In molti soffrono di sonnolenza diurna, tale da ostacolare le normali attività quotidiane. Si stima che nel 90% dei casi non si è consapevoli del problema. Avere sempre sonno diventa quasi una condizione normale, da accettare.
La questione è invece preoccupante: avere sempre sonno significa rischiare di commettere più errori o, addirittura, di provocare o subire incidenti. Una sonnolenza continua, inoltre, ci espone ai disturbi dell’umore, a problemi di tipo psicosociale e a una riduzione delle facoltà cognitive.
Può capitare a tutti di continuare a sbadigliare durante il giorno dopo un cattivo sonno o davanti a una pila di lavoro. Ma queste sono situazione passeggere. In alcun i casi, una sonnolenza continua può rispondere a un problema di salute.
Quella sonnolenza continua
Si parla di eccessiva sonnolenza quando sentiamo il bisogno di dormire mentre svolgiamo le nostre attività di routine e se soffriamo di colpi di sonno diurni. Allo stesso modo, quando otto ore di sonno notturno non sono sufficienti e vorremmo dormire di più.
Questa condizione prende il nome di ipersonnia. È molto importante identificare i motivi, soprattutto quando è costante e non viene risolta neanche con il riposo.
Si parla di ipersonnia lieve quando ci si sente assonnati durante l’esecuzione di attività monotone o noiose. È moderata, invece, quando il sonno si verifica durante le attività che richiedono concentrazione.
infine, è grave quando si ha desiderio di dormire in quasi tutte le situazioni ed è tanto intensa da addormentarsi senza volerlo. È invece normale sentirsi completamente svegli dopo aver dormito fino a nove ore.
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Avere sempre sonno: quali sono le cause?
Le ipersonnie sono classificate in due gruppi: primarie e secondarie. Le prime hanno come sintomo principale un eccesso di sonno. Nelle secondarie, la sonnolenza è il risultato di altre malattie, dell’assunzione di farmaci o disturbi del sonno e sono solitamente più frequenti.
Nel gruppo delle ipersonnie primarie troviamo:
- Narcolessia. È un complesso disturbo neurologico caratterizzato da episodi di sonno incontrollabili. Durante un attacco di sonno può capitare di addormentarsi stando in piedi. Ciò accade soprattutto in situazioni che suscitano forti emozioni.
- Ipersonnia idiopatica. Si presenta quando 11 ore di sonno non sono sufficienti. Non sono ancora note le cause.
- Sindrome di Kleine-Levin. Si manifesta durante l’adolescenza e predilige il sesso maschile. Il tempo del sonno può estendersi fino alle 18 ore consecutive. Durante la veglia, invece, è presente irritabilità e confusione.
Ipersonnie secondarie
I casi di ipersonnia secondaria sono molto più frequenti. Sono numerose le condizioni che possono rientrare in questo gruppo. Le più comuni sono:
- Apnea notturna. Si verifica quando il sonno viene interrotto a causa di una respirazione molto superficiale o discontinua. È uno dei motivi principali di sonnolenza diurna
- Interruzioni del sonno e insonnia. In entrambi i casi il sonno notturno non è rigenerante.
- Altre cause. Il fatto di avere sempre sonno è uno dei sintomi del Parkinson e dell’Alzheimer. Può inoltre essere conseguenza della depressione o l’effetto collaterale di un farmaco.
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Avere sempre sonno: altre cause
- Alcune ricerche indicano una relazione tra eccessiva sonnolenza, fumo, alcol e stile di vita sedentario.
- La sonnolenza può essere sintomo di un disturbo cardiovascolare o di uno stato infiammatorio.
- In alcuni casi il problema è di più facile soluzione. A volte, ad esempio, è sufficiente assumere più liquidi. La sonnolenza, infatti, potrebbe essere un sintomo di disidratazione.
- La colazione è un pasto importante; quando non si assume una giusta razione di nutrienti, il corpo reagisce con la stanchezza.
- Un carico eccessivo di stress, l’obesità e un alto consumo di zuccheri o di grassi sono altre cause della continua voglia di dormire.
Bibliografia
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