Bonsai: come coltivarli e prendersene cura

I vostri bonsai non reggono il confronto con quelli dei vostri amici? In questo articolo diamo qualche suggerimento per rimediare. Non vi resta che armarvi di costanza e pazienza.
Bonsai: come coltivarli e prendersene cura

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La tradizione degli alberi bonsai proviene dall’Estremo Oriente. La tecnica, originaria della Cina, è stata in seguito adottata e rinominata dagli abitanti dell’impero del Sol Levante arrivando a noi con il nome che conosciamo.

La parola “bonsai” è formata da due ideogrammi giapponesi e significa letteralmente “piantato in un vaso piatto”. Tale concetto si riferisce ad alberi in miniatura in vasi poco profondi che possono essere tenuti in casa grazie a specifiche tecniche che ne arrestano la crescita.

Storia del bonsai

L’arte del bonsai sembra essere nata nell’antica Cina, dove era chiamata punsai, penjing o pensai. I monaci taoisti che vivevano isolati nei monasteri e necessitavano di piante medicinali iniziarono a rinvasare in piccoli vasi alberi interi, che a seguito di ciò riducevano loro le dimensioni.

Al tempo stesso, modellando i rami e i tronchi dei nuovi alberi in miniatura, cercavano di imitare le forme animali della cultura cinese, come uccelli, leopardi e draghi.

Tra il X e l’XI secolo, alcuni missionari cinesi esportarono la tecnica in Giappone, con l’idea che la coltivazione e la cura di questi piccoli alberi li avvicinasse agli dei. I giapponesi adottarono la tecnica, la perfezionarono e la rinominarono bonsai.

In occidente, i bonsai arrivarono per la prima volta a Londra in occasione della Great Exhibition of the Works of Industry of All Nations, tenutasi in epoca vittoriana nel 1851. Il primo trattato europeo sull’argomento fu pubblicato nel 1889 sul bollettino della Société botanique de France (SBF), scritto da J. Vallot.

Quali piante si possono utilizzare per la tecnica bonsai?

Per quanto non esistano particolari limitazioni nella scelta delle piante da utilizzare, si consigliano specie che in natura raggiungono grandi altezze, con tronco sempreverde e ricoperto da una corteccia robusta. Nelle righe che seguono trovate alcune raccomandazioni.

Vaso con bonsai.
I bonsai possono essere usati per creare paesaggi in spazi ridotti.

Conifere

I bonsai creati con questi alberi sono al giorno d’oggi tra i più ammirati nelle mostre a tema. Le conifere, di fatto, vengono impiegate da secoli per la produzione di bonsai. Inoltre, si tratta di una delle specie più antiche del pianeta sopraggiunte fino a oggi.

Arbusti

Gli arbusti sono perfetti per la creazione di bonsai, in quanto spesso dotati di fiori e foglie ornamentali. Nella maggior parte dei casi presentano foglie di piccole dimensioni e una crescita facile da gestire.

Rampicanti

Le piante rampicanti più adatte a questa tecnica sono quelle dal tronco legnoso. Tuttavia, vanno potati regolarmente per permettere essi di concentrare le energie nell’ispessimento del tronco.

Alberi

Sono diverse le specie di alberi che possono essere utilizzate per la produzione di bonsai. Sono adatti a questa tecnica, in quanto nella maggior parte dei casi tollerano bene la potatura e hanno tronchi legnosi.

Tuttavia, è bene sapere che non tutti gli alberi sono adatti allo scopo. Tra quelli maggiormente consigliati per la creazione di bonsai vi sono la Serissaphoetida, gli olmi, gli aceri e il ficus a foglie piccole.

Come coltivare un bonsai?

Se intendete coltivare un bonsai, dovete decidere prima di tutto se lo collocherete in giardino o in casa. Queste piante in miniatura sono una scelta raffinata in fatto di arredamento da interni.

Tuttavia, non bisogna dimenticare che si tratta di piante fuori dal comune, e che tendono a crescere e a svilupparsi meglio all’aperto.

Una volta presa una decisione in merito, avrete bisogno di vasi con drenaggi, acqua, luce naturale e, naturalmente, quantità smisurate d’amore per le piante.

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Quanto tempo è necessario per coltivare un bonsai?

Uno dei piaceri più grandi nel coltivare un bonsai è potarlo con frequenza per dargli la forma desiderata. Ciò può richiedere diversi anni, pertanto è necessaria un’esorbitante quantità di pazienza.

Materiali

Per coltivare un bonsai in modo professionale, è fondamentale scegliere con cura il vaso in cui piantare la pianta e la qualità del terriccio. Ecco alcune raccomandazioni:

  • Scelta della pianta per il bonsai: esistono diverse specie di alberi che si prestano alla tecnica bonsai, come ficus, aceri oppure ulivi. Le cure da adottare dipenderanno dalla varietà scelta.
  • Vasi: per limitare il più possibile la crescita delle radici, dovete scegliere un vaso con fori di drenaggio. Inoltre, è  consigliabile optare per un vaso piuttosto largo e poco profondo.
  • Qualità del terriccio: il terriccio deve essere di tipo granulare, ben drenato e non troppo compresso. In caso contrario, potrebbe causare la morte dei bonsai.

Coltivare un bonsai passo dopo passo

Grazie a queste istruzioni, potrete coltivare un mini giardino di bonsai che lascerà a bocca aperta amici e vicini di casa.

Non dimenticate che per limitare la crescita della pianta, dovrete usare tecniche quali potatura, scarso uso di fertilizzante, selezione ed eliminazione dei germogli.

  • Adattare il vaso: sopra i fori di drenaggio dovrete collocare una griglia o una rete leggera per evitare che con il drenaggio dell’acqua in eccesso il terriccio si impoverisca di nutrienti.
  • Pulire e gestire le radici: rimuovete le tracce di terra dalle radici dell’albero con una spazzola, in quanto non sarà dello stesso tipo di quella che verrà usata per coltivare il bonsai. Probabilmente alcune radici dovranno essere tagliate per permettere alla pianta di entrare più comodamente nel vaso.
  • Rinvasare l’albero: infine, rinvasate la pianta nel vaso precedentemente predisposto e aggiungete il terriccio granulare, facendo attenzione che non si formino grumi.
Bonsai in casa.
La tecnica del bonsai è un’arte millenaria che richiede molta pazienza.

Il bonsai, una forma d’arte

La coltivazione dei bonsai è un’arte, non vi sono dubbi. Lo stesso bonsai stesso vanta tutti gli elementi estetici di base delle cosiddette arti plastiche: profondità, colore, equilibrio, texture, armonia e prospettiva.

È possibile sfruttare questa tecnica in modo creativo per ottenere paesaggi in miniatura che abbiano come focus l’albero stesso. Le diverse opzioni paesaggistiche possono includere catene montuose, scogliere a strapiombo, rocce a strati orizzontali o un picco solitario.


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  • Universidad Nacional Autónoma de México.  Ciencias, Núm. 101. Castilla-Valdés, Yanelis. La Gardenia: características, usos, plagas y enfermedades y aspectos básicos de su cultivo.
  • Agro Productividad, Núm. 2, Vol. 2. Trujillo-Sánchez, E. El bonsái: arte milenario. México 2018.

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