Denti macchiati: quali sono le cause?

I denti macchiati sono motivo di preoccupazione per la salute e per l'estetica. A nessuno piace avere sui denti macchie visibili. Vediamo le cause più frequenti responsabili dei denti macchiati in modo da evitarle.
Denti macchiati: quali sono le cause?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

I dentisti studiano l’aspetto e la morfologia dei denti macchiati in modo da risalire alle cause e sapere scoprire come trattarle e prevenirle.

Per il paziente, le macchie sui denti sono anche motivo di preoccupazione di carattere estetico. Tutti desiderano, di fatto, un sorriso bianco.

Tipi di macchie dei denti

Le macchie sui denti si classificano in due tipi:

1. Estrinseche

Sono localizzate sugli strati più superficiali dei denti. Sono causate da una bevanda o da cibi pigmentati. Possono essere provocate dal vino, dal caffè o dalla salsa di soia.

Anche i fumatori presentano macchie estrinseche dovute al tabacco. In altre occasioni, invece, compaiono pur non essendosi esposti a questi fattori e vengono attribuite all’invecchiamento e all’usura dei denti.

2. Intrinseche

Queste macchie si trovano sugli strati più profondi del dente. Possono essere dovute a un trauma o a un difetto congenito.

A volte questi difetti sono dovuti all’assunzione di un farmaco da parte della madre durante la gravidanza, come le tetracicline. Una condizione particolare è rappresentata dalla fluorosi, dovuta a un consumo eccessivo di fluoro.

Le macchie estrinseche possono diventare intrinseche a causa della penetrazione. Una macchia sullo smalto, che è lo strato superficiale, può penetrare nella parte interiore del dente fino a raggiungere la dentina.

Cause dei denti macchiati

A seguire presentiamo le cause più frequenti di denti macchiati nella popolazione generale. Tra queste, troviamo:

  • Invecchiamento: con il passare degli anni, lo smalto diventa più scuro. Inoltre, è presente anche un logoramento tipico dell’uso, che assottiglia lo smalto, lasciando intravedere gli strati interni che sono di un altro colore.
  • Alimentazione: come anticipato, ci sono cibi e bevande in grado di tingere i denti. Il caffè è una delle sostanze macchianti per eccellenza. Il vino rosso, le carote, gli agrumi e l’aceto sono sostanze che erodono lo smalto e che possono macchiare i denti.
  • Tabacco: la nicotina macchia i denti di marrone.
  • Colore naturale: non tutte le persone hanno i denti dello stesso colore. Fin dalla nascita, esistono differenze di tonalità tra un individuo e un altro che possono rendere più evidenti la presenza di denti macchiati.
  • Medicinali: alcuni farmaci decolorano i denti, tra questi la difenidramina e la clorexidina. Naturalmente, questo effetto può verificarsi se i medicinali vengono assunti per un lungo periodo di tempo. Altri farmaci agiscono interferendo con la formazione dei denti durante l’infanzia, tra i quali le tetracicline.
  • Fluorosi: quando una persona consuma una quantità di fluoro superiore a quella consigliata, questo si accumula nell’organismo, soprattutto nei denti. La presenza di fluoro nei denti provoca la comparsa di macchie.
  • Traumi: soprattutto nei bambini, i cui denti si trovano ancora in fase di sviluppo, un trauma può alterare il processo di crescita, formando una macchia.
  • Cattiva igiene: la mancata abitudine di lavare i denti o l’impiego di una tecnica scorretta può essere causa di denti macchiati.
Ragazza con denti macchiati.
Diversi fattori possono causare macchie sui denti. Alcuni cibi, medicinali e traumi sono i più comuni.

Potrebbe interessarvi leggere anche: Pulisci lingua: cos’è e come si usa?

I colori delle macchie sui denti

Le macchie sui denti presentano un diverso colore in base alla causa che ne ha provocato la comparsa. Questo dato è di aiuto al dentista che formulerà la diagnosi a partire da un’analisi visiva.

Le macchie bianche, per esempio, possono orientarlo verso una diagnosi di fluorosi. Dello stesso colore sono anche le macchie dovute all’accumulo di placca batterica, che diventa più evidente quando si trascura l’igiene orale.

Il colore marrone è generalmente dovuto al consumo di cibi o bevande. Anche il tabacco provoca la comparsa sui denti di una colorazione tendente al marrone. In presenza di resti di cibo, le macchie sono gialle.

Il giallo nei denti, invece, è indice della presenza di placca batterica, che si è formata a causa di microrganismi che hanno trovato un ambiente adatto per svilupparsi, grazie alla mancanza di igiene.

Le macchie verdi sono frequenti in età precoci. Sono associate, come quelle gialle, a scarsa igiene orale. Il pigmento verde che forma queste macchie prende il nome di fenazina e proviene da particolari funghi e batteri.

Infine, le macchie nere sui denti si formano in seguito a un alto consumo di ferro o a causa dell’assunzione di medicinali come la clorexidina. Uno dei sintomi della parodontite è proprio la comparsa di macchie nere.

Trattamento odontoiatrico.
La colorazione dei denti è un segnale importante in ambito odontoiatrico, perché può orientare il medico nella formulazione di determinate diagnosi.

Vi consigliamo di leggere anche: Eliminare il tartaro dai denti: utili consigli

Come si possono prevenire i denti macchiati?

È possibile adottare alcune misure di carattere generale per prevenire la comparsa delle macchie sui denti. Tra queste ricordiamo:

  • Migliorare l’igiene orale: l’uso corretto dello spazzolino e l’abitudine di lavare spesso i denti rappresentano gli strumenti principali per proteggere la nostra dentatura.
  • Visite odontoiatriche: dobbiamo andare regolarmente dal dentista, in modo che questi possa esaminare la bocca e fornirci le raccomandazioni adeguate.
  • Ridurre il consumo di certe bevande: per esempio, il caffè o le bibite gassate.
  • Smettere di fumare.

Avete notato la comparsa di macchie sui denti? In questo caso, vi consigliamo di sottoporvi a una visita odontoiatrica per scoprirne la causa.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Ramírez, Paula, et al. “Prevalencia de manchas blancas antes y después del tratamiento de ortodoncia.” CES Odontología 27.2 (2014): 61-67.
  • Morán, Vera, and Dick Bryan. Estudio comparativo de los agentes blanqueadores en dientes con discromía. BS thesis. Universidad de Guayaquil. Facultad Piloto de Odontología, 2016.
  • Viñuela, Alicia Celemín. “ESTUDIO COMPARATIVO DEL COLOR DENTAL SEGÚN EDAD, GÉNERO Y TIPO DE DIENTE.” (2016).

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.