5 alimenti per combattere i grassi saturi

Nonostante la cattiva reputazione, le mandorle in una dieta equilibrata possono aiutare ad eliminare i grassi saturi perché ne limitano l'assorbimento da parte dell'organismo.
5 alimenti per combattere i grassi saturi
Valeria Sabater

Scritto e verificato psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

I grassi saturi sono quelli che rappresentano un rischio maggiore per la salute, in quanto aumentano l’accumulo di colesterolo nelle arterie fino ad indurirle o ostruirle. Il grande problema dell’attuale stile di vita è che la nostra dieta è ricca di alimenti composti da grassi saturi o grassi “trans”.

I latticini, la carne, lo zucchero e la maggior parte del cibo etichettato come “fast food” sono come la spada di Damocle .

Quasi senza rendercene conto, ci tolgono anni di vita e ci avvicinano sempre di più all’abisso dell’attacco di cuore o dell’accidente cerebrovascolare. Bisogna però aver chiara una cosa. Non si tratta di eliminare del tutto questi alimenti dalla nostra dieta o di fare a meno di qualsiasi tipo di grassi.

Il segreto sta nell’equilibrio, in un’alimentazione varia e di buona qualità, in cui vengano rispettate le quantità previste dalla piramide alimentare che tutti abbiamo studiato a scuola e che poco a poco abbiamo dimenticato.

Di fatto, optiamo spesso per alimenti ricchi di grassi saturi perché ci soddisfano. Perché alleviano l’ansia, sono saporiti e in genere si preparano in fretta. La buona alimentazione, invece, richiede cura, dedizione ed attenzione.

A seguire, vi parleremo dei 5 alimenti che possono aiutarvi ad eliminare o a ridurre i grassi saturi accumulatisi nell’organismo.

1. Eliminare i grassi saturi con il cocomero

I grassi saturi provengono in gran parte dagli acidi grassi degli alimenti fritti, dei prodotti da forno commerciali, dagli alimenti elaborati e dal burro o dalla margarina che tanto ci piacciono.

Vanno consumati con moderazione ed è preferibile cercare alternative più sane che ci facciano stare bene e che siano di nostro gradimento.

Una proposta che senza dubbio vi piacerà è il cocomero. Quando arriva la giusta stagione, vale la pena mangiare cocomero il più possibile, nelle insalate, nei succhi, al naturale.

  • Il cocomero è fatto per il 90% di acqua, il che non solo aiuta ad aumentare la sensazione di sazietà, ma anche ad eliminare poco a poco i grassi saturi.
  • Un altro dato interessante è che una tazza di cocomero (200 g) apporta quasi il 30% di vitamina C di cui abbiamo bisogno ogni giorno.

Anche se molti pensano che il cocomero non sia un alimento ricco di nutrienti, vi sorprenderà sapere che una buona dose di questo frutto apporta ferro, potassio e vitamina B6.

  • Il licopene presente nel cocomero è un antiossidante che favorisce la perdita di peso e a sua volta elimina i grassi saturi.

2. Le mandorle

farina di mandorle contro i grassi saturi

Sarete sorpresi, davvero le mandorle favoriscono la perdita di peso? Uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Obesity ha rivelato che le mandorle in una dieta varia ed equilibrata aiutano ad eliminare i grassi saturi.

  • Le mandorle contengono composti che limitano la quantità di grasso assorbito dal corpo.
  • Se combinate in modo adeguato con altri alimenti, è possibile potenziare questa loro proprietà. Potete mangiare 8-10 mandorle a colazione oppure tostate con una banana, ad esempio.

3. Il cetriolo

Un succo a base di cetriolo, limone e mela, un’insalata di cetrioli o una vellutata di cetrioli e menta… Le possibilità sono infinite e anche i benefici: benessere, salute e meno grassi saturi nell’organismo.

  • Il cetriolo contiene vitamine A, C e K e minerali come il magnesio, il calcio, il manganese, il fosforo, il rame, il ferro e lo zinco.
  • È ricco di acqua e fibra e povero di grassi. Aiuta a mantenere il corpo idratato e consente di depurarlo dalle tossine grazie al suo effetto diuretico.

Tenetelo presente ogni giorno nella vostra alimentazione. I risultati si notano.

4. Le mele verdi

mele verdi

Che ne dite di mangiare una mela verde appena alzati? Il suo sapore un po’ acido è un piacere a cui vale la pena abituarsi.

  • Le mele verdi sono una delle principali fonti di flavonoidi che, sommati alla cianidina e alla epicatechina, aiutano a prendersi cura del proprio peso forma.
  • Questo perché combattono i grassi più resistenti accumulatisi nell’addome. Inoltre, favoriscono la circolazione sanguigna e la diminuzione del colesterolo cattivo risultato dei grassi saturi.
  • Le mele contengono solo 80 calorie, dunque avete a portata di mano un frutto saziante che vi aiuterà a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.

5. L’avocado

avocado a fette

Quella dell’avocado è una realtà meravigliosa ed affascinante. Come può questo frutto calorico favorire la perdita di peso?

  • Ci sono alimenti con un effetto saziante più significativo rispetto all’apporto di calorie. Di fatto, se mangiate ogni giorno mezzo avocado, noterete risultati spettacolari.
  • I grassi insaturi dell’avocado ritardano la sensazione di fame e, a loro volta, si prendono cura del cuore e del fegato.

Tenete conto che anche la modalità di consumo è importante. Vi consigliamo una ricetta a base di riso integrale con pezzetti di salmone, noci e avocado e un po’ di pepe bianco. Delizioso e soprattutto sano!


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Harbour R, Miller J. A new system for grading recommendations in evidence based guidelines. BMJ 2001; 323: 334-336.
  • . FAO. Fats and fatty acids in human nutrition Report of an expert consultation. FAO ISSN 1014-2916 FAO ISBN 978-92-5- 3067336I. 2010: 1-166.
  • Sánchez Pozo A, Gil Hernández A. Metabolismo lipídico tisular. En: Tratado de Nutrición. Bases Fisiológicas Y Bioquímicas de La Nutrición. 2nd ed. Madrid: Médica Panamericana; 2010:277-301.
  • Ethinger S. Macronutrients: carbohydrates, proteins and lipids. In: Mahan LK S-SS, ed. Krause’s Food Nutrition and Diet Therapy. USA, Saund.; 2000:37-74.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.