
Il poliamore è un concetto presente da alcuni decenni nella nostra società, anche se la sua pratica è tanto antica…
È fondamentale identificare i segnali che possono presentare i nostri figli se sono vittime di bullismo, poiché non ne vorranno parlare per paura e vergogna
Il bullismo è uno dei problemi più comuni in ogni scuola. Per questo motivo, bisogna fare attenzione ai segnali che potrebbero indicarci che nostro figlio è vittima di bullismo.
Il bullismo è un comportamento di umiliazione, maltrattamento psicologico o fisico che si produce tra gli studenti in maniera continuativa e durante un periodo determinato.
Questi comportamenti sono sempre più frequenti e si presentano già dai primi anni di scuola, quando i bambini hanno tra i 3 e i 6 anni.
È fondamentale, sin da tenera età, educare i nostri figli a valori come il rispetto, l’amicizia, la fiducia e a non rispondere in maniera aggressiva se qualcuno li aggredisce.
Devono capire che possono parlare di qualsiasi problema ed esprimere i loro sentimenti, dubbi o paure con i genitori, i fratelli o i familiari. Devono capire che, in famiglia, troveranno sempre sostegno.
Se non comunichiamo in maniera corretta con nostro figlio, non potremo renderci conto se è vittima di bullismo o abusi di altra natura.
I bambini possono avere paura e non osare raccontarlo a casa o provare vergogna.
I grandi, inoltre, devono osservare certe condotte o comportamenti che potrebbero indicare che qualcosa non va, a scuola o con gli amici.
Solitamente i bambini inventano un malessere per non andare a scuola ma, quando vengono portati dal medico, si trovano in perfetta salute.
Dovete incoraggiarli a dire la verità, infondergli fiducia affinché possano esprimere a voce ciò che li fa stare male o perché non vogliono andare a scuola.
Sono cambiamenti che si verificano lentamente e che influiscono poco a poco sulla loro personalità. Iniziano a non voler parlare con gli amici di sempre né con la famiglia, quando prima erano bambini estroversi.
Diventano nervosi quando devono andare a scuola, iniziano a presentare sbalzi d’umore e a essere tristi.
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Tra gli adolescenti è difficile riconoscere questi comportamenti e notarli come campanelli d’allarme, poiché in questa fase vitale sono molto frequenti.
Ciò nonostante, dobbiamo fare attenzione nel caso in cui a scatenarli fosse il bullismo.
Iniziano a perdere materiale scolastico oppure oggetti personali. I bulli utilizzano spesso questi metodi per impaurire le loro vittime.
Il ricatto è un comportamento tipico dei bulli. Gli esperti in violenza psicologica e molestie spiegano che la maggior parte delle volte le molestie subite dagli studenti sono psicologiche.
Per questo motivo, i sintomi più comuni sono psicosomatici.
Il bambino vittima di bullismo può presentare diversi sintomi a livello fisico, nonostante la violenza sia psicologica.
Tra i più frequenti troviamo:
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I bambini possono iniziare anche a disinteressarsi per lo studio, soffrire di mancanza di concentrazione e attenzione.
Se ci accorgiamo che nostro figlio è vittima di bullismo o di qualche tipo di molestia, la prima cosa da fare è non incolpare il bambino né noi come genitori.
Dobbiamo essere coscienti di questo ed evitare gli affronti, come l’aggressione fisica e verbale, affinché i bambini non li imitino.