I reni sono gli organi responsabili del controllo di diverse funzioni di pulizia all’interno del corpo, dall’equilibrio elettrolitico alla pressione sanguigna. Il dolore ai reni può essere dovuto a svariati motivi, uno dei quali può essere un’infezione del tratto urinario.
Tra le cause più comuni troviamo:
- Lesioni.
- Calcoli renali.
- Infezioni alle vie urinarie.
- Coaguli nelle vene dei reni.
- Crescita irregolare della prostata.
- Limitazioni nel flusso dell’urina.
Indipendentemente dal caso in questione, potete rendervi conto che il dolore ai reni è molto fastidioso e può arrivare a essere limitante. Pertanto, è importante consultare tempestivamente un medico, affinché effettui una corretta diagnosi.
Tenete conto del fatto che il dolore, se persiste nel tempo e si intensifica, può essere il sintomo di un problema sottostante di cui è necessario prendersi cura.
Solo un medico può determinare il miglior trattamento per ciascun caso, a seconda della causa. Pertanto, non esiste un unico rimedio che possa essere utilizzato in tutti i casi e allo stesso modo.
Bevande per il dolore ai reni
Secondo la saggezza popolare, per alleviare il dolore ai reni è possibile ricorrere anche ai seguenti rimedi. Per la maggior parte, si basano sull’idea secondo la quale è necessario idratare l’organismo, per fare in modo che funzioni bene.
1. Acqua naturale
Bere la quantità sufficiente di liquido ogni giorno è fondamentale perché l’organismo adempia correttamente alle sue funzioni. La maggior parte di noi, però, ne beve meno di quanto dovrebbe.
Quando soffriamo di un dolore ai reni, è ancora più importante assumere la giusta quantità di acqua, non solo per idratare l’organismo, ma anche per espellere i rifiuti (attraverso le urine) che potrebbero causare problemi.
- Consiglio: per capire se siamo ben idratati, dobbiamo osservare lo stato della nostra urina. Se è di colore chiaro e non presenta un cattivo odore, significa che siamo ben idratati.
- Nel caso in cui facciamo fatica a bere acqua, possiamo scegliere di consumare bevande naturali, come succhi di frutta o frullati di verdure. Ma in ogni caso, dovremmo sempre dare la precedenza all’acqua.
- Si consiglia di evitare il consumo di bevande contenenti caffeina e stimolanti, in quanto possono intensificare il problema.
2. Infusi alle erbe
Una volta che avete consultato il medico e appurato quali sono le cause del dolore ai reni, potete chiedere al professionista quali bevande alla frutta o infusi potete bere. Esistono diverse opzioni tra cui scegliere, ma non tutte sono adatte per ogni caso: pertanto è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico prima di provarle.
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3. Succo di sedano
Il sedano è un alimento ricco di acqua, proprio come il cetriolo. Pertanto, potete usarlo per preparare dei frullati. Non solo vi idraterete, ma stimolerete la minzione, il che è estremamente utile per combattere la ritenzione idrica.
4. Succo di melagrana per il dolore ai reni
Sebbene in ambito popolare si sia spesso affermato che le bevande ricche di antiossidanti possono utilizzate per trattare i problemi di salute renale e le infezioni, non è dimostrato che il consumo di succo di mirtillo o di melagrana offra tali benefici. Tuttavia, è raccomandato come complemento a una dieta equilibrata, come alternativa per mantenersi idratati.
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5. Succo di anguria
L’anguria è uno dei frutti contenenti la più alta quantità di acqua. Inoltre, presenta una buona quantità di potassio e vitamina A, secondo i dati forniti dalla Fundación Española de Nutrición.
6. Succo d’ananas
L’ananas è un altro alimento ricco di acqua che può aiutare a stimolare la minzione, combattere la ritenzione idrica e, pertanto, il dolore ai reni.
Come il succo di anguria e di melagrana, il succo di ananas può aiutare a mantenere una buona idratazione quotidiana e a stimolare la minzione. Naturalmente, andrebbero consumati come parte di uno stile di vita sano e mai come rimedio o “cura” per qualsiasi malattia.
Il dolore ai reni persiste? Andate dal medico!
In caso di dolore renale regolare, consultate un medico per una valutazione. Evitate di ricorrere all’automedicazione e ai rimedi naturali, in quanto potrebbero essere controproducenti. Attendete che il medico vi visiti e vi indichi qual è il trattamento più adatto per il vostro caso.
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