Asma acuto grave: sintomi e trattamento

L'asma acuto grave è una delle cause più frequenti per cui si va al pronto soccorso e i pazienti sono spesso adolescenti e giovani.
Asma acuto grave: sintomi e trattamento

Ultimo aggiornamento: 29 luglio, 2019

Tutti i pazienti asmatici corrono il rischio di incorrere in una crisi di asma acuto grave nel corso della loro vita, episodi che possono avere conseguenze letali.

Il ricovero e il grado di attenzione assegnato in pronto soccorso sono due aspetti cruciali nell’assistenza del paziente con asma.

L’asma acuto grave è uno dei motivi di accesso in pronto soccorso più frequente e spesso riguarda adolescenti e giovani. Colpisce più il sesso femminile, sebbene di poco.

Che cos’è l’asma?

Ragazza con mascherina respiratoria

L’asma è una malattia respiratoria a carattere cronico associata a iperreattività, ostruzione bronchiale reversibile e sintomi respiratori.

L’apparato respiratorio è formato da:

  • Fosse nasali
  • Laringe
  • Trachea
  • Alveoli, bronchi e bronchioli

L’asma coinvolge principalmente i bronchi e i bronchioli, condotti che hanno la funzione di portare l’aria dentro e fuori dai polmoni.

Nell’asma la parete di queste strutture si infiamma e si ispessisce, riducendosi così la produzione di muco; il muscolo che circonda le pareti dei bronchi si contrae causando il restringimento del lume e rendendo difficile la respirazione.

Alcuni pazienti asmatici presentano, inoltre, un coinvolgimento del naso e dei seni paranasali, condizione nota come rinosinusite.

Sono numerosi i fattori che possono scatenare una crisi d’asma mediante infiammazione delle vie aeree, contrazione del muscolo liscio o entrambi i motivi.

L’esposizione agli allergeni, l’inquinamento atmosferico e le infezioni respiratorie sono i principali fattori scatenanti clinicamente identificati.

Asma acuto grave: sintomi

I sintomi possono variare da persona a persona, sia nella frequenza che nell’intensità. Tra i più comuni troviamo:

  • Difficoltà respiratoria grave, oppressione o dolore al petto, tosse o respiro sibilante.
  • Bassi valori del picco di flusso espiratorio.
  • Sintomi che non rispondono all’uso dello spray ad azione rapida.

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Trattamento dell’asma acuto grave

L’asma acuto grave è, quindi, un’emergenza sanitaria che richiede valutazione e trattamento tempestivi. La valutazione comprende due aspetti:

  • Valutazione statica, con l’obiettivo di determinare la gravità della crisi.
  • Valutazione dinamica, allo scopo di stimare la risposta alla terapia.

L’intensità del trattamento è determinata dalla gravità della crisi. A prescindere dal trattamento deciso, gli obiettivi sono:

  • Correzione dell’ipossiemia (diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue).
  • Calmare l’ostruzione delle vie aeree mediante somministrazione ripetuta di broncodilatatori per inalazione.
  • Ridurre l’infiammazione e prevenire allo stesso tempo le ricadute mediante terapia sistemica con corticosteroidi.

Ossigeno

Paziente con mascherina respiratoria e medico

L’ipossiemia, che come abbiamo detto consiste nella diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue, si corregge di solito con piccole somministrazioni di ossigeno attraverso la mascherina o la cannula nasale.

Broncodilatatori per inalazione: beta-bloccanti

I betabloccanti per inalazione a breve durata d’azione sono farmaci di scelta nel trattamento dell’asma acuto grave. Sono ad azione rapida (5 minuti), hanno una durata di 6 ore e pochi effetti collaterali.

La via inalatoria ha un’azione più rapida e meno effetti collaterali rispetto alla somministrazione sistemica. Quest’ultima deve essere presa in considerazione solo quando la risposta al trattamento inalatorio è scarsa.

Anticolinergici nel trattamento dell’asma acuto grave

Il motivo principale del ricorso agli anticolinergici nel trattamento di una crisi acuta d’asma è l’aumento del tono vagale a livello delle vie aeree.

Questo vantaggio si dimostra più chiaramente quando si utilizzano protocolli terapeutici costituiti da dosi ripetute e alte. Tra i benefici troviamo una riduzione del tempo di ospedalizzazione, aumenti della funzionalità polmonare e costi ridotti.

Corticosteroidi per via sistemica

Sono certamente da prendere in considerazione nel trattamento delle crisi asmatiche. Non sono farmaci broncodilatatori, ma sono molto efficaci nel ridurre l’infiammazione delle vie aeree. I risultati di diversi studi indicano che:

  • Questi farmaci richiedono dalle 6 alle 24 ore per innescare una risposta antinfiammatoria.
  • Non esiste grande differenza tra la somministrazione orale e quella endovenosa.
  • Non si è potuta dimostrare nessuna relazione dose-effetto, pertanto non esiste alcun beneficio nel ricorso a dosi molto elevate.

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