
La pelle è la prima barriera contro i microrganismi patogeni. Le infezioni micotiche sono uno dei motivi più frequenti di…
La maggior parte delle donne sperimenta, almeno una volta nella vita, una sensazione di fastidio da irritazione e prurito vaginale che dura per diversi giorni.
È un sintomo correlato a infezioni e malattie ginecologiche che, sebbene raramente siano gravi, richiedono attenzione e cura.
Sebbene questa situazione appaia sporadicamente e non richieda sempre un trattamento medico, è conveniente monitorarla per determinare se può presentare altre complicazioni.
Per questo motivo è importante sapere quali potrebbero essere le cause e in quale momento è meglio andare dal ginecologo per iniziare un trattamento adeguato.
Considerando che molte volte non si sa a cosa sia dovuto il prurito vaginale, in questo articolo vogliamo condividere nel dettaglio 5 delle sue cause principali.
Scopritele!
La vulvite o irritazione della vulva è la causa più frequente di prurito vaginale. È prodotta dall’alterazione del pH nella zona a causa dell’uso di sostanze irritanti come saponi e gel.
La pelle di quest’area è molto sensibile e tende a subire alterazioni quando ci sono agenti esterni che alterano l’attività dei batteri sani che la proteggono.
Per questo motivo si sviluppa anche quando gli indumenti intimi trattengono l’umidità o quando non cambiamo subito i vestiti sudati dopo la palestra.
Leggete anche: 3 motivi per sottoporsi a un Pap test o citologia vaginale
L’area vaginale è una parte suscettibile all’eccessiva crescita di funghi o lieviti come la Candida Albicans. Questi microrganismi, che popolano abitualmente l’area, crescono eccessivamente a causa di un’alterazione della flora vaginale.
Questo tipo di infezione può essere accompagnata da perdite vaginali dense e abbondanti, bruciore durante la minzione e un odore forte che è facilmente percepibile.
La sua comparsa è legata all’uso di prodotti irritanti, a bruschi cambiamenti ormonali e ad alcune carenze nutrizionali.
Le condizioni della pelle, come la psoriasi e l’eczema, possono essere il motivo per cui si prova prurito nell’area intima. Sebbene siano meno frequenti delle infezioni, di solito colpiscono coloro che hanno precedenti della malattia.
In generale compromettono altre aree del corpo, come la faccia o il cuoio capelluto, manifestandosi con rossore, eruzioni cutanee e irritazione.
Per trattarle è importante consultare il ginecologo, in quanto è necessario un trattamento speciale per ridurre i sintomi nella zona vaginale.
Molti temono che la causa del prurito vaginale sia una malattia sessualmente trasmissibile (MST). Non bisogna comunque trascurare che anche queste possono essere dei fattori scatenanti.
Sebbene i casi siano limitati, non è una cattiva idea richiedere un controllo medico se per qualche ragione ci sono dei sospetti.
Il più delle volte le malattie in questa categoria sono asintomatiche nelle loro fasi iniziali. Per questo motivo è essenziale fare attenzione e rispondere a qualsiasi segnale in modo tempestivo.
Vi consigliamo di leggere: 6 consigli per combattere le micosi vaginali in modo naturale
Attualmente ci sono molti metodi di depilazione per rimuovere i peli superflui che appaiono in questa parte del corpo. Tuttavia, a causa della sensibilità della pelle, le reazioni allergiche sono una situazione comune.
L’applicazione di creme depilatorie, cere e prodotti simili può essere aggressiva. Potete anche presentare effetti collaterali rasando la zona con dispositivi elettrici e lamette.
Sentite un fastidioso prurito nella zona vaginale? Il sintomo si ripresenta in modo ricorrente? Se pensate che ci siano ragioni sufficienti per consultare il ginecologo, richiedete un controllo il più presto possibile.