Alimentazione in gravidanza: perché è importante?

Una corretta alimentazione in gravidanza risponde ai fabbisogni nutrizionali della madre e del feto. Non si tratta di mangiare di più senza scegliere gli alimenti che rispondono alle esigenze di questa tappa.
Alimentazione in gravidanza: perché è importante?

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

L’alimentazione in gravidanza è un fattore cruciale per preservare lo stato di salute sia della madre che del nascituro. Una comune alimentazione non è sufficiente a soddisfare i fabbisogni nutrizionali durante la gravidanza e la mancanza o l’eccesso di cibo portano con sé innumerevoli problemi.

Sebbene esistano diversi luoghi comuni al riguardo, sappiamo per certo che l’alimentazione in gravidanza è uno dei pilastri fondamentali per soddisfare i fabbisogni nutrizioni del feto e della madre e garantire la sintesi del latte durante la gestazione.

Non bisogna mangiare il doppio, come è opinione comune, bensì scegliere molto bene la quantità e la qualità dei nutrienti ingeriti. L’alimentazione in gravidanza deve rispondere al nuovo equilibrio biologico imposto dal fatto che la donna ospita una nuova vita.

L’importanza dell’alimentazione in gravidanza

Mangiare sano

L’alimentazione in gravidanza è direttamente collegata alla buona salute del nascituro, sia nel ventre materno che dopo la nascita. Una nutrizione carente in questa fase può provocare, ad esempio, un parto prematuro o la perdita di peso del bambino dopo la nascita.

Una sana alimentazione, viceversa, non incide solo sull’adeguato sviluppo del feto, bensì anche sulla qualità della placenta. Permette di preservare buoni livelli di energia durante e dopo il parto, di attivare la produzione del latte materno e di prevenire gli stati di anemia.

L’obesità materna, d’altra parte, è associata a un rischio maggiore di sviluppo di ipertensione arteriosa, epatopatie o diabete gestazionale, nonché al bisogno di eseguire un parto cesareo. I figli di madri obese sono più propensi a presentare macrosomia (eccessiva crescita alla nascita) e malattie croniche non trasmissibili (MCNT).

Ogni donna è un caso a sé e per questo è importante che ciascuna si rivolga al medico per ricevere le giuste direttive riguardo alle proprie necessità nutrizionali. L’ideale è che la dieta si adatti ai gusti e alle possibilità di acquisto di determinati alimenti da parte della donna in gravidanza.

Nutrienti essenziali

Alimentazione in gravidanza bilanciata

In linea di massima, l’alimentazione in gravidanza deve tenere conto delle seguenti percentuali:

  • Tra il 15 e il 17% del fabbisogno totale deve essere costituito da proteine.
  • I carboidrati devono rappresentare il 53% dell’alimentazione.
  • I grassi a circa il 30%.
  • Le vitamine e i minerali vanno assunti in dosi limitate.

I nutrienti essenziali comprendono dunque:

  • Carboidrati: principale fonte di energia. Si trovano in cibi come il riso, la pasta, i cereali integrali, i legumi, le patate e la frutta.
  • Proteine: influiscono notevolmente sullo sviluppo del neonato e sul suo peso alla nascita. Inoltre, compensano la crescita degli organi materni, come l’utero e le mammelle. Si consiglia di assumere 80 grammi di proteine al giorno nel primo trimestre di gravidanza, 100 grammi fino al parto e 120 durante l’allattamento.
  • Grassi: i grassi buoni proteggono l’organismo, trasportano vitamine e contribuiscono alla formazione degli ormoni, e sono fonte di energia. L’ideale è consumare grassi insaturi in quantità adeguate e grassi saturi in dosi minime.

Altri nutrienti fondamentali

Oltre ai nutrienti essenziali, ce ne sono altri fondamentali durante la gravidanza e che corrispondono a minerali e vitamine. Sono i seguenti:

  • Calcio: l’alimentazione in gravidanza deve prevedere almeno 120 grammi di calcio al giorno. Questa porzione può essere distribuita su quattro momenti della giornata, con alimenti come latte, yogurt, formaggio, ricotta o caglio. Il calcio si trova anche nei cereali integrali, nelle leguminose e nelle verdure a foglia verde.
  • Ferro: non è necessario nel primo trimestre di gravidanza, ma risulta fondamentale dal momento immediatamente successivo. Bisogna consumarlo tutti i giorni per prevenire l’anemia e la perdita di peso del bambino alla nascita. Sarà il medico a consigliare se è necessario un integratore farmacologico.
  • Altri minerali: si consiglia il consumo di alimenti a contenuto di fosforo per il corretto sviluppo delle ossa del neonato; anche zinco e potassio possono proteggere e favorire lo sviluppo del sistema nervoso.
  • Vitamine: una buona alimentazione in gravidanza deve includere alimenti ricchi di vitamina A, vitamina del gruppo B, vitamina C e vitamina D. Tutte queste contribuiscono allo sviluppo di diversi organi e funzioni nel corpo del neonato e mantengono l’equilibrio biologico nell’organismo della madre.

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