Blancoressia, l'ossessione per i denti bianchi

La blancoressia è l'ossessione di avere i denti bianchi. Perché succede e quali rischi comporta? Scopritelo in questo articolo.
Blancoressia, l'ossessione per i denti bianchi
Vanesa Evangelina Buffa

Scritto e verificato l'odontoiatra Vanesa Evangelina Buffa.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Oggi sempre più persone sono ossessionate dal desiderio di sfoggiare un sorriso bello e luminoso. Ma sapevate che la voglia di avere a tutti i costi i denti bianchi può trasformarsi in un’ossessione chiamata blancoressia?

Avere i denti dritti e bianchi ormai è diventato un obiettivo comune. La moda, i media, le celebrità e i social network influenzano i nostri gusti dando sempre più rilievo alla bellezza di una dentatura perfetta.

A ogni modo, desiderare di avere i denti bianchi non deve essere sempre visto come qualcosa di negativo: infatti, sottoporsi a cure e trattamenti, oltre a favorire l’estetica, è sintomo di salute. Ma quando la ricerca della perfezione estetica viene portata all’estremo, determinati comportamenti possono diventare pericolosi.

In questo articolo parliamo della blancoressia, nello specifico delle cause e dei rischi di questa ossessione. Inoltre, spieghiamo come evitare di lasciarsi ossessionare dallo sbiancamento dei denti.

Cos’è la blancoressia?

Come anticipato, la blancoressia è l’ossessione di avere i denti bianchi. Le persone che presentano questo problema hanno la sensazione che i loro denti siano gialli, quindi insistono per sottoporsi con frequenza a procedure di sbiancamento dentale.

Questa alterazione è di natura psicologica, poiché l’estetica dei denti molto spesso viene valutata in base a una percezione soggettiva. Una percezione di sé negativa da parte del paziente influisce sulla sua autostima e sulla fiducia in se stesso.

Tuttavia, bisogna fare attenzione perché la blancoressia non provoca solo danni psicologici: interessa anche il cavo orale. Le persone ossessionate dalla voglia di sbiancarsi spesso i denti non esitano a ricorrere a metodi casalinghi, esponendosi a tutti i rischi che tali pratiche possono comportare.

Perché ci piacciono così tanto i denti bianchi?

Sicuramente ci sono alcuni aspetti psicologici che rendono i pazienti con blancoressia più predisposti a soffrire di questo disturbo. Ma bisogna considerare anche una serie di fattori esterni che fanno scatenare questo fenomeno, tra cui:

  • Moda: le celebrità spesso sfoggiano denti bianchissimi che molte persone cercano di imitare. Cercare di somigliare ai personaggi del mondo del cinema e della moda può dar luogo a questo disturbo.
  • Pubblicità: molti prodotti promettono di sbiancare i denti in modo miracoloso e in breve tempo. Sono facili da acquistare e la maggior parte delle volte vengono commercializzati e usati senza la supervisione del dentista.
  • Disinformazione sui rischi: c’è molta disinformazione sui pericoli derivanti dall’uso esagerato dei prodotti sbiancanti per i denti senza seguire le indicazioni odontoiatriche.
  • I denti bianchi aumentano l’autostima: le persone con un sorriso luminoso e armonioso si sentono più sicure di sé rispetto a chi ha i denti storti e gialli.
Denti prima e dopo lo sbiancamento.
I migliori trattamenti di sbiancamento dei denti sono quelli realizzati dai professionisti, ma ce ne sono molti facili da acquistare che non sono altrettanto sicuri.

Perché compaiono le macchie sui denti?

Le macchie sui denti hanno origini diverse e sono di vario tipo. Ad esempio ci sono le macchie strutturali, che si trovano all’interno dei denti, ma non sono le più comuni.

Queste macchie intrinseche sono il risultato dell’uso di alcuni antibiotici, dell’esposizione a determinate sostanze o di problemi verificatisi durante la formazione dei denti. Possono essere causate anche da traumi o infezioni e sono più difficili da rimuovere.

Tuttavia, la maggior parte delle macchie sui denti sono dovute alla pigmentazione prodotta da ciò che la persona mangia e beve. I cibi e le bevande molto colorati, come caffè, tè, vino, mirtilli e salsa di pomodoro, possono macchiare i denti. Come non potrebbe essere altrimenti, anche il fumo danneggia i denti e li fa diventare gialli.

Al di là della causa delle macchie, vale la pena puntualizzare che i denti non sono del tutto bianchi. Lo smalto che ricopre le corone è trasparente e rivela la colorazione della dentina sottostante. I toni del tessuto dentale sono specifici per ogni persona, e variano dal giallo, al marrone al grigio tenue.

Anche l’età influisce sull’estetica dei denti: è normale che i denti delle persone giovani appaiano più chiari e si scuriscano nel corso degli anni.

Possibili rischi associati allo sbiancamento eccessivo dei denti

I pazienti con blancoressia non sono mai soddisfatti dell’aspetto dei loro denti. Li percepiscono come macchiati e scuri e di solito non si accontentano dei risultati ottenuti dopo lo sbiancamento.

Questo è il motivo per cui si affidano a questi approcci estetici ripetutamente ed in modo esagerato. A volte si recano presso degli studi dentistici, ma il più delle volte li fanno a casa, senza pensare che applicare più e più volte delle sostanze sbiancanti, acide e abrasive sui denti comporta un grande rischio.

Realizzare questi trattamenti a casa, sia con rimedi naturali che con dei kit che si acquistano in farmacia, prescinde dalla valutazione dello stato di salute della bocca che si andrebbe fatta in uno studio dentistico.

L’applicazione di queste sostanze sulle parti danneggiate può complicare ulteriormente la salute orale. Inoltre, è rischiosa anche la mancanza di precisione nell’uso dei prodotti e nel controllo delle tempistiche di applicazione.

L’uso ripetuto di sostanze acide e abrasive o la permanenza di queste sui denti troppo a lungo distrugge i tessuti. Applicare acqua ossigenata, bicarbonato, limone, frutta acida e carbone attivo sui denti va di moda ma può danneggiare seriamente lo smalto.

I denti e i tessuti della bocca sottoposti all’eccessiva azione delle sostanze sbiancanti inadeguate possono soffrire di alcuni di questi sintomi:

  • Irritazione gengivale e gengivite.
  • Ipersensibilità dentale.
  • Demineralizzazione dello smalto.
  • Alterazioni del gusto.
  • Necrosi della polpa.
  • Perdita dei denti.

Consigli per prevenire la blancoressia

Quando l’origine della blancoressia è psicologica, sarà necessario iniziare un trattamento con un professionista in questa disciplina. Oltre a ciò, è possibile ridurre il rischio tenendo conto di alcune raccomandazioni:

  • Essere realisti: i denti bianchi di modelle, attori e influencer non sembrano naturali né indicano uno stato di salute ottimale dei denti. Accettare la colorazione naturale dei propri denti è essenziale. Questo limita le false aspettative sui risultati che si possono ottenere con lo sbiancamento.
  • Riconoscere e accettare le cause: bisogna capire che le macchie sui denti si verificano nel tempo e attraverso il consumo di determinati cibi. Non possiamo sognare un sorriso bianco senza essere disposti a smettere di fumare, ridurre al minimo il consumo di bevande pigmentate o spazzolarsi i denti subito dopo averle consumate.
  • Diffidare dei prodotti “miracolosi”: è meglio non credere alle pubblicità, ai prodotti e alle ricette che promettono grandi risultati. Potrebbero non essere sicuri.
  • Evitare i rimedi casalinghi: applicare delle sostanze alla bocca è pericoloso e controproducente. Acidi e abrasivi possono danneggiare smalto e gengive.
  • Rispettare i tempi dei trattamenti: i prodotti utilizzati sono aggressivi per la cavità orale. Usarli ripetutamente ed ossessivamente è dannoso, per cui deve essere il dentista a consigliare al meglio il paziente, indicando il momento opportuno per ripetere il trattamento.
  • Eseguire i trattamenti dal dentista: ovvero, la persona più preparata per effettuare lo sbiancamento dei denti. Il dentista userà solo prodotti efficaci e sicuri. Inoltre, valuterà le condizioni generali della bocca, diagnosticando e trattando qualsiasi altra condizione scegliendo l’opzione migliore a seconda dei casi.
Sbiancamento dei denti dal dentista.
I professionisti del settore odontoiatrico sanno qual è l’approccio più efficace a seconda dei casi.

Raccomandazioni per avere dei denti sani

Adesso sappiamo che un sorriso con i denti bianchissimi non è sempre sinonimo di salute orale. L’ossessione per l’estetica dei denti può essere dannosa. Quindi, al di là della colorazione dei denti, l’importante è impegnarsi a mantenere la bocca sana. Per raggiungere questo scopo, l’igiene orale è essenziale.

Si consiglia di spazzolare tutte le superfici almeno 3 volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio al fluoro. Inoltre, la pulizia deve essere completata dall’uso del filo interdentale e del collutorio.

Anche le visite regolari e frequenti dal dentista sono essenziali. Il professionista ha il compito di diagnosticare e trattare qualsiasi problema che si presenta in maniera precoce e tempestiva.

Oltre a ciò, eseguirà la pulizia dentale e topica al fluoro per controllare la proliferazione dei batteri, migliorare l’aspetto del sorriso e proteggere la bocca.

Infine, vale la pena di ricordare che una dieta sana a basso consumo di cibi ricchi di zucchero aiuta a mantenere la salute orale. Evitare di fumare e ridurre i prodotti che macchiano e pigmentano i denti migliora l’estetica del sorriso. Lavare i denti è indispensabile.

Con questi semplici accorgimenti potrete sfoggiare un bel sorriso: ecco perché preferire la salute all’estetica vi aiuterà a prevenire la blancoressia. Ciò che conta davvero è accettare il colore naturale dei denti purché siano sani.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Acosta Mancera, Laura Nataly, et al. “Estrategia informativa sobre efectos adversos del blanqueamiento dental dirigida a pacientes de las Clínicas Integral Del Adulto e Integral Electiva de la Facultad de Odontología, sede Bogota.” (2019).
  • Moradas Estrada, Marcos. “¿ Qué material y técnica seleccionamos a la hora de realizar un blanqueamiento dental y por qué?: protocolo para evitar hipersensibilidad dental posterior.” Avances en odontoestomatología 33.3 (2017): 103-112.
  • Zerón, Agustín. “Just to clarify.” Revista de la Asociación Dental Mexicana 75.1 (2018): 4-6.
  • Moradas Estrada, Marcos, and Beatriz Álvarez López. “Manchas dentales extrínsecas y sus posibles relaciones con los materiales blanqueantes.” Avances en odontoestomatología 34.2 (2018): 59-71.
  • Calapaqui Zapata, Betty Marlene. Blanqueamiento en dientes desvitalizados: consideraciones actuales. BS thesis. Universidad de Guayaquil. Facultad Piloto de Odontología, 2020.
  • Rita, Pautasso, Recchioni Liliana, and Córdoba Patricia. “Tabaquismo, su relación con la salud bucal en adultos jóvenes de La Rioja, Argentina.” Claves de Odontología 75 (2017): 43-55.
  • Pérez Villoslada, Luz Estephany. “Sensibilidad dentinaria después del blanqueamiento dental.” (2019).
  • Fernández, Isabel Honrubia, Isabel Bravo Francos, and Raquel Fernández Sevilla. “Hipersensibilidad Dentinaria: Revisión Narrativa.”
  • Achachao Almerco, Kelly, and Lidia Yileng Tay Chu Jon. “Terapias para disminuir la sensibilidad por blanqueamiento dental.” Revista Estomatológica Herediana 29.4 (2019): 297-305.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.