Bere latte fa bene? Rischi e benefici

Il latte è una delle principali fondi di calcio presenti in natura, nonché l'unica per il neonato. Il calcio è indispensabile per la formazione e per la conservazione di ossa e denti, ma non solo.
Bere latte fa bene? Rischi e benefici

Ultimo aggiornamento: 28 novembre, 2020

Ci hanno cresciuto pensando che bere latte fosse indispensabile per la crescita e la cura della salute di ossa e denti, così come per le altre strutture che necessitano di calcio. Eppure, il consumo di latte e latticini viene associato a diversi problemi di salute.

Tuttavia, non ci sono solo cattive notizie: bere latte apporta anche una serie di benefici che analizzeremo in questo articolo.

Il latte, infatti, fa parte dell’alimentazione umana nella maggior parte delle culture e da migliaia di anni. In effetti, gli esseri umani iniziarono a consumarlo circa 11.000 anni fa, con l’addomesticamento del bestiame.

Per l’alimentazione umana, vengono consumati principalmente il latte di mucca, di pecora, di capra e di bufala. Alcune persone preferiscono bere latte di asina e di cammello.

Queste bevande di origine animale adatti al consumo umano vengono solitamente sottoposti a dei trattamenti termici in casa o di tipo industriale. Tali processi danno origine anche a piccole variazioni nella composizione del latte.

Bere latte: quali benefici ne derivano?

Bambina che beve latte

Il latte è una delle principali fonti di calcio in natura, nonché l’unica nel neonato. Il calcio è fondamentale, inoltre, per la formazione e la preservazione della salute di ossa e denti.

Questo alimento ci apporta anche altri validi nutrienti e proprio per questo è uno dei prodotti alimentali più completi in circolazione.

Il latte è materia prima per la preparazione di diversi prodotti derivati, come il burro, il formaggio, lo yogurt, la panna o il caglio. Visto che il latte di cui si fa un consumo maggiore è quello vaccino, ci concentreremo su questo per analizzarne la composizione:

  • Acqua: è la componente principale. Rappresenta tra l’80% e l’87% del prodotto.
  • Carboidrati: il lattosio costituisce praticamente tutto lo zucchero contenuto nel latte ed è proprio questo nutriente uno dei principali elementi “negativi” del latte.
  • Proteine: sono considerati nutrienti ad alto valore biologico e contengono una grande quantità di amminoacidi essenziali. Rappresentano il 3-4% del latte.
  • Grassi: sono contenuti nel latte in una percentuale che varia dal 3 al 6%, sebbene vari molto a seconda dell’alimentazione della mucca e della sua razza. Il 90% dei grassi si trova sotto forma di trigliceridi.
  • Vitamine: prime fra tutte, la vitamina A e quella D, così come la riboflavina (B2), la cianocobalamina e la tiamina.
  • Minerali: il latte è ricco di minerali, di solito sotto forma di sali. Contiene calcio, potassio, fosforo, iodio, sodio, cloro, magnesio e zinco.

Rischi derivanti dal consumo di latte

Come accennato all’inizio dell’articolo, bere latte comporta anche una serie di rischi che è importante tenere a mente. Tra questi possiamo citare:

1. Intolleranza al lattosio

Persona che si rifiuta di bere latte

In linea di massima, 1 persona su 2 è intollerante al lattosio, che, come già sappiamo, è lo zucchero principale di questa bevanda naturale. Tuttavia, la maggior parte delle persone non sa di essere intollerante a questa sostanza e continua a bere latte.

Si stima che il 70% della popolazione mondiale sia intollerante al lattosio. In tal senso, l’intolleranza non è più, dunque, una malattia, ma una condizione normale.

Questo succede perché tra i due e i quattro anni di età il nostro corpo inizia a smettere di sintetizzare l’enzima lattasi, responsabile della digestione del lattosio.

Continuando a bere latte, il lattosio non digerito ristagna nell’intestino, dove fermenta a causa dei batteri del colon, provocando gas, dolori e, a volte, diarrea.

2. Malassorbimento del calcio

Quando consumiamo proteine di origine animale, il pH del sangue diventa acido e l’organismo reagisce eliminando parte del calcio contenuto nelle ossa al fine di neutralizzare questa acidità. È dimostrato che il consumo di latticini o di alimenti a base di calcio non protegge dal rischio di fratture.

Nonostante i nutrienti indispensabili contenuti nel lattei, per ottenerli non abbiamo bisogno di berlo. In effetti, è la verdura la migliore fonte di calcio.

3. Bere latte aumenta il rischio di allergie e asma

Il latte vaccino contiene tre volte più proteine del latte umano e alcune di esse sono molto difficili da digerire per l’organismo.

In alcune persone queste proteine, come la caseina, aderiscono ai vasi linfatici dell’intestino, inibendo l’assorbimento dei nutrienti. In tal modo, possono insorgere problemi immunitari, allergie e asma.

Conclusioni

È importante scoprire se siamo intolleranti al lattosio o meno per evitare complicazioni dovute al consumo di latte. Assumere questo alimento con moderazione e in caso di assenza di reazioni alle sue componenti fa bene all’organismo. Tuttavia, non bisogna abusarne.


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