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Qualsiasi sia l'origine del dolore alla schiena bassa, la prima cosa da fare e la più indicata, oltre al rivolgersi al medico, è riposare ed alternare freddo e caldo sulla zona interessata.
Al giorno d’oggi il dolore alla schiena bassa è uno dei disturbi più comuni tra la popolazione. Una postura poco adatta, una nottataccia o persino un movimento sbagliato molte volte si traducono in quel bruciore indefinibile localizzato proprio nell’area più bassa della nostra colonna vertebrale.
Bisogna dire, inoltre, che questa condizione muscolo-scheletrica interessa ugualmente giovani ed anziani, chi conduce uno stile di vita più sedentario e chi, invece, dedica la propria vita allo sport.
Non sempre siamo consapevoli di quanto sia delicata la struttura perfetta che costituisce la colonna vertebrale. Quell’insieme di vertebre, dischi, nervi, legamenti ed articolazioni che, insieme, formano un pilastro basilare per i nostri movimenti e la nostra capacità di interazione con l’ambiente circostante.
Se qualche volta avete sofferto di dolore alla parte bassa della schiena, di certo sapete di cosa stiamo parlando. Scopriamo, quindi, quali sono le cause più comuni associate a questo disturbo e cosa possiamo fare per ridurre il fastidio.
Immaginate di essere seduti e, ad un certo punto, vi girate rapidamente sulla vostra stessa posizione piegando la schiena e mezzo torso. Il vostro movimento è così brusco da provocarvi un immediato calore pulsante nella zona lombare.
In seguito, quando vi alzate, il dolore alla schiena bassa si intensifica, al punto da irradiarsi alla gamba e a parte del bacino. Gli strappi muscolari possono verificarsi stando a riposo, quando si compie un movimento brusco o in seguito a un urto.
I sintomi possono includere da spasmi muscolari fino a completa riduzione dei movimenti. Lo strappo muscolare può interessare anche i tendini ed i legamenti dell’area, causando infiammazione.
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I nostri dischi intervertebrali sono piccole sacche piene di liquido che si trovano tra le vertebre a mo’ di cuscinetti per ammortizzare i nostri movimenti. È molto comune tra gli sportivi.
In caso di prolasso del disco a causa di un urto o un movimento errato, non proveremo solo dolore, ma anche formicolio e crampi; inoltre, noteremo anche una piccola protuberanza nella schiena. Il dolore è più intenso di mattina.
Lavorare sempre nella stessa posizione o realizzare attività dallo sforzo considerevole che implicano il movimento della schiena hanno sempre il loro caro prezzo.
Ogni movimento ripetitivo porta molte strutture della colonna vertebrale a comprimersi e ad infiammarsi. Poco a poco, favoriremo la formazione di una lesione progressiva e debilitante.
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Man mano che avanziamo con l’età, i dischi intervertebrali si assottigliano, cosa che porta le articolazioni a comprimersi. A sua volta, la cartilagine perde elasticità, diventa rigida e, poco a poco, favorisce la nota e temuta osteoartrite.
Alcuni fattori genetici, l’obesità o persino lesioni passate causano il lento e inesorabile avanzamento di queste malattie terribili. In questi casi, conviene più che mai la prevenzione.
È necessario chiarire, per prima cosa, che queste malattie degenerative non hanno cura: non sono reversibili. Tuttavia, possiamo riuscire a controllarne la sintomatologia per ridurre il dolore e godere, così, di una migliore qualità di vita.
Per concludere, siamo coscienti del fatto che il dolore alla schiena bassa necessiti di cure adeguate e di una buona supervisione medica. Tuttavia, da parte nostra, vi consigliamo di provare anche terapie naturali, senza mai escludere il trattamento farmacologico, così come esercizi fisici.
Allo stesso modo, cercate di mantenere sempre una dieta sana ed una corretta igiene posturale. Prendersi cura della proprio colonna vertebrale si traduce in benessere.
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