Caseinato di sodio: cos'è e a cosa serve?

Il caseinato di sodio è un composto che deriva dalle proteine del latte. Conoscete le sue proprietà e i contesti in cui viene impiegato? Ne parliamo in questo spazio.
Caseinato di sodio: cos'è e a cosa serve?
Florencia Villafañe

Scritto e verificato la nutrizionista Florencia Villafañe.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Forse vi sarà capitato di sentir parlare del caseinato di sodio, sostanza ottenuta dalle proteine del latte. Sapete, però, a cosa serve? In questo articolo vi offriamo alcune informazioni al riguardo.

Questa sostanza proviene dalla caseina, dunque presenta un valore biologico piuttosto elevato. Viene impiegata come integratore nutrizionale e nell’industria alimentare, poiché è in grado di modificare la consistenza di diversi prodotti.

Che cos’è il caseinato di sodio?

La caseina è la proteina principale del latte vaccino, di cui costituisce circa l’80%. Lo si ottiene, dunque, mediante un processo chimico.

Questa procedura prevede l’uso di enzimi oppure l’aggiunta di una sostanza acida, come succo di limone o aceto. Lo scopo è ridurre l’acidità del latte per consentire la formazione del caglio. In una seconda fase, si impiega idrossido di sodio.

Quali sono le sue proprietà?

Il caseinato di sodio è costituito per il 90% da proteine. Questo prodotto possiede tutti gli aminoacidi essenziali e a ciò si deve il suo alto valore biologico e le sue qualità nutrizionali. Consente di trattenere l’acqua, formare gel, emulsionare i grassi e stabilizzare le sostanze.

Il caseinato di sodio è una proteina che viene prodotta dalla caseina.
Il caseinato di sodio deriva dalla caseina, che è la proteina del latte.

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A cosa serve il caseinato di sodio?

Grazie alle sue caratteristiche, viene impiegato nell’industria alimentare per elaborare prodotti che richiedono la presenza di grassi, come i dolci. Questo sale si è rivelato un’alternativa più salutare rispetto ai grassi trans, come affermato da uno studio del 2014.

Può essere aggiunto a una grande varietà di alimenti, come la margarina, le barrette di cereali, le carni raffinate, il cioccolato, la crema di caffè, il gelato, il pan bauletto e le proteine in polvere.

È considerato inoltre un prodotto anticatabolico, ovvero che impedisce la disgregazione muscolare. Può dunque essere assunto durante i periodi di digiuno o di riduzione delle calore, il riposo notturno e per contrastare la perdita di massa muscolare.

Offre diversi vantaggi alle persone fisicamente attive che seguono un regime dietetico o che desiderano definire la massa muscolare. Contribuisce a rigenerare le fibre muscolari e dona un prolungato senso di sazietà.

Il caseinato di sodio trova ampio impiego nell’industria alimentare, ma consente di modificare la consistenza e la stabilità chimica di una grande varietà di altri prodotti, come armaci, trucco e prodotti per l’igiene e la cura della persona.

Chi non dovrebbe consumarlo?

Sebbene questa sostanza sia sicura per la maggior parte delle persone, alcune categorie devono evitarne il consumo. Diversi studi suggeriscono che la caseina provoca spesso allergia, perché presenta un alto potenziale infiammatorio.

Persone allergiche alla caseina

A volte il sistema immunitario identifica il caseinato di sodio come una sostanza nociva e rilascia istamina per neutralizzarlo. La reazione allergica varia da persona a persona, ma presenta sintomi comuni come quelli che seguono:

  • Congestione nasale e muco in abbondanza.
  • Prurito agli occhi.
  • Mal di stomaco, crampi e diarrea.
  • Vesciche ed eruzioni cutanee.

Persone con insufficienza renale

La presenza di caseina nella dieta riduce la funzionalità dei reni, condizione che a sua volta provoca un aumento dell’acidità metabolica. Secondo uno studio condotto su cavie, gli esemplari che seguivano una dieta ad alto contenuto di questa proteina e dei suoi derivati presentavano insufficienza renale.

È bene chiarire che per le persone che non soffrono di disturbi a carico dei reni, un consumo moderato di caseinato di sodio non è rischioso.

Donna che prepara una insalata.
I vegani evitano il consumo di caseinato di sodio, perché la loro dieta esclude tutti i derivati del latte.

Vegani

Dal momento che il caseinato di sodio deriva dal latte vaccino, non è un alimento adatto per le persone che seguono diete vegane oppure prive di latticini. Potrebbe essere presente in alcuni alimenti come il caffè, i formaggi di origine vegetale o le barrette di cereali. Per chiarire qualsiasi dubbio, si consiglia di leggere attentamente la lista degli ingredienti.

Cosa ricordare sul caseinato di sodio?

Grazie alle sue proprietà, questo prodotto viene aggiunto a una grande varietà di prodotti. Oltre a ciò, trattandosi di un composto dall’alto valore biologico, può rivelarsi un utile integratore per migliorare la propria forma fisica.

Prima di consumarlo, naturalmente, dovreste rivolgervi al medico per essere certi di non andare incontro a spiacevoli controindicazioni.


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