
Si parla di ipossiemia arteriosa quando la quantità di ossigeno trasportata dalle arterie è più bassa del normale. Si tratta…
L'atelettasia polmonare può essere causata da un trauma o essere la conseguenza di un'anestesia generale. Ne parliamo nel dettaglio.
Il termine atelettasia polmonare, dal greco ἀτελής “imperfetto” e ἔκτασις “dilatazione”, descrive un disturbo nel quale parte del polmone risulta priva di aria e, pertanto, collassa.
Può interessare l’intero polmone o solo una parte (lobo). Generalmente è causata da un’ostruzione delle vie aeree o da una pressione esterna al polmone, motivo per cui gli alveoli si sgonfiano o si riempiono di liquido.
Rappresenta una complicazione frequente di alcuni problemi respiratori. Può verificarsi, per esempio, in seguito a fibrosi cistica, tumore del polmone, interventi chirurgici toracici e così via. L’atelettasia polmonare può manifestarsi anche come conseguenza dell’inalazione di un corpo estraneo.
Questa condizione può causare diversi problemi respiratori. Nelle prossime righe spieghiamo nel dettaglio in cosa consiste, quali sono i sintomi e le cause. Continuate a leggere!
L’atelettasia polmonare potrebbe non manifestare alcun sintomo evidente. Quando interessa una piccola porzione del polmone o si sviluppa lentamente, i sintomi possono risultare impercettibili.
Al contrario, quando interessa diversi alveoli o il decorso è rapido, l’individuo accusa gravi sintomi. Tra questi vi sono:
Quando la respirazione diventa progressivamente difficoltosa, è fondamentale rivolgersi al medico.
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L’atelettasia polmonare può essere causata dall’ostruzione dei bronchi o dei bronchioli, ma può anche essere dovuta a una pressione nella parte esterna del polmone.
L’anestesia generale è un’altra causa piuttosto frequente poiché altera il regolare ritmo respiratorio, compromettendo lo scambio dei gas polmonari. In seguito ad anestesia, gli alveoli possono gonfiarsi. Quasi tutte le persone sottoposte a interventi chirurgici maggiori sviluppano un certo grado di atelettasia.
Infine, nel citare le cause più frequenti di atelettasia, occorre distinguere tra atelettasia polmonare ostruttiva e non ostruttiva.
Le possibili cause includono:
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Per formulare la diagnosi di atelettasia sono in genere sufficienti la valutazione clinica e gli esami radiologici del caso. Tuttavia, è anche possibile impiegare determinate tecniche per confermare la diagnosi o stabilirne la gravità.
Tra questi troviamo la tomografia computerizzata, la broncoscopia, l’ecografia e l’ossimetria. La broncoscopia consente di osservare il tipo di ostruzione e persino di eliminarla.
Il trattamento dipende ovviamente dalla causa. Un lieve episodio di atelettasia può scomparire senza alcun trattamento. Se necessario, invece, troviamo:
In alcuni casi, si ricorre alla pressione positiva continua delle vie aeree (C-PAP). Essa si rivela utile nei pazienti impossibilitati a tossire e che soffrono di ipossiemia, in genere a seguito di un intervento chirurgico.
L’atelettasia è un disturbo che può passare del tutto inosservato. Tuttavia, può evolvere in un problema più serio o essere il risultato di una patologia soggiacente. È dunque importane conoscerne le cause e i sintomi per poter stabilire il trattamento più adeguato. In caso di difficoltà respiratorie, è sempre essenziale rivolgersi al medico.