Batteri intestinali come trattamento contro l'obesità?

L'obesità è un problema di salute a livello globale dall'eziologia multipla. Tra i fattori sospetti e studiati vi sono i batteri intestinali.
Batteri intestinali come trattamento contro l'obesità?

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Il corpo umano ospita un’enorme quantità di batteri che proteggono da altri microrganismi nocivi e che aiutano a svolgere numerose funzioni, come la digestione. Da alcuni anni la scienza indaga sulla possibilità di sfruttare i batteri intestinali come trattamento contro l’obesità.

Questi ultimi formano il microbiota intestinale, ovvero un insieme di microrganismi che vivono permanentemente nel nostro apparato digerente. Quest’ultimo è formato soprattutto da batteri, ma possono essere presenti anche virus e funghi.

Il microbiota intestinale rappresenta quasi 1,5 chilogrammi del nostro peso. Secondo gli scienziati, questi batteri svolgono una moltitudine di funzioni, poiché facilitano parte delle reazioni metaboliche di cui abbiamo bisogno per vivere e stimolano anche il sistema immunitario.

Oggi il ruolo dei batteri intestinali nei confronti di alcune malattie è oggetto di studio. In questo articolo spieghiamo le ultime novità in merito e perché i batteri intestinali potrebbero essere un trattamento contro l’obesità in futuro.

Qual è la funzione dei batteri intestinali?

I batteri intestinali sono microrganismi presenti nell’apparato digerente. Possiamo distinguere diverse specie, dato che ogni persona ha un microbiota intestinale diverso.

Gli scienziati hanno studiato queste differenze per descrivere le funzioni che questi batteri svolgono nel corpo. Dalle ricerche è emerso che un microbiota sano contribuisce a mantenere un equilibrio in tutto il  corpo.

Sembra che i batteri intestinali siano determinanti per il metabolismo. Regolano, di fatto, l’appetito e il peso, di conseguenza anche lo stato infiammatorio associato all’obesità. Potrebbero anche svolgere un ruolo importante nella gestione dello stress.

Per esempio, è stato scoperto che le persone sane ospitano molti batteri del genere Clostridium. Viceversa, chi presenta disturbi immunitari dispone di un numero di gran lunga inferiore.

Batteri intestinali.
I batteri intestinali del microbiota abitano permanentemente nell’apparato digerente umano.

Il loro ruolo in alcune patologie

Gli ultimi studi suggeriscono che questi batteri intestinali svolgono un ruolo importante in presenza di alcune malattie. Per esempio, poiché partecipano al metabolismo del glucosio, potrebbero essere correlati al diabete.

Sembrano intervenire anche in diverse malattie cardiovascolari. Uno dei dati più rilevanti riguarda le persone obese, nelle quali sono state rilevate delle varianti della flora intestinale.

Quest’ultimo rappresenta uno dei fronti di ricerca più interessanti vista l’elevata incidenza dell’obesità nella popolazione attuale. Si stima che circa 650 milioni di persone in tutto il mondo siano obese.

Illustrazione dell'interazione fra batteri intestinali e cevello.
I batteri intestinali comunicano con il cervello stimolando o riducendo l’appetito.

In che modo i batteri intestinali possono combattere l’obesità?

Uno squilibrio nella quantità di batteri intestinali può tradursi in diverse alterazioni. In primo luogo, sembra che molte persone obese ospitino batteri capaci di utilizzare molta più energia presente in determinati alimenti. In altre parole, assorbono più nutrienti rispetto agli altri.

Alla fine, dunque,  l’apporto calorico acquisito è maggiore rispetto alle persone magre. Altri cambiamenti che variano a seconda dei batteri intestinali presenti nell’individuo obeso sono:

  • Minore produzione di molecole antinfiammatorie.
  • Scarso controllo dell’appetito e squilibrio digestivo.
  • Maggiore accumulo di grasso.

Al momento attuale questi elementi sono ancora oggetto di studio, ma rappresentano un fronte di ricerca ampio tutto da scoprire. Questo perché, se i futuri dati confermassero il ruolo dei batteri intestinali nella gestione del peso, questi potrebbero rappresentare in futuro la base di un trattamento contro l’obesità.

Lo scopo sarebbe modificare la proporzione di questi batteri al fine di ristabilire l’equilibrio proprio delle persone sane e magre. Ciò sarebbe possibile tramite probiotici o anche con trapianti di feci. La batterioterapia fecale, di fatto, viene già impiegata per trattare alcune infezioni, perché consente di sostituire la flora batterica intestinale.

In conclusione, il ruolo dei batteri intestinali nei confronti dell’obesità non è ancora chiaro, ma rappresenta un interessante e promettente campo di ricerca medicina.


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