intensificare queste malattie, come afferma questo studio condotto dal Centro Provinciale di Igiene ed Epidemiologia (Cuba). Ecco qualche consiglio generale:
Per concludere, non esitate a consultare il medico in presenza di un qualunque fastidio o alterazione legata all’apparato digerente. Prevenire e prendersi cura di sé sono sinonimi di salute e benessere.