
Un test di gravidanza rileva l’ormone gonadotropina corionica umana (HCG) che il corpo produce quando un ovulo fecondato si attacca…
L'acidità di stomaco si verifica quando il cibo digerito risale dallo stomaco all'esofago in seguito al rilassamento della valvola che li separa.
L’acidità di stomaco in gravidanza è un sintomo piuttosto comune. Nonostante non abbia nessuna relazione con il cuore o i polmoni, spesso si avverte una sensazione di bruciore al petto.
Questo disagio, chiamato anche bruciore di stomaco, di solito compare tra il secondo e il terzo trimestre di gestazione. Sebbene non sia un problema serio, è certamente fastidioso e doloroso.
L’acidità di stomaco si avverte quando il cibo digerito e impregnato di succhi gastrici (acidi che facilitano la digestione degli alimenti) risale dallo stomaco all’esofago, il canale che collega lo stomaco alla bocca.
Quando ciò avviene, si produce una sensazione di bruciore dietro lo sterno, che parte dallo stomaco e sembra salire verso l’alto. È possibile avvertire anche un certo sapore amaro in bocca o di vomito.
La sensazione di bruciore è conseguenza del passaggio dei succhi gastrici attraverso l’esofago, in direzione contraria alla digestione.
In situazioni normali, una volta deglutito, il cibo scende dall’esofago fino allo stomaco. Nella parte inferiore dell’esofago è presente una valvola di forma circolare che chiude il passaggio tra i due organi mentre mangiamo. In questo modo, la valvola impedisce agli acidi gastrici di risalire.
Quando deglutiamo, la valvola si rilassa per permettere al cibo e ai liquidi di scendere. In presenza di acidità, invece, la valvola si rilassa anche quando non stiamo mangiando permettendo ai succhi gastrici di salire attraverso l’esofago. La mucosa si irrita e percepiamo una sensazione di bruciore.
Leggete anche: Mal di stomaco: cosa ci vuole dire il corpo?
Una serie di fattori contribuiscono a rilassare la valvola, tutti legati al cibo. Per esempio:
Durante la gravidanza, il corpo secerne una serie di ormoni, sostanze che mediano diversi processi fisiologici e regolano la muscolatura dell’apparato digerente. L’ormone maggiormente correlato al bruciore di stomaco è il progesterone.
In seguito a ciò, è più probabile che i succhi gastrici risalgano verso l’esofago. Questa situazione si aggrava in posizione orizzontale. Come abbiamo accennato, il bruciore di stomaco di solito compare nel secondo o terzo trimestre, ovvero quando l’utero inizia a premere sullo stomaco.
Leggete anche: Coliche in gravidanza, possibili cause
Nonostante sia un sintomo piuttosto comune e difficile da evitare, una serie di misure possono aiutare a ridurre la sensazione di disagio. Tra queste ricordiamo: